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MASAKO MATSUSHITA

  • Sottotitolo: Retune
  • Summary: L'artista della danza italo-giapponese Masako Matsushita presenta in prima nazionale Replay
  • Data evento: 28-08-2024
  • Dove: Villa Ca' Erizzo Luca
  • Prezzo: unico € 8 - fuori abbonamento
  • Orario: 18.30
  • Tipologia: Danza
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Replay logo

Co-produzione - Prima Nazionale

Coreografia di Masako Matsushita in collaborazione con Elena Sgarbossa
Interpreti: Agostini Paola, Baraldo Franca, Battistella Vanna, Belon Giuseppina, Bertoncello Paola, Boarotto Eva, Cavallin Giuseppina, Conte Lorena, Dal Santo Carmen, Dalla Palma Luisa, Gasparetti Silvana, Marcolin Gabriele, Marin Livia, Nicolli Eleonora, Peron Cristina, Peron Roberta, Pomero Mario, Quaggiotto Ida, Scotton Daniela, Tessarolo Pia
Musica : Ove Holmqvist, Xavier Boissarie
Design del gioco: Xavier Boissarie
Creazione digitale : Tomek Jarolim
Co-produzione: Operaestate Festival Veneto, Fattoria Vittadini, Orbe
Con il supporto di Hangartfest

L'artista della danza italo-giapponese Masako Matsushita presenta in prima nazionale Retune, tratto dal progetto europeo. Il progetto "Replay", sostenuto dal programma Creative Europe dell'Unione Europea, è una fucina europea di esperienze partecipative innovative che combinano danza, gioco e media digitali, consentendo ai cittadini europei di condividere esperienze performative coinvolgenti e riproducibili. Esperienze che si svilupperanno in occasione delle Olimpiadi di Parigi del 2024 e continueranno anche successivamente. “Replay” esplora infatti le regole e i meccanismi del “gioco” che sottendono ad una performance e al modo in cui essi coinvolgono il pubblico, per progettare esperienze collettive innovative che si possano “re-play” cioè siano replicabili.

RETUNE è un crogiolo di risonanze, ognuna con un ruolo specifico ed intercambiabile. RETUNE è l'unione di entità che vibrano alle proprie frequenze sfuggendo al controllo e alla pianificazione piuttosto generando assi di risonanza. RETUNE è un test sull'entrare in relazione tra due o più entità. Spettatori? Partecipanti? Cavie? Sarete coinvolte e coinvolti in un test dove potrete mettere alla prova le vostre capacità di sintonizzazione e adattamento. L'interazione dinamica tra giocatrici/giocatori e suono, risuona in un moto di trasformazione costante.

Il progetto mira a consentire a un pubblico eterogeneo e misto di condividere momenti di gioco nello spazio pubblico; a contribuire alla coesione sociale mescolando un pubblico eterogeneo (per età, genere, culture...) e ad attrarre un vasto pubblico progettando un’innovativa possibilità di giocare e rigiocare (re-play).
I team di creazione, che riuniscono artisti provenienti da diversi paesi europei e differenti campi creativi, lavoreranno a una piattaforma comune a supporto dei media digitali interattivi utilizzati per esperienze di mediazione e immersive; creeranno esperienze inclusive, partecipative e ludiche che attivano il corpo lontano da uno schermo ma attraverso media interattivi. "Replay" attiverà le performance durante eventi o esperienze di massa, e condividerà gli elementi del progetto attraverso workshop di formazione e co-creazione, pubblicazioni, conferenze e video.

Artista multidisciplinare italo-giapponese, Masako Matsushita si occupa di analisi del movimento attraverso coreografia e danza, installazioni performative e interazione comunitaria. Esplora la presenza del corpo nello spazio con l'obiettivo di generare architetture per la socializzazione attraverso sensi, partiture, mappe, indagando la connessione tra cultura ed estetica, identità e tradizione, dispositivi virtuali e pratiche sensoriali. In collaborazione con l'artista norvegese Ingvild Isaksen formano il duo A mas.ing, sperimentando come i comportamenti digitali e le realtà virtuali possano essere trasformati in esperienze sociali tattili.

   EN Co funded by the EU POS

Funded by the European Union. Views and opinions expressed are however those of the author(s) only and do not necessarily reflect those of the European Union or the European Education and Culture Executive Agency (EACEA). Neither the European Union nor EACEA can be held responsible for them.

