- Sottotitolo:
Landscape
- Summary:
In "Landascape", Elena Antoniou tratta il suo corpo come paesaggio, offrendolo allo sguardo del pubblico
- Data evento:
2024-08-30
- Dove:
Teatro Remondini
- Prezzo:
unico € 8
- Orario:
21.30
- Tipologia:
Danza
- Acquista Biglietto:
Acquista Biglietto
Idea, coreografia e interpretazione Elena Antoniou
Musica & Sound design Stavros Gasparatos
Direzione artistica Christos Kyriakides
Drammaturgia Odysseas I. Konstantinou
Progettazione luci Vasilis Petinaris

Il poeta Charles Wright osserva tipicamente, "Tutti i paesaggi sono autobiografici." In "Landascape", Elena Antoniou tratta il suo corpo come paesaggio.
Lo sguardo di ogni spettatore/osservatore e, rispettivamente, la prossimità o la distanza dalla quale scelgono di osservare il corpo di Elena Antoniou sono gli elementi che completano l'opera.
La danzatrice si offre senza riserve verso nell’esposizione della sua esperienza personale come un paesaggio collettivo. Sovraespone il corpo femminile e sfida i limiti dello spettacolo con abilità invitando e provocando lo sguardo dello spettatore. Provoca lo spazio del corpo politico e lo mostra come profondamente traumatizzato ma anche sfacciatamente sessuale.
Elena Antoniou si è laureata con onorificenze alla Scuola Nazionale greca di Danza e alla Scuola di Danza Contemporanea di Londra "The Place" come membro di Edge Dance Company. Riceve una borsa di studio dalla Fondazione Koula Pratsika e dal programma Danceweb a Impulstanz a Vienna. Ha presentato il suo lavoro ad Atene, Berlino e Tel Aviv e ha collaborato con significativi organizzazioni, come la Onassis Stegi, l'Istituto Marina Abramovic (MAI) , NEON Organizzazione per la cultura & Sviluppo, e i festival di Atene e Epidauro. Dal 2021, collabora come performer con il coreografo di fama internazionale Maria Hassabi. Inoltre, ha collaborato anche come coreografa e regista del movimento con registi teatrali e organizzazioni in Grecia e a Cipro. Ha ricevuto il premio per la coreografia dal Cyprus Theater Awards per la performance "Diario di un pazzo" (Organizzazione teatrale di Cipro), ed è stata nominata per lo stesso premio nel 2011 per la commedia "Beckettx5" di gruppo teatrale Solo for Three.
- Sottotitolo:
Landscape
- Summary:
In “LANDSCAPE,” Elena Antoniou treats her body as a landscape.
- Data evento:
2024-08-30
- Dove:
Teatro Remondini
- Orario:
21.30
- Tipologia:
Danza
Conceived, Choreographed and Performed By Elena Antoniou
Music & Sound Design Stavros Gasparatos
Art Direction Christos Kyriakides
Dramaturgy Odysseas I. Konstantinou
Lighting Design Vasilis Petinaris
Production Coordination Alex Papasimakopoulou

Poet Charles Wright characteristically notes, “All landscapes are autobiographical.” In “LANDSCAPE,” Elena Antoniou treats her body as a landscape.
In his notes to the performer, dramaturge Odysseas I. Konstantinou writes: “You stick your butt out, you deliver your most erotic moves, you breathe, you get tired. And you are being seen and observed. And you want to be seen. And you want to be observed. And you expose yourself. And you have asked to be exposed. And that’s how you give what you got, your body, primarily as something sexual. You have conceived this performance and you are going through it. You think you are the one completing it, but you are not.”
Indeed, the gaze of each viewer/observer and, respectively, the proximity or distance from which they choose to observe the body/spectacle of Elena Antoniou are the elements that complete the work. She unapologetically offers herself towards the disclosure of personal experience as a collective landscape. She joyously overexposes the female body and challenges the outer limits of spectacle by skillfully inviting and provoking the viewer’s gaze. She instigates the space for
the political body to present itself as deeply traumatized but also unabashedly sexual.
