CHIUSURA BIGLIETTERIA
L'UFFICIO RIAPRIRA' PER LA CAMPAGNA ABBONAMENTI GIOVEDI' 17 OTTOBRE 2019
Ci scusiamo per il disagio.
Ideazione e coreografia
Christos Papadopoulos
con Maria Bregianni, Chara Kotsali,
Georgios Kotsifakis, Sotiria Koutsopetrou, Alexandros Nouskas Varelas,
Ioanna Paraskevopoulou, Adonis Vais
musica e sound design Giorgos Poulios
set design Clio Boboti
disegno luci Eliza Alexandropoulou
costumi Angelos Mentis
supporto drammaturgico
Alexandros Mistriotis
supporto coreografico Martha Pasakopoulou
assistente set design Filanthi Bougatsou
produzione ONASSIS STEGI - Athens
con il supporto della Fondation d’entreprise Hermès nel quadro del New Settings Program
con la coproduzione e il sostegno del Ministero della Cultura e dello Sport greco
in collaborazione con il Département du Val-de-Marne,
con il supporto della NEON Organization for Culture and Development
La presentazione di “Larsen C” a Operaestate Festival è sostenuta da Onassis STEGI, Athens, Outward Turn Program
Capolavoro del coreografo greco, Larsen C è un invito alla meditazione, all’apertura verso associazioni d’idee, immagini e memorie in continuo cambiamento, durante la ricerca di una qualità profonda e naturale, in cui il movimento si dissolve ed emerge, come un iceberg in balia dell’oceano.
Larsen C infatti, è il nome di una gigantesca piattaforma di ghiaccio della Penisola Antartica, dalla quale, nel 2016, un blocco di ghiaccio delle dimensioni dello stato del Delaware si è staccato. Questo iceberg di nuova formazione, chiamato A68, da allora si è rotto in migliaia di pezzi. Il coreografo Christos Papadopoulos, osserva, allo stesso modo, i movimenti minimi dei suoi ballerini mentre li dirige nelle sue sequenze oniriche. Larsen C diventa così una celebrazione della vita, attraverso l'immobilità e la ripetizione; “è una metafora della vita che va avanti, invincibile”, dice, e fa parte della sua lunga ricerca scenica su quei movimenti che possono passare facilmente inosservati.
A partire dunque dalla metafora iniziale dell’iceberg che si scioglie, scomparendo nel suo movimento, all'infinito, Papadopoulos ricerca nella danza una forma che si dissolve, o meglio: la forma di un corpo che abbraccia i movimenti che gli affondano dentro. Questo è il desiderio che guida la creazione Larsen C: trovare un movimento essenziale e naturale, e raggiungere quel punto in cui ogni gesto è simultaneamente perso e trovato, dissolto e riemerso, privo di significato e significativo. L'obiettivo è quello di mettere in scena un movimento interiore, vicino all'esperienza quotidiana, rispecchiando – in un’atmosfera quasi meditativa - la routine di ciascuno, in cui l'intenzione dietro a un movimento è più profonda, anche se passa inosservata. Una strategia creativa che cerca di catturare quel flusso cosmico di danza che attraversa le vite di ciascuno, una coreografia del quotidiano, un'esperienza stratificata, incantevole, sconcertante.
I corpi in scena cambiano posizione senza un'intenzione visibile o chiara, ma continua e fluida. Larsen C è un invito ad aprire la mente a una moltitudine di associazioni, immagini, ricordi e pensieri che non smettono mai di muoversi. Christos Papadopoulos ha studiato danza e coreografia alla SNDO (School for New Dance Development) di Amsterdam, teatro al National Theatre of Greece, Drama School (1999) e Scienze politiche alla Panteion University. Le sue opere OPUS (selezione Aerowaves 2018) e ELVEDON (selezione Aerowaves 2016) hanno riscosso grande successo sia in Grecia che in numerosi festival all'estero (incluso B.Motion a Bassano del Grappa). Ha fatto parte del team artistico delle cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi di Atene 2004 e dei Giochi europei di Baku 2015, ha collaborato con numerosi registi e dal 2003 insegna al Conservatorio di Atene.
ideazione e coreografia Christos Papadopoulos, Georgios Kotsifakis
danzatore Georgios Kotsifakis
musica Jeph Vanger
luci Eliza Alexandropoulou
produzione LAC Lugano Arte e Cultura
Prima Nazionale
“È possibile percepire il corpo come spazio e trattarlo come tale? È possibile re-inventare il suo coordinamento nel modo in cui l’architettura sta inquadrando lo spazio, creando una nuova logica idiosincratica su di esso? Come possiamo costruire un modo artificiale ma organico di muoversi nello spazio?”
