"Il desiderio di approfondire lo studio eseguito ne “Il suono del silenzio” è la spinta alla realizzazione di questo nuovo progetto. Mentre nel primo lavoro emerge la diversa percezione del silenzio e del suono, ora si vuole studiare soprattutto il mondo del silenzio. Nell’universo privo di suoni e di rumori la percezione spazio-temporale diventa innaturale poiché gli oggetti, spostandosi, si perdono nello spazio. L’elasticità e il tono muscolare sono deboli, le vibrazioni e gli spostamenti d’aria provocati dalle onde sonore attraversano il corpo facendolo fluttuare nello spazio alla ricerca di equilibrio. L’esperienza diretta è il motore di tutto il lavoro e la mia necessità di scoprire come il corpo stesso, attraverso il movimento e la danza, reagisce al SILENZIO è il filo conduttore della performance."   Orlando Izzo   Idea e interprete Orlando Izzo Dramaturgia Annalì Rainoldi