SARA SGUOTTI + SA.NI.
141^ residenza coreografica
SARA SGUOTTI + SA.NI.
141^ residenza coreografica
20 Ottobre 2017 | 21.00
Prezzo: LIBERO
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In residenza artistica dal 10 al 20 ottobre, la coreografa e danzatrice Sara Sguotti porta avanti una doppia ricerca: una dal titolo "TUTTUNO" con Nicola Cisternino, progetto del collettivo SA.NI; l'altra, un assolo dal titolo "S.Solo". Sabato 14 ottobre alle 15 al CSC Garage Nardini in programma un workshop aperto al pubblico; lo sharing si terrà invece il 20 ottobre alle ore 21 sempre presso il CSC Garage Nardini.
TUTTUNO
di e con Sara Sguotti e Nicola Simone Cisternino
Soli, liberi e frammentari,
creiamo legami di carta,
inventiamo le nostre società e da esse siamo ancora disegnati.
Il feto lascia la madre, sottoscrive le regole del linguaggio e senza che ne venga richiesto il permesso diventa parte della società che lo battezza.
Tutto-uno nasce dalla riflessione sulla paradossale aderenza tra l’essere e la società, la loro biunivoca attrazione e repulsione e le reazioni emotive che scaturiscono dalla comprensione di essere legati ed interscambiabili. Affrontiamo il tema dell’individuo, focalizzandoci sull’impercettibile corrispondenza che porta l’animo a dedicarsi ai suoi simili e rigettarli allo stesso tempo. Il tentativo principale del lavoro e’ l’analisi della costrizione, nella sua accezione sia negativa che positiva. Due corpi indissolubilmente legati in un moto costante. Viene cosi sviluppata e percepita l’ambiguità della costrizione, sia come creazione di un unica sostanza primordiale, sia come impedimento al moto ed all’espressione individuale.
Un compromesso che nel suo paradosso ci evita la stasi ed evoca la generazione, il movimento, l’altro, il tutto, l’uno.
produzione SA.NI. | CIE TWAIN
con la collaborazione di Atelier Delle Arti di Livorno, VIRGILIO SIENI_centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza, Teatro Frida di Piove di Sacco, Teatro Filarmonico di Piove di Sacco
Vincitore del L'italia dei Visionari 2017 e di ANTICORPI XL 2017
Festival Racconti di Altre danze_Livorno
Festival Marosi Stromboli_Stromboli
Kilovatt Festival_Sansepolcro
Bando TU35 Museo PECCI_Prato
Festival Ammutinamenti_Ravenna
SA.NI. è un progetto di collettivo artistico nato nell’agosto del 2016 dalla collaborazione dei danzatori Sara Sguotti e Nicola Simone Cisternino, e da loro coreografato, creato, diretto e prodotto.
SARA SGUOTTI, inizia il suo percorso artistico frequentando l’accademia di belle arti di Frosinone contemporaneamente prendendo parte ad un progetto collettivo con la compagnia RitmiSotterranei. Dal 2012 comincia a collaborare con la compagnia Virgilio Sieni come danzatrice. Nel 2015 inizia la collaborazione anche con la compagnia Anton Lachky. Dal 2016 assiste il regista Roberto Magro. Nel 2016 prende parte al remake del film Suspiria nel ruolo di Doll con le coreografie di Damien Jalet e la regia di Luca Guadagnino. II suo percorso personale inizia nel 2016 con un primo studio di S.SOLO. Nel 2016 dà inizio insieme a Nicola Simone Cisternino al progetto SA.NI.
NICOLA SIMONE CISTERNINO, inizia ad approfondire lo studio del movimento all’eta’ di 17 anni presso la scuola di formazione Opus Ballet di Firenze, studiando la tecnica contemporanea, urbana e classica. Nel 2011 inizia il lavoro da professionista prima presso la compagnia Petrillo Danza, poi Virgilio Sieni e collaborando con diverse realtà come il collettivo Ritmi Sotterranei, il Collettivo Cani, la compagnia Mda danza, la compagnia MuxArte, il progetto Kinkaleri, Compagnia Piergiorgio Milano. Nel 2016 inizia il proprio progetto SA.NI. con la danzatrice Sara Sguotti.
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S.Solo
di e con Sara Sguotti
aiuto alla costruzione Nicola Simone Cisternino |Sa.Ni.|
Sostegno di produzione Cie Twain
Tutoraggio Loredana Parrella e Roberta Nicolai
Durata: 15|20 min
S.Solo si presenta come un RITUALE DEL PICERE dalla costrizione alla libertà. Una massa informe, snaturata, macabra, viscerale che risiede nell'autrice. Seducente e animale, che nell’abbandono trova misura. Un animale costretto, che trova nella sua condizione libertà. Libertà che è piacere di ricerca e sfocia in ulteriori vincoli. Vincoli che creano limiti da oltrepassare.
Abbandono del corpo, diventa abbandono del limite. Diventa vita e morte. Diventa scelta, diventa piacere. Diventa costrizione di libertà. Diventa nuovamente corpo. Corpo che si trasforma e diventa esso stesso obbligo, che ritorna disinibito alla sua condizione verticale, innondata da una nuova costrizione.
La ricerca parte dalla commistione tra una poesia di Baudelaire ”Il serpente che danza”, alcune opere di Louise Borgeoise, Tracy Emin e Ren Hang. L’interesse di legare queste opere insieme è spinto dal puro piacere che queste operano sulla performer. L’obiettivo è la trasmissione, la necessità di tramandare attraverso il corpo l’esperienza sensibile che queste hanno operato nella persona performante, per far rivivere a chi guarda, in maniera libera, l’evocazione del proprio tormento.