Il territorio di Molvena si estende su pendii morbidi, dove la terra fertile e la sapienza contadina hanno selezionato nel tempo le colture più appropriate, ormai tratti distintivi di paesaggio e tradizione. Secondo stagione, si osservano i cicli di ciliegi, olivi, vigneti impreziosire viste e scorci. Per le vie del centro, o lungo i sentieri che si avventurano nella natura meno disciplinata dall’uomo, si possono incontrare monumenti di tempi passati e generazioni estinte. C’è, infine, quello che non è dato vedere, il vuoto lasciato da ciò che c’era e che ora non c’è più: se n’è andato in sordina, senza lasciare traccia. Sono luoghi altrettanto suggestivi, ma manca la consapevolezza di poterci leggere qualcosa, e il rischio è di attraversarli distratti. È qui che una guida può tornare utile, qualcuno dal passo e dallo sguardo esperti che ci dia le informazioni necessarie; non tanto per istruirci meccanicamente con fatti e nozioni, quanto per renderci in grado di guardare e vedere. L’attrice-giardiniera Lorenza Zambon ci accompagna in questa passeggiata teatrale, grazie alla profonda conoscenza del territorio e della sua storia. Attraverso suggestioni fondate su documenti, leggende popolari, ritrovamenti, allo sguardo si svelano storie inaspettate, sorgenti favolose, grotte misteriose, natura maestosa. Sempre in sottile equilibrio tra storia e natura, visibile e invisibile, realtà e immaginazione.