- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
IO E L(’)ORO (versione Canova)
- Summary:
Io e l(‘)oro (versione Canova) rivendica la bellezza di corpi dalle identità complesse, molteplici, che trascendono lo stereotipo.
- Data evento:
2022-07-24
- Dove:
Palazzo Bonaguro
- Prezzo:
€ 7.00
- Orario:
15.00
- Tipologia:
Danza
- Acquista Biglietto:
Acquista Biglietto
COPRODUZIONE DEL FESTIVAL
coreografia Beatrice Bresolin
assistente alla coreografia Cristina Pulga
interpreti Franca Baraldo,Giuseppina Cavallin, Luisa Dalla Palma,Silvana Gasparetti, Renata Guidolin,Anna Kushnirenko, Livia Marin,Eleonora Nicolli, Daniela Scotton, Matilde Sgarbossa
Io e l(‘)oro (versione Canova) rivendica la bellezza di corpi dalle identità complesse, molteplici, che trascendono lo stereotipo. In occasione del fine settimana di danza dedicato a Canova, la coreografa Beatrice Bresolin rielabora la sua opera con uno sguardo ai concetti di bellezza e di creazione artistica ispirata dal corpo femminile, in dialogo con le opere di Canova e le figure immortalate nelle sue sculture e nei suoi disegni; chiedendosi: cos’è la bellezza classica? come cambia la prospettiva attraverso il movimento? In scena dodici corpi femminili raccontano un percorso condiviso, inaspettato, e giocando con stoffe colorate costruiscono immagini e immaginari poetici e significativi, che sembrano rileggere le figure femminili di Canova. Beatrice Bresolin è una danzatrice, coreografa e formatrice freelance italiana, co-fondatrice dell’associazione culturale BASE9. Parole chiave della sua pratica, e vita, sono consapevolezza, disponibilità, ascolto, incontro e relazione, nella convinzione che danza e vita si basino sugli stessi meccanismi e insiemi di valori. La sua urgenza è quella di esplorare l’invisibile e l’indicibile; sollevare e condividere domande sull’identità, sul significato, sull’appartenenza e sulla bellezza, con uno sguardo vivo sulla
società contemporanea. La sua pratica mira a valorizzare unicità e pluralità della persona, a creare connessioni tra gli esseri umani.
con in sostegno di CSC/Operaestate Festival, Migrant Bodies Moving Borders, Ass. Cult. BASE9
il progetto ha vinto il bando Le Città Visibili– Tramandare l’Emancipazione promosso da Scenario Pubblico (CT) in collaborazione con Farm Cultural Park, Favara (AG).
Un ringraziamento a Bonotto per i tessuti
Dedicato a Noemi Meneguzzo
- Sottotitolo:
Chiara Frigo
- Summary:
Blackbird racconta del desiderio di ricostruire relazioni, dialoghi tra sconosciuti che si incontrano, in uno spazio virtuale in cui lo spettatore è parte attiva, per alimentare una vicinanza che oggi non è possibile.
- Data evento:
2020-10-16
- Dove:
Centro Storico
- Prezzo:
partecipazione libera
- Orario:
20.00
- Eventi Correlati:
a:1:{i:0;s:5:"10591";}
- Tipologia:
Danza
Evento rimandato al 16 ottobre, ore 20.
