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Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale- Compagnia Pippo Delbono

Amore

Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale- Compagnia Pippo Delbono

Amore

26 Luglio 2022 | 21.20
Teatro Remondini,
Bassano del Grappa
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Prezzo: € 20.00/16.00

Accessibilità



Luogo alternativo
in caso di maltempo
In caso di maltempo l'evento si terrà presso il Teatro Remondini.

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Per la prima volta al festival, Pippo Delbono, grande protagonista del teatro italiano, con la sua compagnia e il suo nuovo lavoro: Amore

uno spettacolo di Pippo Delbono
con Dolly Albertin,Gianluca Ballarè,Margherita Clemente,Pippo Delbono,Ilaria Distante,Aline Frazão,Mario Intruglio,Pedro Jóia,Nelson Lariccia,Gianni Parenti,Miguel Ramos,Pepe Robledo,Grazia Spinella
musiche originali di Pedro Jóia e di autori vari
scene Joana Villaverde
costumi Elena Giampaoli
luci Orlando Bolognesi
consulenza letteraria Tiago Bartolomeu Costa
suono Pietro Tirella

produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione
coproduzione São Luiz Teatro Municipal - Lisbona, Pirilampo Artes Lda, Câmara Municipal de Setúbal, Rota Clandestina, República Portuguesa – Cultura / Direção-Geral das Artes, Fondazione Teatro Metastasio di Prato, Teatro Coliseo, Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires e ItaliaXXI – Buenos Aires, Comédie de Genève, Théâtre de Liège, Les 2 Scènes - Scène Nationale de Besançon, KVS Bruxelles, Sibiu International Theatre Festival/Radu Stanca National Theater

con il sostegno del Ministero della Cultura

 

Amore è un viaggio musicale e lirico attraverso una geografia esterna - oltre al Portogallo, l’Angola, Capo Verde - e una interna, quella delle corde dell’anima che vibrano al minimo colpo della vita. Le note sono quelle malinconiche del fado, che esplodono in slanci energici attraverso la voce dei suoi cantanti, spalancata a raggiungere ogni angolo della sala; il ritmo quello ora di una parata, ora di un tableau vivant, ora di una lenta processione; l’immagine è un quadro che muta nei colori, si scalda e si raffredda. E c’è, poi, la parola poetica, restituita dal registro caldo dell’artista ligure attraverso il suo consueto, ipnotico, salmodiare al microfono.
“Questo spettacolo - racconta Pippo Delbono - presenta una duplice visione dell'amore. Da una parte - e sono i testi a prendere voce - ci mettiamo, tutti, alla ricerca di quell'amore, cercando di sfuggire alla paura che ci assale. In questo viaggio si cerca di evitarlo, questo amore, anche se ne riconosciamo costantemente l'urgenza; io lo ricerco, ma anche lo voglio, ed è proprio questo che fa paura. Ma il cammino - fatto di musiche, voci, immagini - riesce poi, forse, a portarci verso una riconciliazione, un momento di pace in cui quell'amore possa manifestarsi al di là di ogni singola paura”.
Amore è ancora una volta il tentativo di portare dentro al teatro la vita, liberarla dalla confusione che ha regnato sull’intera narrazione di questa odissea globale, spaventosa, terribilmente umana. Un progetto che nasce dall’incontro e dall’amicizia fra Pippo Delbono e il produttore teatrale italiano da anni attivo in Portogallo Renzo Barsotti e dal loro desiderio di realizzare insieme uno spettacolo sul Portogallo. Da qui inizia la ricerca sull’“amore” come sentimento, stato dell’anima. Un vero e proprio ingranaggio nell’organismo umano, che seleziona, sposta, frantuma e ricompone tutto ciò che vediamo, che sentiamo, tutto ciò che desideriamo. Amore vuole essere il tentativo di condivisione di un incontro fugace: l’amore è «un uccello rapace» che afferra e porta via e che, così facendo, si presenta come qualità totalmente umana. Le lingue diverse che si abbracciano nella trama sonora sono espressione di questa terra, il Portogallo, che accoglie e che lascia tracce; lo slancio poetico ci ricorda quale forma di rispetto dovremmo sempre offrire a quei moti dell’anima altrimenti sempre messi sotto assedio dalla paura, dalla diffidenza, dalla vergogna.