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ASIAN YOUTH ORCHESTRA

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Giovani Talenti 2
  • Summary: Il programma prevede l’esecuzione della Sinfonia classica di Prokofiev, dell' “Italiana” di Mendelsshon e del Primo Concerto per violino e orchestra di Paganini, il solista ventenne Giuseppe Gibboni, vincitore nel 2021 del 56°Concorso Internazionale "Premio Paganini", che da più di 20 anni non veniva assegnato ad un italiano.
  • Data evento: 03-08-2022
  • Dove: Teatro Remondini
  • Prezzo: € 15.00/12.00
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Musica
  • Luogo alternativo: In caso di maltempo l'evento si terrà al Teatro Remondini.
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

*AGGIORNAMENTO LUOGO* a causa di sopraggiunte modifiche alla viabilità, che rendono difficile l'accesso al centro storico per un'altra manifestazione, il concerto si terrà presso il Teatro Remondini.

direttore Joseph Bastian
Giuseppe Gibboni violino solista
Sergej Prokofiev
Sinfonia n. 1 in re maggiore,
op. 25 "Sinfonia classica"
Allegro (re maggiore)
Intermezzo. Larghetto (la maggiore)
Gavotta. Non troppo allegro (re maggiore)
Finale. Molto vivace (re maggiore)
Niccolò Paganini
Primo Concerto in mi bemolle maggiore, op. 6
Allegro maestoso. Tempo giusto
Adagio
Rondò: Allegro spiritoso. Un poco più presto
Felix Mendelssohn-Bartholdy
Sinfonia n. 4 in la maggiore "Italiana" , op. 90
Allegro vivace (la maggiore)
Andante con moto (re minore)
Con modo moderato (la maggiore)
Saltarello. Presto (la minore)


La pluripremiata Asian Youth Orchestra è annoverata "tra le migliori orchestre giovanili del mondo", i suoi giovani musicisti vengono selezionati ogni anno attraverso un rigoroso processo di audizioni, e gli oltre cento membri dell'orchestra rappresentano la Cina continentale, Hong Kong, Taiwan, Indonesia, Giappone, Repubblica di Corea, Malesia, Filippine, Singapore, Thailandia e Vietnam.
Dalla sua esibizione inaugurale nel 1990, l’Orchestra ha tenuto oltre 400 concerti in Asia, Europa, Stati Uniti e Australia davanti a un pubblico di oltre un milione di spettatori. A dirigerli, il Maestro franco-svizzero Joseph Bastian, emerso rapidamente come uno dei talenti più interessanti della sua generazione.
Il programma prevede l’esecuzione della Sinfonia classica di Prokofiev, dove rifulgono la fantasia e la ricchezza della strumentazione, la Sinfonia “Italiana” di Mendelsshon dove il «romanticismo felice» del celebre compositore trova una delle sue più perfette espressioni, e infine del Primo Concerto per violino e orchestra di Paganini, considerato fra le sue opere migliori, capace di unire un caldo eloquio melodico di grande presa, ai dirompenti virtuosismi richiesti al violino solista. Che a Bassano sarà il ventenne violinista Giuseppe Gibboni, vincitore nel 2021 del 56°Concorso Internazionale "Premio Paganini", molto apprezzato per la sua “intonazione perfetta, una tecnica strabiliante in tutti i suoi aspetti, un suono molto affascinante e una musicalità sincera”.

OPERAESTATE FESTIVAL, Musica

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EKPHRASIS CANOVA 2

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Il ritratto dell'empereur: Napoleone secondo Canova e gli altri artisti del suo tempo
  • Summary: Scarlini esplora il gusto di Napoleone per la rappresentazione di sé, visibile fin dalle sue prime campagne militari, ben prima della costruzione della strepitosa macchina iconografica che accompagnò la sua incoronazione e l’esistenza come imperatore negli anni seguenti.
  • Data evento: 06-08-2022
  • Dove: Libreria Palazzo Roberti
  • Prezzo: € 7.00
  • Orario: 18.30
  • Tipologia: Teatro, Musica
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

PRIMA NAZIONALE
PRODUZIONE DEL FESTIVAL
Luca Scarlini voce narrante
Alberto Mesirca chitarra
musiche di Napoléon Coste

