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BLUE PRINCE BLACK SHEEP

Carlotta Sagna/ Amancio González (Spagna)

BLUE PRINCE BLACK SHEEP

Carlotta Sagna/ Amancio González (Spagna)

23 Agosto 2019 | 19.30 e 23.00
CSC Garage Nardini,
Bassano del Grappa
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Prezzo: € 5


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Prima nazionale Amancio González, ballerino di lunga data con William Forsythe, e Carlotta Sagna, danzatrice, coreografa e performer, collaborano al primo pezzo solista di Gonzalez.

coreografia Carlotta Sagna in collaborazione con Amancio Gonzalez interprete Amancio Gonzalez musica “Pizzicato perpetuo“ by Alan Langford “Give it away“ by Red hot chili Peppers “We’re here for a good time (not a long time)“ by The Besnard Lake produzione/coproduzione Festspielhaus Hellerau, Dresden, Unterwegs Theater Heidelberg

Prima Nazionale Amancio González, ballerino di lunga data con William Forsythe, e Carlotta Sagna, danzatrice, coreografa e performer, collaborano al primo pezzo solista di Gonzalez. In cui lo stesso González, cinquantenne, danza sulle punte. Da questa contraddizione nasce una ricerca sui contrari, le discordanze e gli opposti che costituiscono l’essere umano. La pecora nera è un animale in via d’estinzione. Il mondo è in grande maggioranza abitato da individui riuniti in gruppi: in società, in comunità, in famiglie, con amici e colleghi somiglianti tra loro. Anche i principi azzurri sono diventati rari, poiché appartengono al mondo dei sogni e i sogni sono sempre meno diffusi, inghiottiti e dominati dalla realtà, dal razionale, dal concreto. Il nostro eroe non può aderire a un modo di vivere tanto reale, quindi decide di rifugiarsi in una tana immaginaria da dove è possibile riscrivere i propri ricordi e modellarsi una nuova esistenza seguendo le proprie illusioni e i propri fantasmi. Un assolo ironico e commovente in cui identità, realtà e rappresentazione si fondono.

Amancio Gonzalez, Member of The Forsythe Company since 2005, works with Carlotta Sagna, dancer and choreographer, to present his first solo. A piece that reflects on human contradictions to identify species at risk: what black sheep and blue princes have in common is that they no longer seem to have a place in a world where individuals assemble in groups and where dreams are suppressed by rationality and pragmatism.