Landless,la nuova creazione del coreografo greco Christos Papadopoulos, un solo interpretato da Georgios Kotstifakis, invita ad esplorare territori sconosciuti del corpo e del movimento perseguendo consapevolmente la perdita del senso di sicurezza che l’arte acquisita fornisce. Negli anni, il lavoro di Papadopoulos ha indagato il movimento come un segreto nascosto, soffermandosi sulle sue caratteristiche elementari e quotidiane. Attraverso una ricerca approfondita, immerge il suo “sguardo” e quello del pubblico nel movimento, con l’obiettivo di scoprire quel punto in cui il movimento stresso trova il suo fascino e la sua libertà in un’esperienza ancora più intensa nell’esaltazione della triade: corpo, suono e luce. Il coreografo torna allo studio del corpo inteso come un territorio sconosciuto, prendendo spunto dall’architettura moderna e postmoderna per costruire una nuova prospettiva sulle sue funzioni di base.
Christos Papadopoulos nasce nel 1978 a Nemea, Grecia. I suoi progetti personali ottengono un incredibile riscontro proiettandolo presto sulla scena internazionale, grazie anche al suo innegabile talento poliedrico che lo vede attivo come danzatore, coreografo, collaboratore in produzioni teatrali, movement designer, insegnante di danza e improvvisazione.
NOTE
Fino al 20 giugno, disponibile in abbonamento fisso di danza ad € 50,00.
Tre eventi inclusi:
Silvia Gribaudi in Suspended Chorus 10/07
Christos Papadopoulos in Landless 24/07
La Veronal di Marcos Morau in Sonoma 08/08
ideation and choreography Christos Papadopoulos, Georgios Kotsifakis
dancer Georgios Kotsifakis
music Jeph Vanger
lights Eliza Alexandropoulou
production LAC Lugano Arte e Cultura
National Premiere
The new creation by Greek choreographer Christos Papadopoulos, in collaboration with Georgios Kotstifakis (who is also a performer in the piece), invites the audience to explore unknown territories of the body and movement.
Over the years, Papadopoulos's work has approached movement as a hidden secret, bringing its essence to light. In "Landless," more than ever, he immerses the gaze so deeply that he uncovers the point where movement finds its fascination and freedom.
Maintaining Papadopoulos's distinctive and extraordinary precision in micro-movements, "Landless" offers an even more intense and immersive experience, celebrating the triad of body, sound, and light.
NOTES
Until June 20th, a fixed dance subscription is available for €50.00.
Three events are included:
Silvia Gribaudi in Suspended Chorus 10/7
Christos Papadopoulos in Landless 24/7
La Veronal by Marcos Morau in Sonoma 8/08
Chapiteau in Parco Ragazzi del '99
Uno spettacolo di acrobatica, giocoleria, clownerie, nato dall’incontro di due artisti circensi e un musicista: Magdalina Vicente, Nicolò Bussi, Giacomo Vitullo, che in scena si incontrano e scontrano, rimbalzando tra numerosi universi e molteplici discipline. Esplorano millemila stati d’animo con un candore di bambino, lanciandosi e arrampicandosi senza mai perdere la fiducia l’uno per l’altro, in un mix di acrobazia, risate e musica per una storia che commuove e diverte il pubblico di ogni età.
Chapiteau in Parco Ragazzi del '99
Uno spettacolo di acrobatica, giocoleria, clownerie, nato dall’incontro di due artisti circensi e un musicista: Magdalina Vicente, Nicolò Bussi, Giacomo Vitullo, che in scena si incontrano e scontrano, rimbalzando tra numerosi universi e molteplici discipline. Esplorano millemila stati d’animo con un candore di bambino, lanciandosi e arrampicandosi senza mai perdere la fiducia l’uno per l’altro, in un mix di acrobazia, risate e musica per una storia che commuove e diverte il pubblico di ogni età.
Nell’anno del bicentenario canoviano, anche la tradizionale rassegna cinematografica in Villa Ca’Erizzo, quest'anno dal 30 giugno al 3 luglio, ogni sera alle 21.30 nei giardini della Villa, è dedicata ad Antonio Canova.
A partire dal documentario Canova del 2015 di Francesco Invernizzi che mette in scena, impreziosito dagli interventi di Mario Guderzo e Vittorio Sgarbi, il racconto di un artista schivo e inquieto, che ha restituito il respiro alla materia immobile.
Gli altri tre film, riecheggiano estetiche di ispirazione neoclassica come il delizioso La Marchesa von… del regista francese Eric Rohmer, tratto dall’omonimo racconto di Heinrich von Kleist o come il capolavoro di Alain Resnais del 1961: L’anno scorso a Marienbaddove organizzazione dello spazio, pose, costumi, la realtà ridotta ad apparenza, riecheggia dell’estetica neoclassica e dell’opera canoviana.
Fino a Francofonia di Alexander Sokurov, vero inno alla dedizione all’arte che risparmiò il saccheggio del Louvre durante l’occupazione nazista. Una dedizione come quella che espresse Canova nel suo incredibile lavoro per la restituzione delle opere sottratte all’Itlaia, dai francesi questa volta, durante le campagne napoleoniche.
E per un'esperienza di visione ancora più completa, ogni proiezione sarà accompagnata dalle presentazioni a cura di Alessandro Comin.