Iniziativa realizzata con il contributo della Camera di Commercio di Vicenza

Camera Commercio

B.MOTION, Danza

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LUNA CENERE - ANTONIO RAIA

  • Sottotitolo: Mercurio
  • Summary: Mercurio è una performance che nasce dall’ incontro tra la coreografa e performer Luna Cenere con il compositore, improvvisatore e sassofonista Antonio Raia.
  • Data evento: 28-08-2024
  • Dove: CSC San Bonaventura
  • Prezzo: unico € 8
  • Orario: 18.00
  • Tipologia: Danza, Musica
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Coproduzione OE

una coproduzione We-Start, Centro di Produzione Piemonte Orientale, Bolzano Danza | Tanz Bozen, OperaEstate Festival e FDE Festival Danza Estate Bergamo in collaborazione con Bergamo Jazz Festival
nell'ambito del progetto BoNo!
Musica di Antonio Raia
Danza Luna Cenere
Luci in via di definizione
management Domenico Garofalo

Mercurio è una performance che nasce dall’ incontro tra la coreografa e performer Luna Cenere con il compositore, improvvisatore e sassofonista Antonio Raia. Il mercurio, sia come elemento chimico che, come figura mitologica, incarna una notevole dualità e versatilità. Come metallo è unico nel suo essere allo stato liquido a temperatura ambiente, manifestando così una peculiare combinazione di fluidità e coesione. Questa caratteristica fisica può essere vista come una rappresentazione di "opposti conciliati", dove il mercurio fonde la sua natura liquida con la sua persistenza. Così come il metallo stesso, che si manifesta nella capacità di connettere elementi apparentemente contrastanti, la performance artistica si sviluppa attraverso il fluire di componenti eterogenei.
Le riflessioni e azioni scelte nascono dalla fusione di pratiche, posture e saperi dei due giovani artisti che trasformano la scena in un luogo di indagine senza confini creando un linguaggio universale di esplorazione e riflessione a sostegno di una fluidità dell'arte che scorre senza restrizioni o banali combinazioni tra suono e gesto. La ricerca dei due performers trova linfa anche nel contesto mitologico dove il dio Mercurio è spesso associato alla fusione di caratteristiche contrapposte. Infatti, come messaggero degli dèi nella mitologia romana, Mercurio funge da tramite tra il divino e l'umano, unendo mondi diversi, simboleggia la dualità tra cielo e terra, tra maschile e femminile, tra luce e oscurità. La performance Mercurio diventa così metafora potente per l'armonizzazione degli elementi contrastanti, rappresentando un equilibrio tra dualità apparentemente inconciliabili divenendo un simbolo affascinante di connessione e conciliazione. L'azione si trasforma continuamente in una celebrazione della trasformazione, delle obliquità di senso e l'audace esperimento dimostra che la forza della musica risiede così come nell'assenza di suoni quanto nelle crepe di melodie fatte emergere dalle ombre e che la danza può brillare anche quando privata di movimenti prevedibili.

BoNo! è un progetto coordinato da Enrico Bettinello e un “board” di direttori artistici di festival di performing arts per dare sostegno a una produzione che nasce dall’incontro tra musica e coreografia. I partner del progetto, ad oggi, sono BolzanoDanza, e NU Festival di NovaraJazz, Operaestate Festival Veneto a Bassano del Grappa e DanzaEstate Festival a Bergamo. Bassano del Grappa e Novara metteranno a disposizione inoltre spazi di residenza per la realizzazione del progetto. La proposta, come avvenuto già nelle edizioni precedenti, è portare due artisti di estrazioni diverse a collaborare insieme su dei progetti e dei processi attorno a un immaginario, una pratica comune o un approccio alla performance di matrice simile. A questo invito risponde la collaborazione tra la coreografa e danzatrice Luna Cenere e il sassofonista e compositore Antonio Raia, che lavorano insieme per la prima volta. Raia è un musicista che non è facile etichettare in un genere specifico e che ama i rapporti tra musica e le altre arti. Cenere dopo un percorso autoriale e arrivando, come coreografa, a debuttare alla Biennale di Venezia, torna ad agire come interprete di una sua coreografia, con le suggestioni musicali di Raia.