Elena Antoniou has graduated with honors from the Greek National School of Dance and the London Contemporary Dance School "The Place" as a member of the Edge dance company. She was a
scholarship recipient from the Koula Pratsika Foundation and the Danceweb Programme at ImpulsTanz Vienna. She has presented her work in Athens, Berlin, and Tel Aviv and has collaborated with significant organizations, such as the Onassis Stegi, the Marina Abramovic Institute (MAI), NEON Organization for Culture & Development, and the Athens and Epidaurus Festival. Since 2021, she collaborates as a performer with the internationally renowned choreographer Maria Hassabi. In addition, she has also collaborated as a choreographer and movement director with theater directors and companies in Greece and Cyprus. She received the Choreography Award of the Cyprus Theater Awards for the play “Diary of a Madman” (Theatrical Organization of Cyprus), and she has been nominated for the same award in 2011 for the play “Beckettx5” by theater group Solo for Three.
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
double:double (studio)
- Summary:
In double:double, una collezione di screenshot del cellulare scandisce il dispiegarsi del corpo in scena, impegnato a rincorrere una sensazione di corrispondenza, di sincronia.
- Data evento:
2022-08-18
- Dove:
Teatro Remondini
- Prezzo:
€ 5.00
- Orario:
21.00
- Tipologia:
Danza
- Acquista Biglietto:
Acquista Biglietto
coreografia e interpretazione Elena Sgarbossa
disegno luci Maria Virzì
produzione Base 9, Operaestate Festival
con il supporto di La Charta - Cartiera di Vas
Si dice che vedere nell’orologio un orario a cifre uguali porti fortuna: che sia il segno di un momento di coincidenza tra la persona e lo scorrere del tempo. In double:double, una collezione di screenshot del cellulare scandisce il dispiegarsi del corpo in scena: un corpo impegnato a rincorrere quella strana sensazione di corrispondenza, di sincronia con le cose. L’incontro tra movimento e questa collezione digitale di coincidenze, permette all’anatomia e al pensiero di esplorare e approfondire il concetto di puntualità, esattezza, giustezza. Cosa vuol dire essere al posto giusto al momento giusto? A partire da questa domanda, attenta a sé allo spazio in cui si muove, l’artista innesca un flusso di eventi dalla natura cangiante e sfuggente, in cui il tempo, scandito in maniera inesorabile dall’avvicendarsi delle proiezioni, genera un ambiente punteggiato di coincidenze, forse passate o forse future
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
double:double (studio)
- Summary:
It is said that seeing a time with equal digits in the clock is a sign of good luck. In double: double, a collection of screenshots from a smartphone display accompanies the unfolding of a body on stage: a body that is committed to chasing that strange sensation of synchrony.
- Data evento:
2022-08-18
- Dove:
Teatro Remondini
- Prezzo:
€ 5.00
- Orario:
21.00
- Tipologia:
Danza
- Acquista Biglietto:
Acquista Biglietto
Creation and performance Elena Sgarbossa
Light Design Maria Virzì
National Premiere
It is said that seeing a time with equal digits in the clock is a sign of good luck. In double: double, a collection of screenshots from a smartphone display accompanies the unfolding of a body on stage: a body that is committed to chasing that strange sensation of synchrony. The encounter between movement and this digital collection of coincidences brings the artist to explore the concepts of punctuality, being on time, being right: what does it mean to be in the right place at the right time?
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Good Job, Good Boy II
- Data evento:
2025-08-29
- Dove:
CSC San Bonaventura
- Prezzo:
unico € 8
- Orario:
18.30
- Tipologia:
Danza
concept e interpretazione Eloy Cruz del Prado
Sound Ghaith Kween Qoutainy
Good Job, Good Boy II è una performance sui temi dell'intimità, dell'immaginazione, delle strutture familiari e delle differenze di classe. Partendo da ricordi personali, Eloy Cruz del Prado esplora la continua ricerca di validazione che passa attraverso il lavoro; combinando auto-fiction e ripetizione, l'artista porta l’attenzione sui meccanismi che modellano il senso di autostima, identità e appartenenza sociale. Attraverso la rappresentazione di tre personaggi (il nonno, il mulo e l’autore stesso), la performance evidenzia come le esperienze personali si intersecano con strutture sociali più ampie e narrazioni condivise.