ideazione Chiara Frigo
con Simone Baldo
Ilaria Campagnolo
Milli Cuman
Elisabetta Docimo
Giovanna Garzotto
Michela Negro
Ana Luisa Novais Gomes
Lamin Suno
Giulia Vidale
realizzato in collaborazione con
Dance Well Bassano del Grappa
Rete No Limita-C-tion
produzione Zebra Cultural Zoo
co-produzione CSC Bassano del Grappa
per CombinAzioni Festival
Blackbird nasce dal desiderio di ricostruire una relazione, un dialogo a due creato tra sconosciuti che si incontrano, una compresenza in uno spazio virtuale in cui lo spettatore è chiamato ad essere parte attiva. Il progetto mira ad alimentare questa esperienza intima, quasi a ridisegnare una prossimità che oggi non è più possibile. Questo dispositivo di socialità verrà quindi traslato in una dimensione reale, nella piazza principale di Montebelluna, in un’azione che abita lo spazio pubblico. Nella piazza, il progetto coinvolgerà un gruppo di dieci performer tra insegnanti Dance Well e artisti della rete No Limita-C-tion di Bassano del Grappa: ogni performer avrà una propria area, una sorta di privè in mezzo alla gente, in cui iniziare questo incontro live. Sparse in tutta la piazza, delimitate da perimetri disegnati con gessi colorati, le relazioni si accendono ognuna a modo suo; mentre la piazza si riempirà di tracce, di parole, di disegni, di frammenti che le persone lasceranno dopo aver vissuto questa esperienza. Alla fine i performer si ritroveranno insieme per un’azione corale, un' ulteriore trasformazione che porta ad intrecciare i percorsi di ognuno. Coreografa e performer, laureata in biologia molecolare, Chiara Frigo riceve fin dal 2006, anno della sua prima creazione, numerosi riconoscimenti e premi in Italia e all’estero, partecipando a numerosi progetti internazionali.
- Sottotitolo:
Pas de deux / Canova
- Summary:
Giulio Petrucci e Jari Boldrini esplorano la potenza di un congegno scenico.
- Data evento:
2022-07-24
- Dove:
Chiesa di San Giovanni
- Prezzo:
€ 7.00
- Orario:
18.30
- Tipologia:
Danza
- Acquista Biglietto:
Acquista Biglietto
ideazione C.G.J. Collettivo Giulio e Jari
con Giulio Petrucci e Jari Boldrini
musica Simone Grande
produzione Anghiari Dance Hub, Nexus Factory
con il contributo di ResiDance XL, progetto vincitore di DNAppunti Coreografici 2021
Come la scultura di Canova raccoglie l’istantanea di un movimento, così anche la danza prende ispirazione dalle linee, forme e geometrie della scultura, combinandoli anche in figure complesse e passaggi fatti di piccoli dettagli e pose sorprendenti, come accade nel pas de deux, il passo a due. E proprio dall’attrazione per questo immaginario parte, per i coreografi Giulio Petrucci e Jari Boldrini, la possibilità di esplorare la potenza di un congegno scenico che, nella storia della danza, ha messo in luce il profondo valore del legame e della relazione.
A partire dagli aspetti principali del pas de deux si evolve un linguaggio coreografico che apre con il movimento la possibilità di liberare profondi stati emotivi attraverso dinamiche e incastri spaziali: l’emersione di atmosfere diverse accompagna gli interpreti in un luogo intimo di totale astrazione, dove ogni forma di dialogo può ricreare scorci di narrazione senza definire mai un concreto epilogo. Un percorso che attinge ad un immaginario senza tempo, qui quello di Canova, per trasmettere tramite il corpo nuove forme di virtuosismo.
Jari Boldrini e Giulio Petrucci collaborano con diverse realtà e autori come Fabrizio Favale, Cristina K. Rizzo, Virgilio Sieni e Stefano Questorio. Nel 2018 fondano il C.G.J. Collettivo Giulio e Jari, un progetto di ricerca e creazioni che nel 2020 li ha portati a vincere il premio Danza&Danza come interpreti emergenti.
DNAppunti coreografici è un progetto di sostegno per giovani coreografi italiani, strutturato in diverse fasi di ricerca e creazione – raccolta delle proposte, visione degli studi, residenze creative, contributo alla produzione – che nasce da un lavoro sinergico su territorio nazionale tra la Cango/Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza Firenze, Il Centro per la Scena Contemporanea/Operaestate Festival del Comune di Bassano del Grappa, L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino, Fondazione Romaeuropa, Gender Bender di Bologna, Associazione Med/Uovo Milano.
Obiettivo del progetto è quello di individuare un giovane coreografo italiano con una idea da sviluppare a cui offrire un percorso di ricerca con sostegni eterogenei: residenze creative itineranti, risorse economiche e visibilità.
Attraverso un meccanismo condiviso e paritario i partner selezioneranno i 6 partecipanti che presenteranno il 16 novembre 2016 a Roma i loro appunti coreografici.