B.MOTION, Danza, Musica

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LUNA CENERE - ANTONIO RAIA

  • Sottotitolo: Mercurio
  • Summary: Mercurio è una performance che nasce dall’incontro tra la coreografa e performer Luna Cenere con il compositore, improvvisatore e sassofonista Antonio Raia.
  • Data evento: 28-08-2024
  • Dove: CSC San Bonaventura
  • Prezzo: unico € 8
  • Orario: 20.00
  • Tipologia: Danza, Musica
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Coproduzione OE

una coproduzione We-Start, Centro di Produzione Piemonte Orientale, Bolzano Danza | Tanz Bozen, OperaEstate Festival e FDE Festival Danza Estate Bergamo in collaborazione con Bergamo Jazz Festival
nell'ambito del progetto BoNo!
Musica di Antonio Raia
Danza Luna Cenere
Luci in via di definizione
management Domenico Garofalo

Mercurio è una performance che nasce dall’ incontro tra la coreografa e performer Luna Cenere con il compositore, improvvisatore e sassofonista Antonio Raia. Il mercurio, sia come elemento chimico che, come figura mitologica, incarna una notevole dualità e versatilità. Come metallo è unico nel suo essere allo stato liquido a temperatura ambiente, manifestando così una peculiare combinazione di fluidità e coesione. Questa caratteristica fisica può essere vista come una rappresentazione di "opposti conciliati", dove il mercurio fonde la sua natura liquida con la sua persistenza. Così come il metallo stesso, che si manifesta nella capacità di connettere elementi apparentemente contrastanti, la performance artistica si sviluppa attraverso il fluire di componenti eterogenei.
Le riflessioni e azioni scelte nascono dalla fusione di pratiche, posture e saperi dei due giovani artisti che trasformano la scena in un luogo di indagine senza confini creando un linguaggio universale di esplorazione e riflessione a sostegno di una fluidità dell'arte che scorre senza restrizioni o banali combinazioni tra suono e gesto. La ricerca dei due performers trova linfa anche nel contesto mitologico dove il dio Mercurio è spesso associato alla fusione di caratteristiche contrapposte. Infatti, come messaggero degli dèi nella mitologia romana, Mercurio funge da tramite tra il divino e l'umano, unendo mondi diversi, simboleggia la dualità tra cielo e terra, tra maschile e femminile, tra luce e oscurità. La performance Mercurio diventa così metafora potente per l'armonizzazione degli elementi contrastanti, rappresentando un equilibrio tra dualità apparentemente inconciliabili divenendo un simbolo affascinante di connessione e conciliazione. L'azione si trasforma continuamente in una celebrazione della trasformazione, delle obliquità di senso e l'audace esperimento dimostra che la forza della musica risiede così come nell'assenza di suoni quanto nelle crepe di melodie fatte emergere dalle ombre e che la danza può brillare anche quando privata di movimenti prevedibili.

BoNo! è un progetto coordinato da Enrico Bettinello e un “board” di direttori artistici di festival di performing arts per dare sostegno a una produzione che nasce dall’incontro tra musica e coreografia. I partner del progetto, ad oggi, sono BolzanoDanza, e NU Festival di NovaraJazz, Operaestate Festival Veneto a Bassano del Grappa e DanzaEstate Festival a Bergamo. Bassano del Grappa e Novara metteranno a disposizione inoltre spazi di residenza per la realizzazione del progetto. La proposta, come avvenuto già nelle edizioni precedenti, è portare due artisti di estrazioni diverse a collaborare insieme su dei progetti e dei processi attorno a un immaginario, una pratica comune o un approccio alla performance di matrice simile. A questo invito risponde la collaborazione tra la coreografa e danzatrice Luna Cenere e il sassofonista e compositore Antonio Raia, che lavorano insieme per la prima volta. Raia è un musicista che non è facile etichettare in un genere specifico e che ama i rapporti tra musica e le altre arti. Cenere dopo un percorso autoriale e arrivando, come coreografa, a debuttare alla Biennale di Venezia, torna ad agire come interprete di una sua coreografia, con le suggestioni musicali di Raia.

