AGGIORNAMENTO METEO
A CAUSA DEL TEMPO INSTABILE LO SPETTACOLO VIENE ALLESTITO AL TEATRO REMONDINI

Dai 5 anni - Teatro d’attore e pupazzi

Con il linguaggio semplice e divertente che caratterizza la compagnia, Stivalaccio Teatro racconta una storia d'amore ma anche di separazione. La Raperonzolo del titolo non è figlia di un re e una regina, ma di due genitori che la trattano come se fosse una principessa, ricoprendola di attenzioni e affetti che, ben presto, diventeranno sempre più soffocanti e oppressivi. Ma un giorno Raperonzolo non vorrà più essere trattata da bambina e sentirà la voglia di scoprire il mondo e di seguire le proprie passioni.

Dai 4 anni – Teatro d’attore

Zorba è un gatto del porto di Amburgo, stimato per il suo coraggio e amato dalle gatte, che un giorno si trova di fronte ad un bel grattacapo: una gabbiana morente depone un uovo proprio sul terrazzo dove lui è appisolato, rubandogli la promessa di prendersi cura del piccolo che nascerà e di insegnargli a volare. Una promessa è una promessa, e anche se un susseguirsi di imprevisti e ostacoli mettono a dura prova Zorba e i suoi amici, alla fine i gatti del porto riusciranno nel loro intento: Fortunata volerà!

Dai 3 anni - Teatro musicale

Prima nazionale
coproduzione del Festival

Il Gruppo Teatrale Campestre usa qui l’arte di “fare finta che”, un’arte che genera storie che fanno saltare chi ascolta da un’emozione all’altra. Un trucco per sfuggire alla realtà, ma anche un modo per studiarla: la fiaba è una storia inventata che parla a tutte le età e per tutti, dai nonni ai genitori, ai nipoti. Dalla storia della gallina che con i suoi amici animali guarisce un piccolo principe, a quella di Hansel e Gretel, al Lupo e i 7 capretti e tante altre...

Dai 5 anni - Teatro d’attore e oggetti

In scena una storia che vede protagonisti bimbi reali in carne ed ossa e bambini dentro oggetti in movimento, che abitano un Paese di fantasia (ma anch’esso molto più reale di quanto sembri!). La storia è quella della scuola di un piccolo paese, frequentata da soli tre bambini: per questo, il Ministero decide di chiuderla a meno che la scuola non raggiunga almeno dieci alunni. La soluzione è presto trovata: i giocattoli diventeranno compagni di banco e di studio dei tre studenti, e lascuola potrà sopravvivere!