- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
305^ residenza artistica
- Summary:
Parte delle azioni del Network FONDO, in residenza artistica dal 9 al 12 gennaio gli artisti Elena Rivoltini e Vashish Soobah esplorano la propria ricerca artistica.
- Data evento:
12-01-2024
- Dove:
CSC San Bonaventura
- Orario:
non è previsto sharing
- Tipologia:
Danza
Parte delle azioni del Network FONDO, in residenza artistica dal 9 al 12 gennaio gli artisti Elena Rivoltini e Vashish Soobah esplorano la propria ricerca artistica.
Elena Rivoltini
Elena Rivoltini (1994) è performer, attrice, cantante e sound artist. Si diploma nel 2017 presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano e porta avanti parallelamente gli studi musicali specializzandosi in polifonia vocale antica e musica elettronica. Debutta a teatro lavorando come performer per Bob Wilson in Odyssey (2016) e dal diploma ad oggi ha lavorato come interprete nel mondo del teatro di parola, del teatro danza, della performance e del teatro musicale. Parla cinque lingue – italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e cura un archivio di glossolalie. Indaga la voce, la propriocezione sottile del corpo e la respirazione per creare drammaturgie scenico-sonore e progetti site-specific.
Vashish Soobah
Vashish Soobah (1994) è un artista visivo, filmmaker e documentarista nato in Sicilia da genitori mauriziani cresciuto in Brianza e attualmente di base a Milano. Si è laureato in Media Design ed Arti Multimediali (2018) presso NABA e ha ottenuto un Master in Moving Image & Artist’s Film presso Goldsmiths, University of London (2019). Nella costruzione dei suoi lavori parte sempre dalla sua condizione di in-between, ovvero quella di essere in mezzo tra due culture, quella italiana e quella mauriziana. La sua pratica verte attorno al concetto di memoria e migrazione, sul significato di casa e di identità, sulla spiritualità e sulle questioni legate alla diaspora mauriziana attraverso narrazioni biografiche e personali.
FONDO
Un progetto coordinato da Santarcangelo dei Teatri e sviluppato con AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Centrale Fies, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee, Fondazione I Teatri – Reggio Emilia, Fuorimargine / Centro di produzione della danza in Sardegna, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino | Centro di Residenza Emilia-Romagna, Lavanderia a Vapore / Fondazione Piemonte dal Vivo, OperaEstate Festival Veneto / CSC Centro per la Scena Contemporanea, Ravenna Teatro, SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione della Liguria, Teatro Pubblico Campano, Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, Teatro Stabile dell’Umbria, Triennale Milano Teatro
Santarcangelo dei Teatri, in collaborazione con 15 partner italiani, ha costruito una rete dedicata allo sviluppo produttivo di artiste e artisti emergenti, con l’obiettivo di sostenere le fasi di ricerca di progetti performativi che per loro natura richiedono lunghi tempi di creazione. I 16 enti e strutture che compongono Fondo rispondono a obiettivi distinti all’interno del sistema teatrale e performativo, facendo fronte in questo modo a esigenze di lavoro differenziate rispetto alla produzione artistica, dallo sviluppo alla circuitazione. Il programma, della durata di un anno, prevede un supporto economico di 20.000€ (a gruppo) destinato alla ricerca e alla produzione di un progetto creativo, così come la partecipazione di artiste, artisti e compagnie ad almeno 50 giornate di residenza ospitate dai partner, 4 masterclass o workshop guidati da autrici e autori internazionali.
- Sottotitolo:
225^ residenza coreografica
- Summary:
Il giovane danzatore e coreografo prosegue la ricerca finalista a DNAppunti coreografici 2020, dedicata all'esplorazione del'identità di artista. Non è previsto sharing.
- Data evento:
16-10-2020
- Dove:
CSC Piazzetta Guadagnin
- Orario:
non è previsto sharing
- Tipologia:
Danza
Non è previsto sharing.
di e con Giacomo Citton
progetto finalista a DNAppunti Coreografici 2020
La ricerca, in forma di solo coreografico, muove dalla costante ricerca di sé, della propria identità di persona e di artista: cosa significa essere un artista? chi sono io? Sono le domande che spingono l’autore ad esporsi in prima persona, riformulando la risposta, provando e trovando identità diverse, divergenti, attraverso varie pratiche fisiche e tecniche performative. Un’indagine sulla propria percezione della realtà (tra società, identità e umanità), che mette in discussione il concetto di identità, di valore e “opinione personale”.
