- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Frankenstein (reading)
- Summary:
Per la prima volta OHT si confronta con un classico della letteratura occidentale: Frankenstein o il moderno Prometeo.
- Data evento:
2022-08-26
- Dove:
Chiostro del Museo Civico
- Prezzo:
€ 5.00
- Orario:
19.00
- Tipologia:
Teatro
- Acquista Biglietto:
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regia Filippo Andreatta
con Silvia Costa, Stina Fors
musiche Davide Tomat
costumi Lucia Gallone
coproduzione TPE Teatro Piemonte Europa, Operaestate Festival, Snaporazverein
Per la prima volta OHT si confronta con un classico della letteratura occidentale; Frankenstein o il moderno Prometeo.
Partendo dall’impossibilità di percorrere tutte le ramificazioni contenute nella storia di Mary Shelley, la nuova produzione di OHT si muove dall’esperimento del dottor Frankenstein, operando affondi parziali e verticali nel testo, senza limiti di forma, linguaggio o durata. Allo stesso modo in cui il mostro è un assemblaggio di pezzi diversi, uno spettacolo teatrale, una reading session, un'installazione, un radiodramma verranno generati come frammenti diversi della stessa sperimentazione.
La reading session appare come forma primigenia: una lettura collettiva, guidata da Filippo Andreatta e Silvia Costa, per affondare tra le pagine di Mary Shelley e far emergere le linee di ricerca di OHT e gli aspetti del testo esclusi dall'immaginario comune.
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Teatro dei Gordi
- Data evento:
2021-08-27
- Dove:
Teatro Remondini
- Prezzo:
€ 5
- Orario:
21.00
- Eventi Correlati:
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- Tipologia:
Teatro
- Acquista Biglietto:
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ideazione e regia Riccardo Pippa
con Claudia Caldarano, Cecilia Campani, Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti, Matteo Vitanza
dramaturg Giulia Tollis
maschere e costumi Ilaria Ariemme
scena Anna Maddalena Cingi
disegno luci Paolo Casati
cura del suono Luca De Marinis
vocal coach Susanna Colorni
responsabile tecnico Alice Colla
training e cura del movimento Claudia Caldarano /Sandro Pivotti
produzione Teatro Franco Parenti/ Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale/ Fondazione Campania dei Festival
in collaborazione con Teatro dei Gordi
I Gordi, guidati dal regista Riccardo Pippa, continuano l’indagine su una forma teatrale che si affida al gesto, ai corpi con e senza maschere, a una parola-suono scarna e essenziale che supera le barriere linguistiche.
Lo spettacolo prende corpo in un bagno in fondo a un corridoio o sotto la piazza di una città. Può essere che sia il bagno di un aeroporto, di un club o di una stazione di servizio. È un luogo a momenti caotico, disordinato, contraddittorio, un luogo di passaggio, dove c’è fretta, agitazione, rabbia, frustrazione, fremito, impazienza, stanchezza; un luogo d’attesa dove ci si può sedere, rompere il ritmo, fare una pausa e ricomporre pezzi di vita; un luogo d’incontro tra sconosciuti, un limbo, un angolo dei rituali per dominare il presente o il futuro, un’anticamera, una soglia prima di un congedo o di un battesimo del fuoco.
Lo abita e lo attraversa un’umanità variegata e transitoria: se fuori ci si deve attenere alle norme sociali, ad una prassi, alle regole del gioco, alla sopravvivenza, dentro si dismette qualcosa, si cambia; è uno spazio di sospensione, anche di violenza, gioia pura e nudità, un luogo comune dell’interiorità dove andare oltre i limiti e le censure.
Pandora completa un’ideale “trilogia della soglia”: in Sulla morte senza esagerare la soglia è lo spazio tra l’aldiquà e l’aldilà, in Visite tra il presente e il passato; in Pandora la soglia è il corpo, che, con la sua straziante fragilità, separa e congiunge il singolo e il mondo.