Una giuria di esperti individuerà e assegnerà al progetto con maggiore potenziale il percorso di sostengo alla ricerca per il 2017.
Requisiti per la partecipazione
L’Open Space è attivo dal 15 marzo al 15 maggio.
DNAppunti coreografici è rivolto a giovani coreografi italiani che svolgono la loro attività da meno di 2 anni.
Verranno accettate solamente candidature di coreografi nati nel 1981 e negli anni successivi – under 35.
Non verranno accettate candidature da parte di autori con lavori realizzati nel 2013.
Ogni partecipante può presentare un singolo progetto di coreografia.
Modalità di presentazione candidatura
La partecipazione è gratuita e si completa con l’invio della propria candidatura tramite il modulo on-line.
E’ possibile accedere al form on-line dalla Open space dedicata alla Call DNA sul sito web di ogni partner del progetto.
E’ possibile inviare la propria candidatura entro le ore 23.59 del 15 maggio 2016 compilando il modulo di iscrizione on-line.
Non saranno accettate candidature oltre la data indicata.
Per qualsiasi informazione è possibile contattare il seguente indirizzo e-mail:
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
I sei progetti selezionati per DNAppunti coreografici 2016, che si terrà a Roma nell’ambito di Romaeuropa Festival il prossimo 16 novembre 2015, saranno pubblicati sui siti di riferimento entro il 15 giugno.
Scarica
CALL - DNAppunti coreografici il bando completo
compila il
form on line
Carolyn Carlson al Teatro Remondini di Bassano il 17 luglio con Short stories: uno spettacolo che riunisce tre coreografie della Carson, in una delle quali la grandissima coreografa è impegnata anche come interprete.
Autrice, danzatrice, e viaggiatrice in continua ricerca, la Carson si è mossa dalla compagnia di Alwin Nikolais di New York a quella di Anne Béranger in Francia, dall’Opéra di Parigi alla Biennale di Venezia a Roubaix: una "portatrice di poesia" in costante movimento.
Un cammino che l’ha portata fin dentro l’effimero, a immergersi in piccole storie. SHORT STORIES è il titolo della serata, che si apre con il duo All that falls, con Céline Maufroid e Juha Marsalo, ispirato a «Il Profeta» di Khalil Gibran che predica amore e tolleranza tra gli individui. Un uomo e una donna, costruiscono la loro relazione come un albero della vita, pazientemente, asse dopo asse, realizzano il simbolo della costruzione dell’amore.
A seguire Immersion, dove la stessa Carson sarà sola in scena, incarnando il gesto puro e unico come un’espressione del movimento acquatico nella sua metamorfosi infinita. Al suono delle onde, la coreografa s’immerge nella sua fluidità, nella sua intensa presenza dalle profondità insondabili.
Per concludere con Mandala, interpretato da Sara Orselli, in un solo che affascina lo spettatore con il suo ritmo ipnotico, accompagnato dalla musica intensa di Michael Gordon. Manifestazioni geometriche dalle origini misteriose, appaiono come un messaggio emesso da una forza dello spirito, forse venuta da altrove, e sembrano volerci ricordare le forze sconosciute che ci circondano.
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Ballroom
- Summary:
Operaestate commissiona a Chiara Frigo una nuova edizione di Ballroom per e con i danzatori Dance Well
- Data evento:
2024-09-10
- Dove:
Centro storico Montebelluna
- Orario:
20.30
- Tipologia:
Danza
a cura di Chiara Frigo
con Giovanna Garzotto, Giulia Vidale, Michela negro, Simone baldo, Gabriele Marcolin, Alessio Vian, Cristina Pulga, Daniela scotton, Milly Cuman e Elena de Angeli
drammaturgia Riccardo de Torrebruna
produzione Act your Age, Zebra Cultural Zoo
con il supporto di CSC Bassano del Grappa
Ballroom, è un progetto di comunità e arte partecipata che prevede il coinvolgimento del pubblico, nato nel 2013 a Bassano del Grappa nell'ambito dell'innovativo progetto europeo Act Your Age (IT, NL, CY). Ballroom è un'esperienza di comunità in cui persone di diverse generazioni si riuniscono attraverso la danza. Un rettangolo di sedie è la cornice in cui la performance prende vita: la sala da ballo come contenitore della memoria, amori e passioni vissute, oppure semplicemente sfiorate, fuggevoli apparizioni di partner osservati dalla distanza di una sedia posta all’altro estremo di una stanza. In un’atmosfera carica di intimità, gli spettatori compiono un viaggio nei loro ricordi grazie all’empatia che si crea con gli interpreti. E così, la semplice geometria di un luogo si trasforma in una sala da ballo, quell’immaginario collettivo di una tradizione ormai perduta, che qui si arricchisce di elementi pop e di richiami al mondo dello speed dating.