Eloy Cruz del Prado (nato nel 1992 a Cenicientos, Madrid) è un artista visivo e performer basato ad Amsterdam. Laureato in Fine Arts and Design, la sua pratica abbraccia principalmente i linguaggi della performance, dell’installazione, del video e della scultura.
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Jeux de société
- Data evento:
2025-08-23
- Dove:
Teatro Remondini
- Prezzo:
unico € 8
- Orario:
20.30
- Tipologia:
Danza
concezione generale Ezio Schiavulli
coreografia Ezio Schiavulli in collaborazione con i suoi interpreti
interpreti Antonella Albanese, Vincent Constant, Diane Gossiôme, Vera Mallien, Gabriele Montaruli, Lorenzo Di Rocco
creazione musicale Antonello Arciuli
creazione video e crediti fotografici Jésus S. Baptista
creazioni luci e tecnica Ezio Schiavulli, Aurélien Boeglin, Sylvain Delbart
costumi Bénédicte Blaison
Prima Nazionale
Tra finzione e realtà, cortometraggio e palcoscenico, posture singolari e danze multiple, Jeux de société esamina i fenomeni di appartenenza in una coreografia sensibile dove gesti e suoni si rispondono, si fondono, si scontrano. Dopo aver esplorato in Heres: nel nome del figlio il tema universale della relazione padre-figlio, torna alla letteratura e alle scienze sociali con Jeux de société. Sequenze ripetute, armonie o contrappunti alla coreografia… gli archetipi della danza incontrano i ritmi dell'elettronica in un gioco accattivante. Tra le sue fonti di ispirazione ci sono le ricerche dello psichiatra Éric Berne sugli Stati dell'Io, il romanzo di Haruki Murakami Kafka sulla spiaggia e La fattoria degli animali di George Orwell, che lo guidano verso la metamorfosi dei corpi e degli spazi per una riflessione sulle trasformazioni che una società può generare.
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
To Be Schieve or a Romantic Attempt
- Data evento:
2025-08-28
- Dove:
Chiesa di San Giovanni
- Prezzo:
unico € 8
- Orario:
18.30
- Tipologia:
Danza
coreografia e interprete Fanny Brouyaux
assistente alla coreografia Jason Respilieux, Julia Farber
disegno luci Quentin Maes
musica Patrick Belmont, Yann Leguay
assistenza e consulenza drammaturgica Louis Combeaud
consulenza drammaturgica David Séchaud, Sophie Guisset, Angela Rabaglio, Micaël Florentz, Baptiste Conte
costumi Rose Alenne Voleau
make-up Colette Menet
Prima Nazionale
Ex violoncellista della P.A.R.T.S, la scuola di Anne Teresa De Keersmaeker, danzatrice e coreografa, Fanny Brouyaux, nata a Bruxelles, è interessata a uno degli aspetti viscerali del movimento romantico: l'accordo sensibile. To Be Schieve or a Romantic Attempt è il risultato di un paziente e magistrale lavoro ritmico, che spazia dalla tensione fisica alla meccanica degli stati emotivi. Sulla colonna sonora dei Capricci di Niccolò Paganini, questo gioco di parole sul termine “schieve”, che a Bruxelles significa “contorto” o “pazzo”, esplora l'attrito tra i gesti tecnici e i movimenti incontrollati durante gli attacchi di spasmofilia: gesti di memoria che permettono al corpo di espellere lo stress post-traumatico. Un assolo al crocevia tra danza e performance, che sviscera il vocabolario coreografico del gesto nervoso, indagando nei minimi dettagli tra l’apparente familiarità e l’apparente estraneità di uno stesso gesto.