Attraverso diverse strategie performative - task coreografici, improvvisazione, l’uso della parola e la recitazione, il playback/lip-sync - l’io in scena cambia e si evolve, attraversando personaggi allegorici, paradossali e non convenzionali.
- Sottotitolo:
230^ residenza coreografica
- Summary:
Il giovane danzatore e coreografo prosegue la ricerca finalista a DNAppunti coreografici 2020, dedicata all'esplorazione del'identità di artista. Non è previsto sharing.
- Data evento:
25-01-2021
- Dove:
CSC Piazzetta Guadagnin
- Orario:
non è previsto sharing
- Tipologia:
Danza
Non è previsto sharing.
di e con Giacomo Citton
progetto finalista a DNAppunti Coreografici 2020
La ricerca, in forma di solo coreografico, muove dalla costante ricerca di sé, della propria identità di persona e di artista: cosa significa essere un artista? chi sono io? Sono le domande che spingono l’autore ad esporsi in prima persona, riformulando la risposta, provando e trovando identità diverse, divergenti, attraverso varie pratiche fisiche e tecniche performative. Un’indagine sulla propria percezione della realtà (tra società, identità e umanità), che mette in discussione il concetto di identità, di valore e “opinione personale”.
Attraverso diverse strategie performative - task coreografici, improvvisazione, l’uso della parola e la recitazione, il playback/lip-sync - l’io in scena cambia e si evolve, attraversando personaggi allegorici, paradossali e non convenzionali.
- Sottotitolo:
278^ residenza coreografica
- Summary:
In residenza negli spazi del CSC dal 7 al 13 novembre, l'artista Giorgia Lolli, insieme alle danzatrici Vittoria Caneva e Anna Kushnirenko, prosegue la ricerca intitolata The Glitter manifesto.
- Data evento:
12-11-2022
- Dove:
Palazzo Agostinelli
- Orario:
non è previsto sharing
- Tipologia:
Danza
The glitter manifesto è un’antologia di lavori che esplorano il concetto di fragilità e come questa intersechi le nostre biografie in corpi fisici, immaginativi e collettivi. Fortemente connesso con le voci uniche delle danzatrici, The glitter manifesto è un castello di vetro che si sgretola, accompagnando i corpi alla ricerca di glitter nelle pieghe, nelle fratture, nei solchi con cui il sudore arde la pelle.
Glitter è riflessione, una pratica di movimento e di pensiero, e il suo manifesto è uno scritto prodotto all’inizio della collaborazione con Vittoria Caneva e Hanna Kushnirenko. Il nostro dialogo si muove verso un corpo frattale, (dis)articolato, in continuo transito e attivo in una ricerca estetica e politica su coscienza ed identità femminili, autodeterminazione ed empowerment.
“È un lavoro sulla fragilità, per certi versi mi è sembrato un filo che unisce rischio e bellezza, che mostra il costo ma anche il valore di stare dentro alle cose piuttosto che guardarle da fuori, sulla cura, sull’accompagnare di quello che è destinato a rompersi.” - Sara Lando
Giorgia Lolli è una dance artist di Reggio Emilia. Dopo la laurea in Danza Contemporanea presso Zürich University of the Arts, continua la sua formazione in Israele. Interprete in creazioni di Emanuel Gat, Dor Mamalia, Yoshiko Chuma, Regina Van Berkel, ha collaborato con Skopje Dance Theater ed E.sperimenti Dance Company. Negli ultimi anni si avvicina alla ricerca autoriale ed il suo primo progetto Eufemia, prodotto da Anghiari Dance Hub, è selezionato dal Network Anticorpi XL per la Vetrina della Giovane Danza d’Autore 2021, finalista a Direction Under 30, e presentato a TodiOFF, Altofest, Festival Hasard (CH), Platform14 (DE) e Festival Lugar Futuro (PT). Selezionata per Incubatore CIMD 2022-24, la sua ricerca continua in The glitter manifesto.
- Sottotitolo:
314^ residenza coreografica
- Summary:
Vincitrice di DNAppunti coreografici 2023, Giorgia Lolli sarà in residenza artistica al CSC S. Bonaventura dal 6 al 20 giugno per proseguire la ricerca intitolata "Eat me".
