CIRCO SOUFLÈE - cena con sposi, confetti e acrobazie
Pantakin Circo Teatro/Teatro del Pane
CIRCO SOUFLÈE - cena con sposi, confetti e acrobazie
Pantakin Circo Teatro/Teatro del Pane
Condividi questo evento
con
Emanuele Pasqualini
Anna De Franceschi
Lara Quaglia
Pol Casademunt
Veronica Canale
regia
Mirko Artuso
produzione
Teatro del Pane
Pantakin Circo Teatro
La parola soufflé è il participio passato del verbo francese souffler che vuol dire “soffiare”, o “ispirare”: è un po’ quel che accade a quel miscuglio messo a cuocere nei forni, alle idee che frullano nella testa di un artista, o a un acrobata dopo la spinta, quando si lascia andare con la sua inconfondibile eleganza. “Circo Soufflé” è uno spettacolo in cui l’arte della cucina incontra l’arte del circo e del teatro insieme. Tra i tavoli imbanditi con la cena preparata dallo chef di Villa Razzolini Loredan e perfino sopra le teste degli spettatori, si esibirà un gruppo di performer provenienti da Barcellona, Venezia e dal Cirko Vertigo di Torino. “Diciamo che la cena è il pretesto dello spettacolo e lo spettacolo il pretesto della cena” confessa Emanuele Pasqualini, che nello show interpreta un colorito padre dello sposo pronto a far festa non soltanto con la sua famiglia circense, ma con tutto il pubblico. In fondo, è pur sempre un matrimonio. La storia ruota attorno a due ragazzi che vorrebbero sposarsi, lei si chiama Soffio e suona la fisarmonica, lui porta lo strano nome di Conferma, “un ragazzo equilibrato che fa l’equilibrista”, lo definisce il regista Mirko Artuso. Ovviamente Conferma è mal visto dal suocero, di professione cuoco, perché come tutti i circensi è un artista spiantato. E nel via vai di situazioni surreali, di incidenti di percorso, di equivoci e divertenti intoppi poi risolti dalla capacità fantasiosa degli artisti del circo, ecco prendere vita giocolerie, acrobazie, canzoni e musica per intrattenere il pubblico finché il matrimonio non verrà celebrato. Soffiamo in cucina sul piatto che scotta, o soffiamo le bolle dell’acqua perché abbia inizio l’incantesimo, e in musica soffiamo il mantice della fisarmonica per liberare la melodia. Al circo, come a teatro, basta un soffio e si vola.