A Montebelluna, Chiara Frigo coinvolge anche i Dance Well dancers, per una versione ancora più speciale, e un dialogo tra generazioni in danza.
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Landless
- Data evento:
2025-07-24
- Dove:
Teatro Remondini
- Prezzo:
intero € 20 / ridotto € 18
- Orario:
21.20
- Tipologia:
Danza
- Acquista Biglietto:
Acquista Biglietto
ideazione e coreografia Christos Papadopoulos, Georgios Kotsifakis
danzatore Georgios Kotsifakis
musica Jeph Vanger
luci Eliza Alexandropoulou
produzione LAC Lugano Arte e Cultura
Prima Nazionale
La nuova creazione del coreografo greco Christos Papadopoulos, insieme a Georgios Kotstifakis, che ne è anche interprete, invita il pubblico a esplorare territori sconosciuti del corpo e del movimento. Negli anni, il lavoro di Papadopoulos si è avvicinato al movimento come a un segreto nascosto, mettendone in luce l'essenza. E qui, più che mai, vi immerge lo sguardo fino a scovare quel punto in cui trova il suo fascino e la sua libertà. Mantenendo la straordinaria precisione dei micro-movimenti, peculiare di Papadopoulos, Landless offre un’esperienza ancora più intensa e immersiva nell’esaltazione della triade: corpo, suono e luce.
NOTE
Fino al 20 giugno, disponibile in abbonamento fisso di danza ad € 50,00.
Tre eventi inclusi:
Silvia Gribaudi in Suspended Chorus 10/07
Christos Papadopoulos in Landless 24/07
La Veronal di Marcos Morau in Sonoma 08/08
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Larsen C
- Summary:
Elementi ambigui, gesti e movimenti con qualità liminali amplificano un’esperienza in costante cambiamento.
- Data evento:
2023-07-25
- Dove:
Teatro Remondini
- Prezzo:
€ 20.00 intero/ € 16.00 ridotto
- Orario:
21.20
- Tipologia:
Danza
- Acquista Biglietto:
Acquista Biglietto
Ideazione e coreografia
Christos Papadopoulos
con Maria Bregianni, Chara Kotsali,
Georgios Kotsifakis, Sotiria Koutsopetrou, Alexandros Nouskas Varelas,
Ioanna Paraskevopoulou, Adonis Vais
musica e sound design Giorgos Poulios
set design Clio Boboti
disegno luci Eliza Alexandropoulou
costumi Angelos Mentis
supporto drammaturgico
Alexandros Mistriotis
supporto coreografico Martha Pasakopoulou
assistente set design Filanthi Bougatsou
produzione ONASSIS STEGI - Athens
con il supporto della Fondation d’entreprise Hermès nel quadro del New Settings Program
con la coproduzione e il sostegno del Ministero della Cultura e dello Sport greco
in collaborazione con il Département du Val-de-Marne,
con il supporto della NEON Organization for Culture and Development
La presentazione di “Larsen C” a Operaestate Festival è sostenuta da Onassis STEGI, Athens, Outward Turn Program





Capolavoro del coreografo greco, Larsen C è un invito alla meditazione, all’apertura verso associazioni d’idee, immagini e memorie in continuo cambiamento, durante la ricerca di una qualità profonda e naturale, in cui il movimento si dissolve ed emerge, come un iceberg in balia dell’oceano.
