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TRRMÀ

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Giovanni Todisco/ Giuseppe Candiano
  • Summary: Trrmà indaga le infinite possibilità della musica contemporanea, tra ordine e caos, organizzazione e incontrollabile confusione, ricerca di perfezione e completa casualità.
  • Data evento: 08-09-2021
  • Dove: Chiostro del Museo Civico
  • Prezzo: 5€
  • Orario: 21.00
  • Eventi Correlati: a:1:{i:0;s:5:"10591";}
  • Tipologia: Musica
  • Luogo alternativo: Chiesa di San Giovanni Battista (Piazza Libertà)
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Giovanni Todisco percussioni
Giuseppe Candiano sintetizzatori

Trrmà è un progetto di Giovanni Todisco (alle percussioni) e Giuseppe Candiano (ai sintetizzatori), nato nel luglio 2015 con l’obiettivo di iniziare a sperimentare una nuova dimensione musicale, mescolando afrikaans “classico” (nato da un mix tra folk e musica popolare, in un intreccio di tre tradizioni musicali, da tre continenti differenti) e percussioni sinfoniche con sintesi modulare, una combinazione definita dalla critica “afrofuturismo” unito a “elettronica analogica”. Le percussioni tribali del polyrythm (l’uso simultaneo di ritmi contrastanti o comunque differenti, nello stesso momento) ricordano una danza primitiva, arcaica e antica, combinata a sentimenti fantascientifici e distopici che vengono generati dai sintetizzatori. Trrmà indaga le infinite possibilità della musica contemporanea, come modo di essere liberi di esplorare ogni cosa, combinando allo stesso tempo ordine e caos, continuità e discontinuità, organizzazione e incontrollabile confusione, ricerca di perfezione e completa casualità. Gli ascoltatori potrebbero non trovare nessun errore nella loro musica, o forse, ogni cosa potrebbe suonare come un errore: ed è forse proprio questa la parte più interessante delle loro composizioni.

B.MOTION, Musica

  • Visite: 2315

ŠIROM

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Samo Kutin/ Ana Kravanja/ Iztok Koren
  • Summary: Un folk arcaico e moderno allo stesso tempo, svincolato dalla tradizione e dalla geografia.
  • Data evento: 07-09-2021
  • Dove: Chiostro del Museo Civico
  • Prezzo: 5€
  • Orario: 21.00
  • Eventi Correlati: a:1:{i:0;s:5:"10591";}
  • Tipologia: Musica
  • Luogo alternativo: Chiesa di San Giovanni Battista (Piazza Libertà)
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

di e con Samo Kutin, Ana Kravanja, Iztok Koren

Širom è un trio folk sperimentale sloveno, composto da Samo Kutin, Ana Kravanja e Iztok Koren, che unisce strumenti fatti a mano (e non) a un'esplorazione del suono senza confini: il risultato è un folk aperto, coraggioso, arcaico e moderno allo stesso tempo e non vincolato dalla tradizione o dalla geografia. L'intreccio di diversi approcci e strumenti musicali, storie di suoni e immaginazione musicale sfrenata e maestria è il principio guida espansivo del trio Širom. Più di una dozzina di strumenti possono essere trovati nel loro repertorio, e almeno altrettante forme musicali possono essere percepite come ispirazione dietro il carattere di questo ensemble.
Ne viene generata una forma espressiva originale, stilisticamente omogenea, che oscilla tra una vasta gamma di suoni folk e meditazioni contemporanee in stile rock acustico. Il risultato finale è un minimalismo ancora mistico: la musica di Širom è contemplativa, è più vicina all'essere una band che un trio da camera, all'essere di strada invece che di natura urbana.

B.MOTION, Musica

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PASSEPARTOUT DUO

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Nicoletta Favari/ Christopher Daniel Salvito
  • Data evento: 09-09-2021
  • Dove: Chiostro del Museo Civico
  • Prezzo: 5€
  • Orario: 21.00
  • Eventi Correlati: a:1:{i:0;s:5:"10591";}
  • Tipologia: Musica
  • Luogo alternativo: Chiesa di San Giovanni Battista (Piazza Libertà)
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Nicoletta Favari strumenti elettronici
Christopher Daniel Salvito strumenti elettronici

In questo programma, i musicisti di Passepartout Duo continuano a esplorare il loro fascino per la costruzione di strumenti musicali personalizzati. Una nuova suite di dispositivi elettronici accompagna il familiare set delle loro piccole percussioni portatili e oggetti trovati. Esplorando dimensioni sonore che sembrano esistere in parallelo, il Duo prova a creare delle momentanee collisioni che si possono esperire come qualcosa di più che la somma delle due parti.

