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ALICE GIULIANI+CAMILLA STRANDHAGEN

285^ residenza artistica

ALICE GIULIANI+CAMILLA STRANDHAGEN

285^ residenza artistica

09 Maggio 2023 | sharing a porte chiuse
CSC San Bonaventura,
Bassano del Grappa
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In residenza artistica negli spazi del CSC S.Bonaventura dal 23 aprile al 9 maggio, le artiste Alice Giuliani e Camilla Strandhagen proseguono la loro ricerca intitolata "And everything is as porous as a bodily crack"

In And everything is as porous as a bodily crack Alice e Camilla, in collaborazione con il duo synth-pop Acte Bonté, esplorano il tema delle cicatrici invisibili tracciate dall'esperienza della malattia cronica e della fatica. Utilizzano il movimento e il suono, la scrittura e il canto per comporre ed evocare atmosfere intime, fantascientifiche o distorte. Abbracciano la performatività come luogo di drammaturgia morbida, dove il tempo può dilatarsi all'insegna del criptime e dove i corpi possono ricercare le proprie conformazioni e azioni predilette, giocando a custodire o svelare i propri segreti nascosti, bagnandosi nel dolore e nella cura. Come può la condivisione delle esperienze diventare un percorso comune verso la cicatrizzazione, nel senso di vivere meglio con le nostre ferite?

Alice e Camilla si incontrano nel 2021 in Belgio dove frequentano il MA ISAC in studi coreografici presso l'Académie royal de beaux arts de Bruxelles. And everything is as porous as a bodily crack è la loro prima collaborazione. 

Alice Giuliani è una performer e maker italiana con sede a Bruxelles, lavora tra Italia, Belgio, Svizzera e Germania. Si identifica come spoonie o crip. Formatasi come danzatrice sin dall'età di 5 anni, nel suo lavoro utilizza linguaggi interdisciplinari ponendo il corpo al centro come luogo di immaginazione, vulnerabilità e identità. Come autrice sta sviluppando il progetto A.ROOM.POURED.OVER.ME. ed è artista selezionata per il bando Live Works 2022/23 di Centrale Fies (IT). Negli ultimi anni ha lavorato come performer per diverse produzioni in Europa, tra cui: Madrigals di Benjamin Abel Meirhaeghe con musiche di Doon Kanda (2022, BE); Irene Russolillo, This is your skin (2018, IT); Marco D'Agostin, SAGA (2021, IT); Roberto Castello/ALDES In Girum imus nocte (2015, IT); Alessandro Schiattarella, One at a time (2017, CH) e Zer-brech-lich (première 2023, DE). Si è laureata al DAMS di Roma TRE e al dipartimento di danza di Paris VIII Université (2016). Nel 2019 si è formata nell'ambito di PACAP3 presso Forum Dança (Lisbona, PT).

Camilla Borud Strandhagen (1992) è nata ad Oslo, in Norvegia, e vive a Bruxelles. Si laurea presso l'Art Academy di Oslo in danza contemporanea nel 2014, da allora è attiva nel campo delle arti performative. Nel suo lavoro è incuriosita dalla relazione tra gli stati e le tensioni fisiche e mentali, e usa l'immaginazione, il sogno e le pratiche fisiche per aprire gli angoli torbidi abitati dall'ignoto. La sua ricerca attuale, che sta sviluppando nell'ambito del MA presso l'Académie royal de beaux arts de Bruxelles, ruota attorno alla potenziale trasformazione del corpo, attraverso un approccio sensoriale e fisico alla neuroplasticità, alle vibrazioni e ai sogni, e analizza come il corpo sia in grado di cambiare qualità e modalità di movimento per decostruire le forme. Lavora come performer, danzatrice e creatrice, e di recente ha collaborato con Parvin Saljoughi per la creazione "Make sense who may. I Switch off" con première al Beursschouwburg durante il Batârd Festival di Bruxelles.

Residenza in collaborazione con Centrale Fies / LIVE WORKS