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SIX MEMOS FOR THE NEXT MILLENNIUM

SIX MEMOS FOR THE NEXT MILLENNIUM

il progetto

Il quintetto, nato durante la terza residenza artistica di BACÀN svoltasi tra luglio e settembre 2023 in collaborazione con OperaEstate, propone una perfomance ispirata a Lezioni Americane di Italo Calvino. In occasione del centenario dalla nascita dello scrittore italiano, i musicisti reinterpretano trasponendo in suono i sei capitoli che formano il saggio. Leggerezza, Rapidità, Esattezza, Visibilità, Molteplicità e Coerenza (solo progettata) sono i valori che per Calvino deve avere la letteratura del ventunesimo secolo e che il linguaggio improvvisativo dell'ensemble fa propri.

la performance

Dall’interazione tra i musicisti scaturisce un flusso sonoro che si sviluppa in stretta relazione con il luogo che ospita la performance. Caratteristica del progetto è proprio quella di avere connotazione site-specific, facendo si che lo spazio diventi elemento caratterizzante per l’evolversi dell’improvvisazione. Ogni performance sarà dunque unica e capace di connettere le proposte di Calvino a quanto la circonda.

BIO MUSICISTI

Dan Kinzelman - sassofono, clarinetto, mentor artistico dopo le prime esperienze come solista e direttore musicale con Enrico Rava e Giovanni Guidi, il sassofonista Dan Kinzelman ha esteso la sua pratica alla musica improvvisata, performance art e composizione elettronica per la danza. Con il trio collettivo Hobby Horse e il quartetto di fiati Unfall ha sviluppato l'approccio fluido ai confini di genere che caratterizza gran parte del suo lavoro. La sua collaborazione di lunga data con il coreografo Daniele Ninarello gli ha permesso di acquisire una maggiore consapevolezza del ruolo del corpo nella pratica della performance musicale e non. Il suo ultimo progetto da solista Resist/Evolve è un'opera site-specific che esplora l'impatto emotivo di speciali tecniche di respirazione sul corpo dell'artista e dello spettatore, situato all'intersezione tra musica, sound art e performance. È docente di sassofono e musica d'insieme presso il master della Siena Jazz University. Con i suoi progetti ha effettuato numerose tournée in Europa, Nord America e Asia, esibendosi in festival come Saidance Festival, London Jazz Festival, Umbria Jazz, Festival Jazz di Belgrado, Fabbrica Europa, Saalfelden 3-Tage Jazz, Roma Europa Festival, Aerowaves, New Italian Dance Platform e altri ancora.

Beatrice Miniaci - flauto, ottavino ha studiato musica classica, specializzandosi presso il Conservatorio di Amsterdam, ha poi continuato i suo i studi in Sonic Arts a Roma. La sua attività gravita attorno a vari punti di attrazione: dalla musica barocca, al teatro musicale, all’improvvisazione collettiva alla musica elettronica. Si è esibita sia in formazioni classiche che variano dal trio all’orchestra con concerti al Het Concertgebouw (NL), NedPho (NL), Muziekgebouw, Tbilisi Opera and Ballet State Theatre sia in progetti interdisciplinari che indagano la modernità attraverso la musica e la performance come “Climate Music e COMMUNE, un'opera sperimentale di Maria Magdalena Kozwloska prodotta dal Teatro di Frascati (NL).

Ludovico Franco - tromba, piatto, live electronics attivo in diverse formazioni musicali e come sideman per artisti quali Orelle, Penny (Do Your Thang), Mòn, Jemma, Ensemble Tabula Rasa. Lavora nella direzione artistica di Ekstasis - organizzazione di concerti di musica sperimentale all'interno delle chiese di Roma - ed è co-fondatore del laboratorio artistico e studio di registrazione Labstract. Nel 2020, esce il suo primo EP dal titolo "Rhetorica" per l'etichetta berlinese Syrphe. Nel suo lavoro in solo fa utilizzo di diversi strumenti per l’elaborazione elettronica di suoni acustici - parte dall’uso del fiato come la forma più ancestrale di esternazione sonora e lo trasfigura in una complessa stratificazione da cui emergono ritmi metallici e distorsioni abrasive.

Nicola Traversa - chitarra, banjo, voce è un musicista e cantautore che scrive musica spinto da motivazione che sappia esternare un desiderio di espressività riconoscibile, sincera e personale che riesca a risuonare con chi la ascolta. Partito da band rock, passa poi ad approfondire la musica folklorica americana, studiare jazz al conservatorio, scoprire l'universalità dei linguaggi e dei generi, prediligendo sempre il cantautorato e la speciale relazione che c'è tra musica e parola. Si trasferisce a Londra con l'intento di allontanarsi dalla comfort zone e quindi solidificare un linguaggio espressivo più libero (free) e personale per infine ritrovarsi di nuovo nella sia città natale, Vicenza, con il progetto di consolidare la sua attività artistica.

Nicolò Masetto - contrabbasso è interessato alla musica nelle sue molteplici visioni, sin dall’adolescenza. La sua attività abbraccia varie forme espressive, dalle canzoni psichedeliche d’ispirazione anni ’60, passando per il jazz tradizionale, fino all’improvvisazione contaminata con l’elettronica. Formatosi con Stefano Senni e Marco Tamburini, tra gli altri, ha poi suonato con alcuni tra i più importanti musicisti della scena nazionale. È stato collaboratore della Tower Jazz Composers Orchestra, big band stabile del Torrione Jazz Club di Ferrara. Alla fine del 2018 fonda, insieme al batterista/produttore Tommaso Cappellato e al pianista Alberto Lincetto la band Collettivo Immaginario. Parallelamente porta avanti una propria visione musicale.