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GIOVANI TALENTI 1

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Alexander Gadjiev
  • Data evento: 05-08-2021
  • Dove: Chiostro del Museo Civico
  • Prezzo: € 7
  • Orario: 21.00
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  • Tipologia: Musica
  • Luogo alternativo: Chiesa di San Giovanni
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Alexander Gadjiev pianoforte

Fryderyk Chopin
Étude op. 25 n. 7
Mazurkas op. 56
Étude op. 10 n. 8
Étude op. 25 n. 10
Polonaise Fantasie op. 61
Sonata n. 2 in si bemolle minore
per pianoforte, op. 35

Esposizione musicale e cultura Mitteleuropea: Alexander Gadjiev deve la prima ai genitori, entrambi didatti e musicisti, e la seconda a Gorizia – sua città d’origine. Si esibisce per la prima volta con orchestra a 9 anni, si diploma a 17 anni con il massimo dei voti, lode e menzione speciale e vince subito il Premio Venezia XXX edizione. La svolta internazionale al Concorso Pianistico di Hamamatsu - tra i più prestigiosi al mondo, vincitore assoluto nel 2015. Da allora, è regolarmente presente nei più importanti Festival pianistici in tutta
Europa. Proporrà uno speciale compendio chopiniano: dagli Études composti come esercizi per superare i passaggi particolarmente ostici delle sue stesse composizioni, anche se è inutile sottolineare come essi rappresentino, con il Clavicembalo bachiano, l'esempio massimo di una didattica interamente trasfigurata in valori musicali assoluti.
Alle Mazurche che si richiamano sì a motivi nostalgici ma dove Chopin rielabora il linguaggio della tradizione con raffinata fattura, così come nella Polonaise-Fantaisie dove la Polacca non è più solo una danza, ma un poema di complessa articolazione, in cui le nostalgie sono superate dal virtuosismo vigoroso della scrittura. Per concludere con la celeberrima Sonata n.2 op. 35, nata intorno all’ancor più celebre Marcia funebre che ne costituisce il terzo movimento. Non solo quindi fulcro emozionale ma anche cellula germinatrice che ha informato di sé l'intera opera a livello musicale ed espressivo.

OPERAESTATE FESTIVAL, Musica

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LA MIRABILE VISIONE: DANTE NELL’ARTE 1

  • Sottotitolo: La visione contemporanea
  • Data evento: 06-08-2021
  • Dove: Chiesetta di San Bartolomeo
  • Prezzo: € 7
  • Orario: 17.00
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  • Tipologia: Musica
  • Luogo alternativo: Chiesa di San Giovanni - Bassano del Grappa

Luca Scarlini Voce narrante 
Ernesto Campagnaro Violino 

Musiche di Johann Sebastian Bach dalle Sonate e Partite

Primo di tre appuntamenti dedicati alla relazione tra Dante e le arti figurative, nell’occasione dei 700 anni dalla morte del sommo poeta: un racconto in tre tappe, connesse e indipendenti, sapientemente create da Luca Scarlini, drammaturgo e storyteller che, con un programma musicale ogni volta diverso, accompagnerà il pubblico in un viaggio nella storia dell’arte e della letteratura. In questo primo incontro il focus è sulla novità straordinaria della Commedia: quella di avere portato in primo piano la figura di un io, Dante, che per la prima volta affermava se stesso. Per questo, da subito nacque il bisogno dei commenti e delle illustrazioni al gran poema, che necessitava di una serie di apparati: il primo codice miniato è del 1322-1323 (oggi conservato alla Trivulziana di Milano), e sono innumerevoli le opere di notevolissima bellezza apparse nel corso degli anni seguenti. Alcuni esempi sono i lavori attribuiti al Maestro delle Effigi Domenicane e al Maestro del Biadaiolo, di cui Scarlini racconta in questo incontro, insieme a moltissimi altri esempi. Ma non mancheranno anche riferimenti diretti e citazioni dall’opera: Dante stesso, infatti, parla degli artisti del suo tempo, come l’immortale Giotto, ma anche Oderisi da Gubbio, che la generazione prima idolatrava e che al suo tempo era già stato dimenticato. Un racconto che mette in luce non solo l’attenzione di Dante all’arte e al gusto estetico della propria epoca, ma anche l’influenza dell’opera dantesca sull’arte europea, sull’immaginario di molti artisti e sulla narrazione della bellezza e delle emozioni umane.

OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro, Musica

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LA MIRABILE VISIONE: DANTE NELL’ARTE 2

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Il Rinascimento legge Dante
  • Data evento: 07-08-2021
  • Dove: Abbazia Santa Croce di Campese
  • Prezzo: € 7
  • Orario: 18.00
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  • Tipologia: Musica
  • Luogo alternativo: Chiesa dell'abbazia di Santa Croce di Campese - Bassano del Grappa
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Luca Scarlini Voce narrante 
Fabio Pupillo Flauto

Musiche di Karlheinz Stockhausen

Il secondo di tre appuntamenti dedicati alla relazione tra Dante e le arti figurative, porta gli spettatori nel Rinascimento italiano. Nell’Italia del Cinquecento che venne sconvolta dall’avventura spirituale e politica di Girolamo Savonarola che raffigurò Firenze come nuova Gerusalemme, luogo in cui la spiritualità sarebbe infine tornata alla forza dei tempi biblici. Il suo processo e la conseguente condanna a morte non impedirono al mito del predicatore di accendersi e di lasciare un importante segno nella cultura dell’epoca e in quella immediatamente successiva. Ebbe, ad esempio, una speciale forza nell’arte figurativa: al suo mondo fecero riferimento Sandro Botticelli e Michelangelo, per nominare solo due dei Maestri dell’arte italiana ed europea. In questo clima di rinnovata e tormentata spiritualità, molti artisti tornarono a Dante come suggestione principale: Botticelli illustrò la Divina Commedia in un meraviglioso manoscritto, Luca Signorelli ne raffigurò le glorie nel Duomo di Orvieto, Michelangelo ne trasse ispirazione per la Cappella Sistina.
Un racconto sorprendente, nato in occasione dei 700 anni dalla morte del sommo poeta, che in tre tappe, connesse e indipendenti, e sapientemente create da Luca Scarlini, drammaturgo e storyteller, accompagnano il pubblico in un viaggio nella storia dell’arte e della cultura, traghettati dalle eloquenti suggestioni di un programma musicale ogni volta diverso. In questo secondo appuntamento, il focus musicale sarà su Stockhausen, per un parallelismo tra le sperimentazioni e i tormenti del novecento e quelle del rinascimento.

OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro, Musica

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LA MIRABILE VISIONE: DANTE NELL’ARTE 3

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Dante alla radice del moderno
  • Data evento: 14-08-2021
  • Dove: Chiostro del Convento di San Sebastiano
  • Prezzo: € 7
  • Orario: 19.15
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  • Tipologia: Musica
  • Luogo alternativo: Chiesa del Convento di San Sebastiano - Bassano del Grappa
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Luca Scarlini narrazione
Alberto Mesirca chitarra


Mario Castelnuovo-Tedesco, La ballata dell’esilio
Obsequio al maestro da Caprichos de Goya
Alexandre Tansman, Barcarole
Claudio Ambrosini Song of Innocence, Song of Experience
Napoleon Coste, Choeur des Peregrins (da Grand Serenade)
Johann Kaspar Mertz, Bardenklaenge

Terzo e ultimo appuntamento con il racconto dell’influenza di Dante sulle arti figurative, creato da Luca Scarlini, ogni volta accompagnato da un musicista e da un programma musicale diverso, che evochi suggestioni e immaginari delle epoche protagoniste. Il focus qui è sull’Ottocento e sul primo Novecento: in quest’epoca infatti, Dante è l’antidoto al realismo per pittori e scultori. Tutti coloro che vogliono fuggire dalla rappresentazione del quotidiano si riferiscono al mondo della Commedia. E allo stesso tempo, il mondo costruito dal sommo poeta trova artisti in grado di corrispondergli clamorosamente, di interpretarne a pieno le suggestioni, di dare forma, corpo e movimento alle parole della commedia, come William Blake o Auguste Rodin. Non meno importante, e probabilmente inevitabile per immaginario e contenuti, l’incontro con il Simbolismo, che specialmente in Italia dà frutti notevolissimi: Luca Scarlini racconta qui anche della vicenda del Concorso Alinari, che nel 1903 chiamò a rassegna tutte le figure principali della nuova arte, con in prima linea una personalità notevolissima come il veneto Alberto Martini, maestro di figurazioni macabre, che realizza per l’occasione diciannove disegni a penna acquarellati. Proprio negli stessi anni, Martini si dedica alla creazione di ex-libris e di illustrazioni per altre importanti opere della letteratura italiana ed europea, tra cui, qualche anno dopo, anche racconti di Poe e il Macbeth di Shakespeare. Ad accompagnare il racconto, spunti musicali sorprendenti, magistralmente eseguiti alla chitarra da Alberto Mesirca.

OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro, Musica

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OPERA IN CONCERTO

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Orchestra di Padova e del Veneto
  • Data evento: 08-08-2021
  • Dove: Teatro al Castello "Tito Gobbi"
  • Prezzo: Intero €20 / Ridotto €16
  • Orario: 21.00
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  • Tipologia: Musica, Lirica
  • Luogo alternativo: Sala Jacopo Da Ponte
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Orchestra di Padova e del Veneto

Maestro concertatore e direttore
Silvia Casarin Rizzolo
Francesca Dotto soprano
Enea Scala tenore
Lucio Gallo baritono
Roberto Scandiuzzi basso
Veronica Simeoni mezzosoprano

Gioachino Rossini, Guglielmo Tell Ouverture
Umberto Giordano, Andrea Chénier Nemico della patria (baritono)
Camille Saint-Saëns Samson e Dalila Mon coeur s'ouvre à ta voix (mezzosoprano)
Gaetano Donizetti, La Fille du Regiment - Ah, mes amis (tenore)

Giuseppe Verdi, Ernani Ernani, Ernani involami (soprano)
Gioachino Rossini, Il Barbiere di Siviglia La calunnia (basso)
Pietro Mascagni, Cavalleria Rusticana Intermezzo
Gaetano Donizetti, L'elisir d’amore Ardir, ah forse il cielo...
(duetto tenore-baritono)
Vincenzo Bellini, Norma Mira o Norma
(duetto soprano-mezzosoprano)
Gaetano Donizetti, Don Pasquale Cheti cheti immantinente
(duetto baritono- basso)
Giuseppe Verdi, Rigoletto Bella figlia dell'amore (quartetto soprano- tenore- mezzosoprano- baritono)
Giuseppe Verdi, La Traviata Brindisi (tutti)

Immancabile, nel programma di Operaestate Festival, la musica lirica. Con l’opera infatti, nasce 40 anni fa il festival che nella sua storia ha realizzato innumerevoli e importanti produzioni sia dal più repertorio più celebre e sia dal meno frequentato.
In quest’estate ancora particolare, a uno speciale Concerto Lirico è affidata la testimonianza del più longevo tra i molti percorsi del festival. Un concerto straordinario con interpreti d’eccezione: tutti artisti tra i più acclamati della loro generazione nei principali teatri d’opera internazionali. Vere star del bel canto come il soprano Francesca Dotto, fin dagli esordi riconosciuta fra i più promettenti soprani della scena lirica italiana e internazionale, il tenore Enea Scala dalla vocalità ricca ed estesa, ormai considerato un nome di riferimento del repertorio belcantista. E ancora il basso Roberto Scandiuzzi, considerato dalla critica il miglior “basso nobile” del panorama operistico internazionale, il baritono Lucio Gallo dalla prestigiosa carriera artistica che lo vede regolarmente ospite delle più importanti sale da concerto e teatri del mondo.
Infine il mezzosoprano Veronica Simeoni, anch’essa fra le “voci” più interessanti del panorama musicale internazionale con un variegato repertorio che va dalla musica barocca al novecento, passando per i grandi ruoli classici del suo registro.
Con l’Orchestra di Padova e del Veneto, saranno diretti da Silvia Casarin Rizzolo. Debuttò come Direttrice d'Orchestra a 18 anni e in seguito fu assistente del M° Claudio Abbado e del M° Zubin Metha.
Nel 2004 é la Prima Direttrice d'Orchestra italiana a dirigere in America e nel 2015 la prima a dirigere la IX Sinfonia di Beethoven in Italia, al Teatro greco di Taormina. Dal Novembre 2017 collabora con il Teatro La Fenice per il progetto "Fenice Educational". È la fondatrice, direttrice artistica e musicale del "Premio Elena Cornaro", primo premio italiano sulla parità di genere, diritti umani e la cultura al servizio del sociale che onora la prima donna laureata della storia, la veneziana Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, laureata in Filosofia all'Università di Padova nel 1678.

OPERAESTATE FESTIVAL, Lirica

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