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LA COREOGRAFA CAMILLA GUARINO PRESENTA UNA PROVA APERTA DEL SUO NUOVO LAVORO PASO DOBLE

PASO DOBLE

Paso Doble si ispira ad alcune pratiche de “L’arte di Vedere” di Aldous Huxley (1894 – 1963), scrittore e filosofo britannico, famoso per i suoi romanzi, alcuni dei quali – come Il mondo nuovo e L'isola – appartengono al genere della narrativa distopica. Ne L’arte di Vedere, l’autore, colpito fin da giovane da una grave diminuzione della vista, spiega la rieducazione dei suoi occhi seguendo il «metodo Bates», assai discusso in quegli anni. Ne esce un piccolo saggio, un libro di esercizi per l’immaginazione, una guida sapiente a quella «vigile passività» preziosa per vedere bene in ogni possibile senso, e innanzitutto in sé stessi.

“In qualsiasi momento - si legge nelle note di regia -  nel nostro campo visivo c’è qualcosa che attira di più la nostra attenzione. La visione è influenzata dalla memoria, dall'attenzione, dalla messa a fuoco, dal ricordo. Paso Doble, sperimenta il continuo rimando tra movimento, parola, suono, sguardo e descrizione, in un passo a due tra i performer, portando in sena diverse modalità di movimento, dove il pubblico potrà riconoscersi."

È previsto sharing domenica 19 ottobre alle ore 17.00 al CSC San Bonaventura, dove la coreografa Camilla Guarino è in residenza artistica dal 6 ottobre per portare avanti la ricerca del suo nuovo lavoro Paso Doble, creato insieme a Giulia Campoloni. Il lavoro vede in scena Bryan Preciado performer e Sara Sicuro, danzatrice. La drammaturgia è affidata a Federico Malvaldi, mentre il suono è di Spartaco Cortesi.
Una produzione Versiliadanza con il sostegno del Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni. Il progetto è realizzato con il contributo diResiDance - luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche, azione del Network Rete Anticorpi XL di cui anche Operaestate Festival / CSC sono parte.