B.MOTION, Danza, Musica

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USINE BAUG - FRATELLI MANIGLIO

  • Sottotitolo: ILVA Football Club
  • Summary: ILVA FOOTBALL CLUB intreccia la storia della più grande acciaieria d'Europa alla leggenda di una piccola squadra nata proprio sotto le ciminiere dell'Ilva.
  • Data evento: 28-08-2024
  • Dove: Teatro Remondini
  • Prezzo: unico € 8
  • Orario: 21.30
  • Tipologia: Teatro
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Una creazione di Usine Baug & Fratelli Maniglio
Con Luca Maniglio, Fabio Maniglio, Ermanno Pingitore, Stefano Rocco, Claudia Russo
Luci e tecnica Emanuele Cavalcanti
Produzione di Campo Teatrale
Con il supporto di IDRA Teatro (Brescia) e TRAC – Centro di residenza pugliese nell’ambito del progetto CURA 2022

In ILVA FOOTBALL CLUB la storia della più grande acciaieria d'Europa s'intreccia alla leggenda di una piccola squadra nata proprio sotto le ciminiere dell'Ilva, per raccontare la storia di una città sacrificabile, che oggi è Taranto ma domani potrebbe essere un’altra città, mostrandoci che quanto ciò che accade ci riguarda molto più di quanto immaginiamo. ILVA FOOTBALL CLUB utilizza la narrazione calcistica (rendendola accattivante anche per i non calciofili) per raccontare la vita e la storia della città di Taranto, strettamente legata alla storia dell’ex Ilva: l’acciaieria più grande e più inquinante d’Europa.
Con leggerezza e ironia lo spettacolo analizza la storia di oltre 60 anni del centro siderurgico, mostrando come la promessa di progresso e prosperità si siano lentamente trasformate in disillusione, rabbia, prigione e ricatto. Il dramma condensato in un dilemma: salute o lavoro.

La storia dell’ex Ilva, della città di Taranto e dei suoi abitanti viene raccontata intrecciando due piste narrative che si riveleranno connesse. La narrazione è guidata da un presentatore di un programma sportivo che,abbattendo la quarta parete, tra aneddoti e telecronache, racconta la storia della fantomatica Sidercalcio, alias Ilva Football Club: una piccola squadra composta da operai che, un po' per fortuna, un po' per talento e tenacia,sorprende tutto il Paese facendosi strada tra le più grandi squadre di professionisti, fino ad arrivare alla finale di Coppa Italia. Un sogno che lentamente si scontra con la realtà, si sgretola, portandoci dentro il dramma della seconda pista narrativa.
Alla narrazione calcistica si intrecciano monologhi e momenti corali che compongono un’altra storia, più intima, la storia di “una famiglia Ilva” nata e cresciuta ai piedi del mostro, una delle tante colpite dal mostro. Questa storia racchiude la vita di molte famiglie di Taranto e allo stesso tempo la vita tante famiglie in altre città sacrificabili, città che sono esistite o che forse esisteranno tra100 anni. Città con altri mostri, produttori di altre cose e generatori di altri mali checi permetteranno di continuare a consumare al di là dei nostri limiti. I due piani narrativi infine si ricongiungono per svelare il vero interlocutore della narrazione calcistica e la vera natura della leggenda Ilva Football Club: questa si rivelerà un'invenzione, una pantomima inscenata in una camera di ospedale, una fiaba della buonanotte da raccontare a un bambino, che ha chiuso gli occhi e non si sa se li riaprirà.

Usine Baug è una compagnia teatrale che nasce nel 2018 dall’incontro artistico di Ermanno Pingitore, StefanoRocco, Claudia Russo ed Emanuele Cavalcanti, light designer e tecnico audio del gruppo.
Nel 2022 la compagnia siamplia iniziando la collaborazione con l'organizzatrice teatrale Anita Beretta. La creazione artistica del gruppo avviene collettivamente e si sviluppa senza stabilire dei ruoli fissi mavalorizzando le capacità e la sensibilità del singolo, che contribuisce attivamente a tutto processo creativorendendolo così più ricco e stratificato. Usine Baug fa convergere teatro di prosa, movimento, narrazione e teatro visivo per affrontare tematiche diattualità politica e sociale con leggerezza e ironia. Nel 2019 arriva in finale al “Premio Scenario” con lo spettacolo CALCINACCI e nel 2020 arriva sempre in finale al“Premio Scenario per l’Infanzia” con lo spettacolo SWEET HAKA, menzione In-box Verde nel 2022. Nel 2021 la compagnia vince il “Premio Scenario Periferie” con TOPI e, sempre nel contesto del Premio Scenario, lospettacolo si aggiudica anche il Premio della Giuria Ombra e il Premio dell’Osservatorio Critico Studentesco; nel2022 diventa una coproduzione di Campo Teatrale, Milano e viene patrocinato da Amnesty International. Nel 2023 la compagnia vince con il progetto per l'infanzia CANTIERI NUOVE STORIE il bando di Smart e FondazioneCariplo "Life is Live". Nel 2022 inizia la collaborazione con i Fratelli Maniglio per il progetto ILVA FOOTBALL CLUB, produzione di CampoTeatrale e vincitore del Bando CURA 2022.
I due gemelli, Fabio e Luca, si sono diplomati presso la Scuola di Teatro di Bologna "A.G.Garrone" (2017), esuccessivamente presso l' Ecole Internationale de Théâtre Jacques Lecoq di Parigi (2019).