Larsen C infatti, è il nome di una gigantesca piattaforma di ghiaccio della Penisola Antartica, dalla quale, nel 2016, un blocco di ghiaccio delle dimensioni dello stato del Delaware si è staccato. Questo iceberg di nuova formazione, chiamato A68, da allora si è rotto in migliaia di pezzi. Il coreografo Christos Papadopoulos, osserva, allo stesso modo, i movimenti minimi dei suoi ballerini mentre li dirige nelle sue sequenze oniriche. Larsen C diventa così una celebrazione della vita, attraverso l'immobilità e la ripetizione; “è una metafora della vita che va avanti, invincibile”, dice, e fa parte della sua lunga ricerca scenica su quei movimenti che possono passare facilmente inosservati.
A partire dunque dalla metafora iniziale dell’iceberg che si scioglie, scomparendo nel suo movimento, all'infinito, Papadopoulos ricerca nella danza una forma che si dissolve, o meglio: la forma di un corpo che abbraccia i movimenti che gli affondano dentro. Questo è il desiderio che guida la creazione Larsen C: trovare un movimento essenziale e naturale, e raggiungere quel punto in cui ogni gesto è simultaneamente perso e trovato, dissolto e riemerso, privo di significato e significativo. L'obiettivo è quello di mettere in scena un movimento interiore, vicino all'esperienza quotidiana, rispecchiando – in un’atmosfera quasi meditativa - la routine di ciascuno, in cui l'intenzione dietro a un movimento è più profonda, anche se passa inosservata. Una strategia creativa che cerca di catturare quel flusso cosmico di danza che attraversa le vite di ciascuno, una coreografia del quotidiano, un'esperienza stratificata, incantevole, sconcertante.
I corpi in scena cambiano posizione senza un'intenzione visibile o chiara, ma continua e fluida. Larsen C è un invito ad aprire la mente a una moltitudine di associazioni, immagini, ricordi e pensieri che non smettono mai di muoversi. Christos Papadopoulos ha studiato danza e coreografia alla SNDO (School for New Dance Development) di Amsterdam, teatro al National Theatre of Greece, Drama School (1999) e Scienze politiche alla Panteion University. Le sue opere OPUS (selezione Aerowaves 2018) e ELVEDON (selezione Aerowaves 2016) hanno riscosso grande successo sia in Grecia che in numerosi festival all'estero (incluso B.Motion a Bassano del Grappa). Ha fatto parte del team artistico delle cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi di Atene 2004 e dei Giochi europei di Baku 2015, ha collaborato con numerosi registi e dal 2003 insegna al Conservatorio di Atene.
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
R.OSA - 10 esercizi per nuovi virtuosismi
- Data evento:
2025-07-26
- Dove:
Teatro delle Mura
- Orario:
21.20
- Tipologia:
Danza
- Luogo alternativo:
Teatro Accademico
concept, coreografia e regia Silvia Gribaudi
performer Claudia Marsicano
disegno luci Leonardo Benetollo
costumi Erica Sessa
produzione Associazione Culturale Zebra, La Corte Ospitale
in collaborazione con Armunia Centro di residenze artistiche, Castiglioncello/Festival Inequilibrio, AMAT – Ass. Marchigiana attività teatrali, Teatro delle Moire/Lachesi LAB, Milano, Operaestate/CSC – Bassano del Grappa
R.OSA mette al centro una sfida, quella di superare continuamente il proprio limite: è in atto una rivoluzione del corpo, che si ribella alla gravità e mostra la sua lievità. R.OSA si ispira alle immagini di Botero, al mondo anni '80 di Jane Fonda, al concetto di successo e prestazione. È uno spettacolo in cui la performer è una “one woman show” che sposta lo sguardo dello spettatore all’interno di una drammaturgia composta di 10 esercizi di virtuosismo. Un’esperienza in cui lo spettatore è chiamato ad essere protagonista volontario o involontario dell’azione artistica in scena. Interprete di R.OSA è una straordinaria Claudia Marsicano, che sprigiona in modo esplosivo tutta la leggerezza, la libertà e la volontà di esporre la propria fisicità in una performance emozionante, capace di divertire e interrogare.