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Favola
- Summary:
Una donna e un uomo, chiusi in una stanza, dominata da uno schermo.
- Data evento:
2022-08-26
- Dove:
Teatro Remondini
- Prezzo:
€ 5.00
- Orario:
20.30
- Tipologia:
Teatro
- Acquista Biglietto:
Acquista Biglietto
testo Fabrizio Sinisi
regia, scena, costumi Giorgia Cerruti
in scena e in video Giorgia Cerruti, Davide Giglio
con la partecipazione video di Elvis Flanella
assistente alla regia Raffaella Tomellini
elaborazione scenotecnica, disegno luci Lucio Diana
musiche originali, sound design, fonica Guglielmo Diana
operatore video Marco Rossini
coproduzione TPE/Teatro Piemonte Europa, CTB/Centro Teatrale Bresciano, Teatro della Città/Catania, Gli Scarti/La Spezia; con il
sostegno di TAP/Torino Arti Performative
con il supporto in residenza di Teatro di Sardegna, Dracma Centro Residenze (RC), Claps Circuito Lombardo (BS),
in collaborazione con Fondazione Antonio Presti “Fiumara d’Arte”/Atelier sul Mare (ME).
Favola è il primo spettacolo del “Progetto Vulnerabili”, una trilogia a cura di Piccola Compagnia della Magnolia, con i testi di Fabrizio Sinisi e la regia di Giorgia Cerruti, che dal 2022 al 2024 indagherà il tema dell’umana vulnerabilità rispetto al tempo, all’ingiustizia, alle apparenze. Favola è una “tragedia da camera contemporanea”, una storia che vede una coppia, G. e D., chiusa in una stanza. Sul palco, i protagonisti ripercorrono ogni giorno le favole del proprio dolore, i racconti di ciò che li ha segnati, tra il sonno e la veglia. Per qualche ragione che non viene mai nominata, dalla stanza non possono uscire. In questo spazio claustrofobico, dominato solo da un grande schermo, la donna inscena tre racconti. Tre visioni, tre sogni, ognuno dei quali si verifica in un diverso momento della storia: a Londra nel 1617, a Parigi nel 1793, nella contea di Boone nel 1856. In ogni episodio lei“G.” e il marito “D.”sono protagonisti di una violenza, una sopraffazione dell’uomo sulla donna, del potente sull’inerme. Ogni episodio è un punto di snodo della modernità occidentale, un momento chiave per capire la contraddittoria identità del presente. Ma ogni sogno è anche un enigma attraverso cui si nasconde il trauma della donna, che attraverso questi racconti prova a toccare il trauma del suo passato: una figlia, di cui fin dall’inizio viene annunciata la presenza, ma che misteriosamente non si vede mai. Il soggetto è un libero richiamo al Calderòn di Pier Paolo Pasolini, cui lo spettacolo è infatti idealmente dedicato.
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Enrico IV
- Summary:
ENRICO IV
una commedia
- Data evento:
2023-08-23
- Dove:
Teatro Remondini
- Prezzo:
€ 5
- Orario:
21.30
- Tipologia:
Teatro
- Acquista Biglietto:
Acquista Biglietto
Coproduzione del Festival
regia, scena, costumi Giorgia Cerruti
adattamento dell’opera di Pirandello a cura di Fabrizio Sinisi
con Davide Giglio, Giorgia Cerruti, Silvia Ferretti, Woody Neri
disegno luci, consulenza scenotecnica Lucio Diana
sound design, fonica Guglielmo Diana
tecnico di compagnia, corealizzazione scene Marco Ferrero
responsabile organizzativo Angelo Pastore
segretaria di compagnia Emanuela Faiazza
uno spettacolo di Piccola Compagnia della Magnolia,
in coproduzione con CTB/Centro Teatrale Bresciano e Operaestate Festival
con il sostegno di Scarti / Centro di Produzione Teatrale di Innovazione, La Spezia
ENRICO IV_una commedia è il secondo spettacolo del Progetto Vulnerabili, una trilogia a cura di Piccola Compagnia della Magnolia che nel triennio 22-24 indaga il tema dell’umana vulnerabilità rispetto al tempo, all’ingiustizia, alle apparenze.
