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CORPS CITOYEN

Barrani

CORPS CITOYEN

Barrani

30 Agosto 2024 | 20.00
Chiesa di San Giovanni,
Bassano del Grappa
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Un lavoro di ricerca, un interrogarsi, individuale e collettivo, sulla partenza e sull'arrivo, sul desiderio e sui suoi limiti.

Coproduzione OE - Prima Nazionale

Fuori luogo, a-topos, déplacée. Una presenza fuori posto, “ sempre nel posto sbagliato” nelle parole di Edward Said, che non trova spazio né all’origine né all’approdo. Questo essere a-topos secondo Abdelmalek Sayad è una delle caratteristiche ricorrenti dell’esperienza migratoria, che configura una percezione di sé nella “doppia assenza” tra il luogo d’origine e quello di approdo: lo sradicamento e l’assenza dal Paese, il bled, accompagnata dal sentimento, sull’altra riva del Mediterraneo, che una volta “arrivati" in Europa, non si è mai interi da nessuna parte. Né qui né altrove. Dove siamo, non siamo noi stessi; dove eravamo, non siamo più. Tutti noi, persone che hanno attraversato una diaspora, cerchiamo quello che abbiamo lasciato di noi stessi nel nostro Paese d’origine, senza trovarlo qui, nel Paese d’arrivo. Non siamo né qui né lı̀, intrappolati tra due lingue, due culture, passato e futuro, alla ricerca di uno spazio identitario, che è invece presente e altro, e che continuamente oscilla tra i due poli. Barrani in tunisino è lo straniero, letteralmente “quello viene da fuori (el barra)”, chi ha intrapreso il viaggio verso l’Europa. A tutti noi, generazione della diaspora, cittadini europei non nativi, è dedicato questo lavoro di ricerca, un interrogarsi, individuale e collettivo, sulla partenza e sull'arrivo, sul desiderio e sui suoi limiti, sul qui da costruire e sul là come memoria, un presente nostalgico e un futuro pensato come un ritorno al passato. Stabilità, mobilità, cosa porto con me e cosa lascio indietro. Nostalgia, esilio, la lingua madre sono alcuni dei colori di un viaggio in un tempo non lineare, dove la presenza è duplice e connessa, la memoria un rifugio e il corpo un archivio di ritualità gestuali che fanno casa. Un lavoro di ricerca, indagine, che sviluppa nello spazio del performativo un luogo di creazione e riscrittura: attraverso lo studio di diversi strumenti digitali che permettono la riproduzione del sé in differita, Barrani è una performance - concerto dove danza, parola poetica e multimedialità permettono una nuova scrittura per sé, tra presente, passato e futuro, in uno spazio terzo e mediano che è tra i due poli del viaggio e che non esiste se non nel tempo della performance: lo spazio della narrazione.

Corps Citoyen è un collettivo artistico pluridisciplinare basato tra Tunisi e Milano. La pratica del collettivo si compone di diversi strumenti disciplinari (danza, teatro, poesia, video, animazione, scrittura e ricerca antropologica) per creare nuove narrazioni contemporanee.
L'obiettivo del gruppo è quello di rafforzare i valori della cittadinanza attraverso la pratica artistica, la formazione, la ricerca e la partecipazione attiva della società civile al Gine di promuovere un cambiamento politico e sociale. Corps Citoyen perché l'obiettivo principale del gruppo è quello di attivare la riGlessione sociale attraverso le potenzialità espressive dell'arte e del corpo in particolare, territorio di una battaglia biopolitica e spazio per una resistenza creativa.
Corps Citoyen è una piattaforma collettiva, dove trovano casa progetti condivisi e multidisciplinari, ma anche lavori individuali degli artisti del gruppo in collaborazione con altri artist* e professionisti.