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LA MIRABILE VISIONE: DANTE NELL’ARTE 3

Dante alla radice del moderno

LA MIRABILE VISIONE: DANTE NELL’ARTE 3

Dante alla radice del moderno

14 Agosto 2021 | 19.15
Chiostro del Convento di San Sebastiano,
Bassano del Grappa
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Prezzo: € 7

Accessibilità



Luogo alternativo
in caso di maltempo
Chiesa del Convento di San Sebastiano - Bassano del Grappa

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Luca Scarlini narrazione
Alberto Mesirca chitarra


Mario Castelnuovo-Tedesco, La ballata dell’esilio
Obsequio al maestro da Caprichos de Goya
Alexandre Tansman, Barcarole
Claudio Ambrosini Song of Innocence, Song of Experience
Napoleon Coste, Choeur des Peregrins (da Grand Serenade)
Johann Kaspar Mertz, Bardenklaenge

Terzo e ultimo appuntamento con il racconto dell’influenza di Dante sulle arti figurative, creato da Luca Scarlini, ogni volta accompagnato da un musicista e da un programma musicale diverso, che evochi suggestioni e immaginari delle epoche protagoniste. Il focus qui è sull’Ottocento e sul primo Novecento: in quest’epoca infatti, Dante è l’antidoto al realismo per pittori e scultori. Tutti coloro che vogliono fuggire dalla rappresentazione del quotidiano si riferiscono al mondo della Commedia. E allo stesso tempo, il mondo costruito dal sommo poeta trova artisti in grado di corrispondergli clamorosamente, di interpretarne a pieno le suggestioni, di dare forma, corpo e movimento alle parole della commedia, come William Blake o Auguste Rodin. Non meno importante, e probabilmente inevitabile per immaginario e contenuti, l’incontro con il Simbolismo, che specialmente in Italia dà frutti notevolissimi: Luca Scarlini racconta qui anche della vicenda del Concorso Alinari, che nel 1903 chiamò a rassegna tutte le figure principali della nuova arte, con in prima linea una personalità notevolissima come il veneto Alberto Martini, maestro di figurazioni macabre, che realizza per l’occasione diciannove disegni a penna acquarellati. Proprio negli stessi anni, Martini si dedica alla creazione di ex-libris e di illustrazioni per altre importanti opere della letteratura italiana ed europea, tra cui, qualche anno dopo, anche racconti di Poe e il Macbeth di Shakespeare. Ad accompagnare il racconto, spunti musicali sorprendenti, magistralmente eseguiti alla chitarra da Alberto Mesirca.