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GIORGIA LOLLI

  • Sottotitolo: Eat me - studio
  • Summary: Eat me è una riflessione sulla rappresentazione del femminile nelle arti visive, sull’incessante consumo di immagini nei media tradizionali e sulla sessualizzazione del corpo femminile.
  • Data evento: 29-08-2024
  • Dove: CSC San Bonaventura
  • Prezzo: unico € 8
  • Orario: 17.00
  • Tipologia: Danza
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Concept e coreografia: Giorgia Lolli
Con: Sophie Claire Annen e Giorgia Lolli
Sound design: Sebastian Kurtén

Sviluppato nel contesto di Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition, progetto di residenza curato dal MAMbo – Museo di Arte Moderna di Bologna.

Progetto vincitore del bando DNAppunti Coregrafici 2023, promosso da Romaeuropa Festival, Triennale Milano Teatro, Gender Bender International Festival, Operaestate Festival Veneto, L'arboreto - Teatro Dimora, Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni

Progetto vincitore della residenza Boarding Pass Plus Dance 2023 a Dom Utopii (Cracovia), assegnata da Santarcangelo Festival

Partner: Padova Festival Internazionale La Sfera Danza

Produzione: Anghiari Dance Hub, Nexus Factory

Eat me è una riflessione sulla rappresentazione del femminile nelle arti visive, sull’incessante consumo di immagini nei media tradizionali e sulla sessualizzazione del corpo femminile. Il progetto, ispirato dalla suggestione di "mangiare con gli occhi", si interroga sul modo in cui il corpo viene osservato, indagando le dinamiche e le politiche dello sguardo attraverso la relazione tra spettatore e performer. Le forme morbide e i pesi che affondano nel pavimento delineano le curve di posture astratte. Memorie dal topos del ritratto femminile sdraiato e gesti quotidiani disegnano immagini di una progressiva emancipazione dal pavimento, rimanendo sfacciatamente frontali ma celati.

Come coreografa, il mio interesse si concentra sull'erotismo e sulle tensioni ad esso associate, in questa creazione generate dal punto di vista forzato e dalla prospettiva orizzontale. "Eat Me" nasce da una ricerca che esplora l'invisibile tra i corpi, tra eros, sguardo e desiderio, flirtando con il voyeurismo. Questo risultato scenico si intreccia con interrogativi sull'identità femminile, sulle politiche dell'essere osservate e sul senso di "feelingseenness" legato alla vulnerabilità della scena.

Giorgia Lolli (1996) è danzatrice e autrice di Reggio Emilia, al momento impegnata negli studi magistrali in Coreografia alla Theater Academy di Helsinki. Il suo lavoro coreografico attraversa diverse piattaforme, tra cui Anghiari Dance Hub, Vetrina della Giovane Danza d’Autore, e le azioni di residenza Boarding Pass a Kaunas, Cracovia, Buenos Aires e Tunisi. Dal 2022 è insegnate Dance Well – Movement research for Parkinson’s, all’interno del progetto europeo coordinato da Operaestate. Nell’ultimo anno, ha danzato in How the Land Lies di Bianca Hisse e Laura Cemin (Aerowaves 2023), è selezionata per Nuovo Forno del Pane, progetto di residenza curato dal MAMbo – Museo di Arte Moderna di Bologna. Con Eat me vince insieme a Sophie Claire Annen e Sebastian Kurtén DNAppunti Coreografici

EAT ME Giorgia Lolli Piero Tauro 1

B.MOTION, Danza

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