Prenotazione obbligatoria al tel. 0424 529035 -
IL PROGRAMMA DEL CINEFESTIVAL DEDICATO AD ANTONIO CANOVA A VILLA CA' ERIZZO LUCA:
giov. 30 giugno h.21.30
Canova
di Francesco Invernizzi
.......................
ven. 1 luglio h.21.30
La Marchesa von…
di Eric Rohmer
.......................
sab. 2 luglio h.21.30
L’anno scorso a Marienbad
di Alain Resnais
......................
dom. 3 luglio h.21.30
Francofonia - Il Louvre sotto occupazione
di Aleksandr Sokurov
Scarica il PDF con il programma del cinema di Bassano del Grappa. Tra pochi giorni sarà disponibile il programma completo anche delle trame dei film.
Liberamente tratto da Mario Lodi
Con Giorgio Scaramuzzino e Vania Pucci
Dai 4 anni – Teatro d’attore lettura-spettacolo con proiezioni
Una bella riscoperta in versione teatrale di due classici per l’infanzia del grande maestro Mario Lodi, nel centenario della nascita. Per la prima volta Cipì e Bandiera, due dei suoi racconti più belli e famosi vanno in scena insieme, in un dialogo tra il piccolo passerotto e la foglia coraggiosa che spronano alla curiosità e al coraggio, elementi fondamentali per accompagnare i bambini nel cammino della vita.
Ambaradan
Dai 3 anni - arti circensi – palo cinese
Il “Circo Bazzoni! Poche pretese, tante illusioni!!!”, è arrivato in città con la sua meravigliosa troupe per presentare un imperdibile spettacolo! Un bislacco caravanserraglio di acrobazie, giocolerie e tante sorprese immancabili, anche perché dureranno poco…Un amorevole omaggio allo spettacolo viaggiante in tutte le sue forme, quello della Compagnia Ambaradan (Italia/Cile) che esplora il comico incrociando: musica, teatro e circo, con speciale attenzione al teatro visuale e alla clownerie.
LIMINAL
di e con Fabiana Ruiz Diaz
con la collaborazione di Raffaella Giordano
nelle vesti dell’uomo nero Gennaro Lauro
al pianoforte Lorenzo Marchesini
luci Tea Primiterra
costumi Beatrice Giannini
scenografie Olivier de Brun e Fabiana Ruiz Diaz
Lo spazio magico del circo, dal 15 al 25 settembre sarà a Bassano del Grappa! Lo chapiteau dell’innovativo Circo El Grito, verrà installato nel Parco Ragazzi del ’99, pronto ad accogliere ogni sera grandi e piccini, con le loro due ultime, spettacolari creazioni.
Con un linguaggio che parla a tutti perché agisce sullo stupore, Liminal è un viaggio dove un letto volante diventa un trapezio da danza aerea, si naviga come in gondola tra lampade che danzano, quadri ballerini e cieli stellati. É la magia del circo, non quello con gli animali ma quello di danzatori acrobati che nello spettacolo “Liminal” ti raccontano una storia di meraviglie!
LIMINAL
di e con Fabiana Ruiz Diaz
con la collaborazione di Raffaella Giordano
nelle vesti dell’uomo nero Gennaro Lauro
al pianoforte Lorenzo Marchesini
luci Tea Primiterra
costumi Beatrice Giannini
scenografie Olivier de Brun e Fabiana Ruiz Diaz
Lo spazio magico del circo, dal 15 al 25 settembre sarà a Bassano del Grappa! Lo chapiteau dell’innovativo Circo El Grito, verrà installato nel Parco Ragazzi del ’99, pronto ad accogliere ogni sera grandi e piccini, con le loro due ultime, spettacolari creazioni.
Con un linguaggio che parla a tutti perché agisce sullo stupore,Liminal è un viaggio dove un letto volante diventa un trapezio da danza aerea, si naviga come in gondola tra lampade che danzano, quadri ballerini e cieli stellati. É la magia del circo, non quello con gli animali ma quello di danzatori acrobati che nello spettacolo “Liminal” ti raccontano una storia di meraviglie!
LIMINAL
di e con Fabiana Ruiz Diaz
con la collaborazione di Raffaella Giordano
nelle vesti dell’uomo nero Gennaro Lauro
al pianoforte Lorenzo Marchesini
luci Tea Primiterra
costumi Beatrice Giannini
scenografie Olivier de Brun e Fabiana Ruiz Diaz
Lo spazio magico del circo, dal 15 al 25 settembre sarà a Bassano del Grappa! Lo chapiteau dell’innovativo Circo El Grito, verrà installato nel Parco Ragazzi del ’99, pronto ad accogliere ogni sera grandi e piccini, con le loro due ultime, spettacolari creazioni.
Con un linguaggio che parla a tutti perché agisce sullo stupore,Liminal è un viaggio dove un letto volante diventa un trapezio da danza aerea, si naviga come in gondola tra lampade che danzano, quadri ballerini e cieli stellati. É la magia del circo, non quello con gli animali ma quello di danzatori acrobati che nello spettacolo “Liminal” ti raccontano una storia di meraviglie!