B.MOTION, Musica

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ATLANTE LINGUISTICO DELLA PANGEA

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Sotterraneo
  • Data evento: 26-08-2021
  • Dove: Teatro Remondini
  • Prezzo: € 5
  • Orario: 21.00
  • Eventi Correlati: a:1:{i:0;s:5:"10581";}
  • Tipologia: Teatro
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

concept e regia Sotterraneo
con Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini
scrittura Daniele Villa

luci Marco Santambrogio
costumi Eleonora Terzi, Laura Dondoli
sound design Mattia Tuliozi
elementi scenici a cura del Laboratorio di Emilia Romagna Teatro Fondazione
macchinista costruttore Sergio Puzzo
grafica Lorenzo Guagni, Jacopo Jenna
responsabile produzione Eleonora Cavallo
produzione Sotterraneo

con il contributo di ERT – Emilia Romagna Teatro, Fondazione CR Firenze
sostegno Regione Toscana, Mibac
residenze artistiche Centrale Fies_art work
space, La Corte Ospitale, Elsinor/Teatro
Cantiere Florida, Laboratorio Nove, Associazione
Teatrale Pistoiese

Un diario linguistico nato dalla selezione di decine di vocaboli da lingue straniere, parole che indicano concetti complessi, universali, in vocaboli unici che non esistono in altri idiomi. Nel mondo esistono numerose “parole intraducibili”: in lingua inuktitut (parlata dagli inuit in Canada), ad esempio, la parola iktsuarpok significa “il senso di aspettativa che ti spinge ad affacciarti ripetutamente alla porta per vedere se qualcuno sta arrivando”; in giapponese tsundoku significa “impilare un libro appena comprato insieme agli altri libri che prima o poi leggerai”; in bantu (gruppo di lingue africane subsahariane) la parola ubuntu significa “posso essere una persona solo attraverso gli altri e con gli altri”.
Sotterraneo ha selezionato decine di questi vocaboli e ha dialogato online con altrettanti parlanti madrelingua sul significato e l’uso di queste parole nella cultura di provenienza.
Queste brevi “lezioni di intraducibilità” sono divenute la traccia per uno spettacolo che mette in scena le parole stesse, trasformando un piccolo dizionario in una sorta di drammaturgia atipica. L’intero spettacolo inoltre è attraversato dall’impossibilità di dar corpo ad alcuni concetti a causa delle limitazioni Covid: ma da pure restrizioni esse si trasformano in una risorsa scenica in grado di mettere in campo un pensiero sulle relazioni umane e l’incomunicabilità, ora che l’umanità è posta di fronte alla necessità di cooperare davvero su scala globale.

B.MOTION, Teatro

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PANDORA

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Teatro dei Gordi
  • Data evento: 27-08-2021
  • Dove: Teatro Remondini
  • Prezzo: € 5
  • Orario: 21.00
  • Eventi Correlati: a:1:{i:0;s:5:"10581";}
  • Tipologia: Teatro
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

ideazione e regia Riccardo Pippa
con Claudia Caldarano, Cecilia Campani, Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti, Matteo Vitanza

dramaturg Giulia Tollis
maschere e costumi Ilaria Ariemme
scena Anna Maddalena Cingi
disegno luci Paolo Casati
cura del suono Luca De Marinis
vocal coach Susanna Colorni
responsabile tecnico Alice Colla
training e cura del movimento Claudia Caldarano /Sandro Pivotti

produzione Teatro Franco Parenti/ Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale/ Fondazione Campania dei Festival
in collaborazione con Teatro dei Gordi

 

I Gordi, guidati dal regista Riccardo Pippa, continuano l’indagine su una forma teatrale che si affida al gesto, ai corpi con e senza maschere, a una parola-suono scarna e essenziale che supera le barriere linguistiche.
Lo spettacolo prende corpo in un bagno in fondo a un corridoio o sotto la piazza di una città. Può essere che sia il bagno di un aeroporto, di un club o di una stazione di servizio. È un luogo a momenti caotico, disordinato, contraddittorio, un luogo di passaggio, dove c’è fretta, agitazione, rabbia, frustrazione, fremito, impazienza, stanchezza; un luogo d’attesa dove ci si può sedere, rompere il ritmo, fare una pausa e ricomporre pezzi di vita; un luogo d’incontro tra sconosciuti, un limbo, un angolo dei rituali per dominare il presente o il futuro, un’anticamera, una soglia prima di un congedo o di un battesimo del fuoco.
Lo abita e lo attraversa un’umanità variegata e transitoria: se fuori ci si deve attenere alle norme sociali, ad una prassi, alle regole del gioco, alla sopravvivenza, dentro si dismette qualcosa, si cambia; è uno spazio di sospensione, anche di violenza, gioia pura e nudità, un luogo comune dell’interiorità dove andare oltre i limiti e le censure.
Pandora completa un’ideale “trilogia della soglia”: in Sulla morte senza esagerare la soglia è lo spazio tra l’aldiquà e l’aldilà, in Visite tra il presente e il passato; in Pandora la soglia è il corpo, che, con la sua straziante fragilità, separa e congiunge il singolo e il mondo.

B.MOTION, Teatro

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