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ALICE DISAMBIENTATA

Ilaria Dalle Donne

ALICE DISAMBIENTATA

Ilaria Dalle Donne

26 Agosto 2014 | 22.30
CSC Garage Nardini,
Bassano del Grappa
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Prezzo: € 5,00


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Dopo l’anteprima dello scorso anno Ilaria Dalle Donne porta a compimento il suo primo lavoro costruito su una drammaturgia sincopata, rinunciando al testo in favore di un vocabolario fisico che trae ispirazione dal linguaggio della boxe. Quando il bianconiglio esce dalla tana Alice disegna il suo Ring, e si prepara ad affrontare l’ultimo corpo a corpo per mettere in gioco la sua vita! PRIMA NAZIONALE COPRODUZIONE
ALICE DISAMBIENTATA from ILARIA DALLE DONNE on Vimeo. Dopo l’anteprima dello scorso anno Ilaria Dalle Donne porta a compimento il suo primo lavoro costruito su una drammaturgia sincopata, rinunciando al testo in favore di un vocabolario fisico che trae ispirazione dal linguaggio della boxe. Alice non può sopravvivere. Lei può solo vivere perché la sensazione di morire è sempre presente. Per questo disegna il suo Ring e si prepara ad affrontare l’ultimo corpo a corpo per mettere in gioco la sua vita! “Il mio progetto nasce dalla voglia di portarmi in scena con un nome altro. In sintonia con la mia storia professionale e privata ho scelto Alice. [...] Alice cade nella tana del coniglio, lei lo stava rincorrendo scappata dalla realtà che troppo la annoiava. Si trova ad affrontare esseri animali che assomigliano a mostri, si lascia trasportare, diventa piccola, poi grande, viene condannata, non riesce a trovare la via di casa. Chiede ma le risposte che riceve sono strane e poco comprensibili: sono enigmi, simboli simili al sogno. E dal sogno prendo ispirazione. Non mi interessa l’aspetto onirico, le immagini aeree che di solito nascono. Mi interessa come il sogno comunica. La parte primitiva del linguaggio. L’esempio che faccio per spiegare questo concetto è ricordare quanto difficile è descrivere un sogno fatto durante la notte. Le sensazioni sentite non sono ripetibili con le parole. Mi interessa quel linguaggio che passa sotto pelle. Mi interessa parlare impedendomi di usare la parola che la società usa. Mi interessa il ritorno alle origini... per questo nello spettacolo ho scelto una forma legata allo sport, all’arte nobile e primitiva della boxe”. Ilaria Dalle Donne di e con Ilaria Dalle Donne supporto tecnico Riccardo Signori con la collaborazione di Plastikart foto Giancarlo Ceccon Fnalista al Premio Scenario 2013 si ringrazia per l’ospitalita’ e la residenza Anagoor Teatro Magro Interzona produzione ilaria dalle donne co-produzione Operaestate