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SOTTERRANEO

L'Angelo della Storia

SOTTERRANEO

L'Angelo della Storia

28 Agosto 2022 | 20.30
Teatro Remondini,
Bassano del Grappa
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Prezzo: € 5.00

Accessibilità


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L’Angelo della Storia assembla aneddoti storici di secoli e geografie differenti, gesti che raccontano le contraddizioni di intere epoche, azioni che suscitano spaesamento o commozione, momenti che in una parola potremmo definire paradossali.

concept e regia Sotterraneo
in scena Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini
scrittura Daniele Villa
luci Marco Santambrogio
costumi Ettore Lombardi
suoni Simone Arganini
produzione Sotterraneo
coproduzione Marche Teatro, Associazione Teatrale Pistoiese, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Teatro Nacional D. Maria II
contributo Centrale Fies, La Corte Ospitale, Armunia
col supporto di Mic, Regione Toscana, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze
ph. Giulia di Vitantonio

“C’è un quadro di Klee che s’intitola Angelus Novus. Vi si trova un angelo che sembra in atto di allontanarsi da qualcosa su cui fissa lo sguardo. Ha gli occhi spalancati, la bocca aperta, le ali distese. L’angelo della storia deve avere questo aspetto. Ha il viso rivolto al passato. Dove ci appare una catena di eventi, egli vede una sola catastrofe, che accumula senza tregua rovine su rovine e le rovescia ai suoi piedi. Egli vorrebbe
ben trattenersi, destare i morti e ricomporre l’infranto. Ma una tempesta spira dal paradiso, che si è impigliata nelle sue ali, ed è così forte che egli non può più chiuderle. Questa tempesta lo spinge irresistibilmente nel futuro, a cui volge le spalle, mentre il cumulo delle rovine sale davanti a lui al cielo. Questa tempesta è ciò che chiamiamo progresso” Walter Benjamin
Da qualche anno abbiamo sviluppato una piccola ossessione: collezioniamo aneddoti storiografici in cui qualcuno compie un gesto assurdo ma capace di sintetizzare le contraddizioni di un’intera epoca. Azioni forse illogiche, insensate, che suscitano disprezzo o commozione, spaesamento o pietà – immagini deflagranti comunque, momenti della Storia che in una parola potremmo definire paradossali. La nostra ricerca è rivolta a come trasfigurare questi aneddoti, a come metterli in risonanza gli uni con gli altri per
costruire una “mappa del paradosso” che ripensi il nostro tempo con uno sguardo storico, alla ricerca di quella suggestione che Walter Benjamin definiva costellazione svelata.