Un’opera nera. Nera e sensoriale, dove le parole di Pirandello emanano stati dell’animo, non dicono fatti e non espongono apollinee tesi filosofiche ma stendono i fili del tempo sui rapporti tra le persone. Apparentemente Enrico IV è una tragedia, almeno così l’aveva sottotitolato Pirandello al principio. Ma è davvero una tragedia? C’è un Umorismo grottesco che pulsa sotterraneo e che scompone le apparenze, che individua il “contrario” delle cose, per rispondere a un bisogno di cogliere le contraddizioni della realtà. E poi c’è il Teatro – la finzione, il travestimento, lo svelamento – che Pirandello dispiega a piene mani e di cui è primo spettatore divertito. Lo spettacolo cerca di portare questo magma verso temperature shakespeariane, dove alto e basso si uniscono e rivelano “questa disperata passione di essere nel mondo” come direbbe Pasolini.
“L’architettura dell’opera mi ha rivelato – afferma la regista Giorgia Cerruti – che cercavo il modo di fare uno spettacolo sul riconoscersi, al di là del tempo, delle trasformazioni, delle sembianze. Se ti riconosco esisti ma soprattutto esisto io; lo specchio in cui guardiamo è sempre e soltanto il volto delle persone incontrate.”
ENRICO IV_una commedia si confronta con il Tempo che fluisce incontenibile sui nostri pensieri e sulla nostra pelle. Lo sgomento di non riconoscersi più o di non riconoscere più gli altri porta il protagonista a scegliere un’esistenza fittizia, irreale, ma storicamente ben definita e capace di fissare in una forma l’inesorabile flusso temporale della vita. Questo tipo di vulnerabilità, dove la maschera indossata svela ancor più drasticamente i tormenti autentici, può risuonare oggi intensamente.
Dall’eremitaggio di Enrico, durante il quale assiste alla perdita dell’unico amore della sua vita, degli amici, dei ricordi, nasce un viaggio per quattro attori dentro un luogo di lavoro compromettente e arduo. Un tragitto dentro l’umana vulnerabilità, fatto di solitudine, voli pindarici, cadute dalle quali a volte ci si rialza a stento.
Dopo alcuni anni di lavoro sulla drammaturgia contemporanea, questo affondo sul classico pirandelliano riporta la Compagnia alla matrice originaria di lavoro sui classici e conferma l’intesa tra la regista Giorgia Cerruti e il drammaturgo Fabrizio Sinisi, impegnato con Piccola Compagnia della Magnolia nel triennio 22.24 sul Progetto Vulnerabili (FAVOLA_2022 | ENRICO IV_una commedia_2023| CENCI_2024).
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Enrico IV
- Summary:
ENRICO IV
a comedy
- Data evento:
2023-08-23
- Dove:
Teatro Remondini
- Prezzo:
€ 5
- Orario:
21.30
- Tipologia:
Teatro
- Acquista Biglietto:
Acquista Biglietto
Regional Premiere
Direction, scenes, costumes: Giorgia Cerruti
Adaptation of Pirandello's work by Fabrizio Sinisi
With Davide Giglio, Giorgia Cerruti, Woody Neri, Silvia Ferretti
Stage design, light design: Lucio Diana
Sound design, composition, sound: Guglielmo Diana
Company technician: Marco Ferrero
Light giver: Adriano Antonucci
Organization manager: Angelo Pastore
Company secretary: Emanuela Faiazza
A performance by Piccola Compagnia della Magnolia, in co-production with CTB/Centro Teatrale Bresciano, Operaestate Festival; with the support in residence of Scarti / Centro di Produzione Teatrale di Innovazione, La Spezia.