- Data evento:
14-06-2024
- Dove:
CSC San Bonaventura
- Orario:
18.30
- Tipologia:
Danza
Concept e coreografia: Giorgia Lolli
Con: Sophie Claire Annen e Giorgia Lolli
Sound design: Sebastian Kurtén
Sviluppato nel contesto di Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition, progetto di residenza curato dal MAMbo – Museo di Arte Moderna di Bologna.
Progetto vincitore del bando DNAppunti Coregrafici 2023, promosso da Romaeuropa Festival, Triennale Milano Teatro, Gender Bender International Festival, Operaestate Festival Veneto, L'arboreto - Teatro Dimora, Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni
Progetto vincitore della residenza Boarding Pass Plus Dance 2023 a Dom Utopii (Cracovia), assegnata da Santarcangelo Festival
Partner: Padova Festival Internazionale La Sfera Danza
Produzione: Anghiari Dance Hub, Nexus Factory
Eat me è una riflessione sulla rappresentazione del femminile nelle arti visive, sull’incessante consumo di immagini nei media tradizionali e sulla sessualizzazione del corpo femminile. Il progetto, ispirato dalla suggestione di "mangiare con gli occhi", si interroga sul modo in cui il corpo viene osservato, indagando le dinamiche e le politiche dello sguardo attraverso la relazione tra spettatore e performer. Le forme morbide e i pesi che affondano nel pavimento delineano le curve di posture astratte. Memorie dal topos del ritratto femminile sdraiato e gesti quotidiani disegnano immagini di una progressiva emancipazione dal pavimento, rimanendo sfacciatamente frontali ma celati.
"Come coreografa, il mio interesse si concentra sull'erotismo e sulle tensioni ad esso associate, in questa creazione generate dal punto di vista forzato e dalla prospettiva orizzontale. Eat Me nasce da una ricerca che esplora l'invisibile tra i corpi, tra eros, sguardo e desiderio, flirtando con il voyeurismo. Questo risultato scenico si intreccia con interrogativi sull'identità femminile, sulle politiche dell'essere osservate e sul senso di "feelingseenness" legato alla vulnerabilità della scena".
Giorgia Lolli (1996) è danzatrice e autrice di Reggio Emilia, al momento impegnata negli studi magistrali in Coreografia alla Theater Academy di Helsinki. Il suo lavoro coreografico attraversa diverse piattaforme, tra cui Anghiari Dance Hub, Vetrina della Giovane Danza d’Autore, e le azioni di residenza Boarding Pass a Kaunas, Cracovia, Buenos Aires e Tunisi. Dal 2022 è insegnate Dance Well – Movement research for Parkinson’s, all’interno del progetto europeo coordinato da Operaestate. Nell’ultimo anno, ha danzato in How the Land Lies di Bianca Hisse e Laura Cemin (Aerowaves 2023), è selezionata per Nuovo Forno del Pane, progetto di residenza curato dal MAMbo – Museo di Arte Moderna di Bologna. Con Eat me vince insieme a Sophie Claire Annen e Sebastian Kurtén DNAppunti Coreografici 2023.
- Sottotitolo:
257^ residenza coreografica
- Summary:
La Dance Well teacher e artista della danza Giovanna Garzotto supporta il coreografo Ian Ancheta nel suo incontro con la comunità Dance Well.
- Data evento:
29-04-2022
- Dove:
Chiesa di San Giovanni
- Orario:
sharing per studenti delle scuole superiori
- Tipologia:
Danza
La Dance Well teacher e artista della danza Giovanna Garzotto supporta il coreografo Ian Ancheta nel suo incontro con la comunità Dance Well e supporta il lavoro di co-creazione di una coreografia dal titolo "Molding Bodies", il cui debutto è previsto durante B.Motion Danza 2022.
Giovanna Garzotto è una danzatrice freelance, insegnante e dance maker formata alla London Contemporary Dance School. Come performer ha collaborato, tra gli altri, con Melanie Demers, Chiara Frigo, Sharon Fridman, Andrea Costanzo Martini, Ivan Perez, Emma Crithley. È stata assistente coreografa per Yasmeen Godder, Itamar Serussi, Stian Danielsen, Sharon Fridman. È docente di Dance Well-movement research for Parkinson's dal 2013. Nei suoi lavori ama abitare luoghi non convenzionali e predilige progetti che dialogano con le comunità, che nascono da processi di cooperazione e condivisione e che provocano un'attenta presa di coscienza in termini di utilizzo delle risorse. Attraverso la danza, come soft activist, si sforza di aumentare la consapevolezza sull'esistenza di spazi per il cambiamento.