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CIRCO SOUFLÈE - cena con sposi, confetti e acrobazie

Pantakin Circo Teatro/Teatro del Pane

CIRCO SOUFLÈE - cena con sposi, confetti e acrobazie

Pantakin Circo Teatro/Teatro del Pane

10 Agosto 2015 | 21.00
Villa Razzolini Loredan,

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Prezzo: 35 cena compresa


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con Emanuele Pasqualini Anna De Franceschi Lara Quaglia Pol Casademunt Veronica Canale regia Mirko Artuso produzione Teatro del Pane Pantakin Circo Teatro
La parola soufflé è il participio passato del verbo francese souffler che vuol dire “soffiare”, o “ispirare”: è un po’ quel che accade a quel miscuglio messo a cuocere nei forni, alle idee che frullano nella testa di un artista, o a un acrobata dopo la spinta, quando si lascia andare con la sua inconfondibile eleganza. “Circo Soufflé” è uno spettacolo in cui l’arte della cucina incontra l’arte del circo e del teatro insieme. Tra i tavoli imbanditi con la cena preparata dallo chef di Villa Razzolini Loredan e perfino sopra le teste degli spettatori, si esibirà un gruppo di performer provenienti da Barcellona, Venezia e dal Cirko Vertigo di Torino. “Diciamo che la cena è il pretesto dello spettacolo e lo spettacolo il pretesto della cena” confessa Emanuele Pasqualini, che nello show interpreta un colorito padre dello sposo pronto a far festa non soltanto con la sua famiglia circense, ma con tutto il pubblico. In fondo, è pur sempre un matrimonio. La storia ruota attorno a due ragazzi che vorrebbero sposarsi, lei si chiama Soffio e suona la fisarmonica, lui porta lo strano nome di Conferma, “un ragazzo equilibrato che fa l’equilibrista”, lo definisce il regista Mirko Artuso. Ovviamente Conferma è mal visto dal suocero, di professione cuoco, perché come tutti i circensi è un artista spiantato. E nel via vai di situazioni surreali, di incidenti di percorso, di equivoci e divertenti intoppi poi risolti dalla capacità fantasiosa degli artisti del circo, ecco prendere vita giocolerie, acrobazie, canzoni e musica per intrattenere il pubblico finché il matrimonio non verrà celebrato. Soffiamo in cucina sul piatto che scotta, o soffiamo le bolle dell’acqua perché abbia inizio l’incantesimo, e in musica soffiamo il mantice della fisarmonica per liberare la melodia. Al circo, come a teatro, basta un soffio e si vola. loghetto cibo3