Part of the "Progetto Vulnerabili", this reinterpretation of the famous Pirandello's pièce arises from the director's curiosity for the architecture, for those masked characters who move in a fake palace and that no one seems to recognize. But also from the awareness that perhaps Enrico's madness is just a way to see better and live an alternative existence: a desire for transformation that is also a biological, theatrical, spiritual theme. From Enrico's hermitage, during which he loses the only love of his life, his friends, his memories, accompanied by the anxiety of escaping the flowing time, a journey is born for four actors inside Pirandello's words.
"It seems that Enrico completes a hermitage of twelve years, during which he loses the only love of his life, his friends, his memories. And the anxiety of escaping the flowing time increases. So, while everything passes , she - the loved woman - instead remains there, stuck in a frozen beauty, perfect in memory and in a feeling not experienced enough to become corrupted. There is something sinister in this plasticization that refuses death and corruption. I would try to understand the reason of this terror.
Giorgia Ceruti
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Sole e Baleno. Una favola anarchica
- Data evento:
2025-08-23
- Dove:
CSC San Bonaventura
- Prezzo:
unico € 8
- Orario:
18.00
- Tipologia:
Teatro
testo Pietro Babina
musica Alberto Fiori
in scena Serena Abrami, Pietro Babina, Alberto Fiori
scenografia e costumi Pietro Babina
produzione Mesmer e Compagnia Orsini
fotografie di scena Claudia Maini
con il sostegno di Comune di Bologna, Ravenna Teatro, Agorà, Spazio Zut, Culturara/Casa della Cultura Italo Calvino, Giordano Bruno
un ringraziamento speciale a Sementerie Artistiche
In Sole e Baleno la struttura drammaturgica riprende quella de L’opera da tre soldi di Brecht e Weil. Sul palco, dialoghi, canzoni e musica elettronica dipanano un racconto che riunisce le parabole di Giulietta e Romeo e Sacco e Vanzetti in un unico dramma, in cui agiscono i grandi motori della tragedia: amore e morte, potere e ingiustizia.
Il racconto si ispira liberamente ad una storia realmente accaduta negli anni ‘90, quella di Sole e di Baleno, due giovani uniti dal loro idealismo. Quando il tribunale di Torino li accusa di essere responsabili di alcuni episodi di eco-terrorismo, vengono imprigionati per associazione sovversiva. L’accusa verrà invalidata dalla Cassazione nel 2001, ma la durezza di quella detenzione preventiva li getta nella disperazione ed entrambi scelgono di darsi la morte a pochi mesi di distanza l’una dall’altro.
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Sole e Baleno. Una favola anarchica
- Data evento:
2025-08-23
- Dove:
CSC San Bonaventura
- Prezzo:
€ 8
- Orario:
18.00
- Tipologia:
Teatro
text Pietro Babina
music Alberto Fiori
on stage Serena Abrami, Pietro Babina, Alberto Fiori
set design and costumes Pietro Babina
production Mesmer and Compagnia Orsini
stage photographs Claudia Maini
with the support of Comune di Bologna, Ravenna Teatro, Agorà, Spazio Zut, Culturara/Casa della Cultura Italo Calvino, Giordano Bruno
special thanks to Sementerie Artistiche
In Sole e Baleno the dramaturgical structure echoes that of Brecht and Weil's The Threepenny Opera. On stage, dialogues, songs and electronic music unravel a tale that brings together the parables of Romeo and Juliet and Sacco and Vanzetti in a single drama, in which the great engines of tragedy act: love and death, power and injustice.
The story is freely inspired by a true story that really happened in the 1990s, that of Sole and Baleno, two young people united by their idealism. When the court in Turin accuses them of being responsible for some episodes of eco-terrorism, they are imprisoned for subversive association. The accusation will be invalidated by the Court of Cassation in 2001, but the harshness of that preventive detention plunges them into despair and they both choose to kill themselves within a few months of each other.