Nel secondo appuntamento dedicato a Canova e al suo tempo, Luca Scarlini esplora il gusto di Napoleone per la rappresentazione di sé: visibile fin dalle sue prime campagne militari, ben prima della costruzione della strepitosa macchina iconografica che accompagnò la sua incoronazione e in seguito la sua esistenza come imperatore. Dal 1785 non si contano profili, ritratti in divisa, dialoghi con figure allegoriche: Andrea Appiani lo raffigura insieme al Genio della Vittoria, dal 1800 iniziano i busti in stile romano (come quello di Giuseppe Ceracchi e Maximilien Laboureur). Ma gli incontri più importanti, per la diversità dei modelli e la definizione della propria immagine pubblica e celebrativa del proprio potere, sono quelli con Jacques-Louis David e Antonio Canova che contribuirono con le loro opere all’idealizzazione dell’immagine dell’Imperatore.
Luca Scarlini accompagna qui gli spettatori in una storia di arte e potere, con musiche, eseguite alla chitarra da Alberto Mesirca, di Napoléon Coste. Un autore coevo di Canova e Napoleone che però, del più celebre omonimo, condivide solo il nome, ma non l’ambizione militare: rifiutata infatti la carriera offerta dal padre, ufficiale dell’esercito, divenne il più importante compositore per chitarra del romanticismo francese creando, con le sue particolari e ricercate armonie, un repertorio di ineguagliabile valore degno di essere ricordato accanto a compositori come Chopin, Liszt e Brahms..

OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro, Musica

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HANSEL E GRETEL

  • Accessibilità: No
  • Sottotitolo: Campsirago Residenza
  • Summary: Uno spettacolo itinerante dove i bambini-spettatori fanno esperienza in prima persona, addentrandosi, insieme ad Hansel e Gretel, anche nel cuore delle proprie emozioni e paure
  • Data evento: 31-07-2022
  • Dove: Giardino Parolini
  • Orario: 10.30 / 17.30
  • Tipologia: Minifest
  • Luogo alternativo: Garantito anche in caso di lieve maltempo: portatevi l'ombrello!

da un’idea di Michele Losi, Sebastiano Sicurezza
regia Michele Losi
dramaturg Sofia Bolognini
con (in alternanza) Barbara Mattavelli, Benedetta Brambilla, Giulietta De Bernardi, Liliana Benini, Sebastiano Sicurezza, Stefano Pirovano
Dai 4 anni - Passeggiata teatrale radioguidata

Uno spettacolo itinerante dove i bambini-spettatori fanno esperienza in prima persona, addentrandosi, insieme ad Hansel e Gretel, anche nel cuore delle proprie emozioni e paure. Tre attori li accompagnano nel bosco in un viaggio tra oggetti, immagini e svelamenti, mentre il viaggio interiore di Hansel e Gretel passa attraverso le cuffie, tra sensazioni, segreti e intuizioni. Così i piccoli spettatori porteranno nelle tasche i sassolini, troveranno la casa della strega e scopriranno la vera avventura che li attende.

Minifest

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ALBERI MAESTRI

  • Accessibilità: No
  • Sottotitolo: Campsirago Residenza
  • Summary: Alberi maestri è una performance itinerante alla scoperta del mondo degli alberi e delle piante, principio e metafora della vita stessa.
  • Data evento: 07-08-2022
  • Dove: Villa Parco Bolasco
  • Prezzo: La partecipazione all'evento prevede un biglietto di ingresso di €5 che comprende anche la visita alla Villa e al Parco (gratuiti i bambini fino a 5 anni; residenti nel Comune di Castelfranco; studenti e personale Unipd; persone con disabilità e accompagnatore; giornalisti; guide turistiche, abbonati Orto Botanico).
  • Orario: 10.00/10.30/17.00/17.30
  • Tipologia: Teatro
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

composizione nello spazio Michele Losi
drammaturgia Sofia Bolognini, Michele Losi
costumi Stefania Coretti
suono Luca Maria Baldini, Diego Dioguardi
in scena in alternanza Stefano Pirovano, Benedetta Brambilla, Liliana Benini, Sofia Bolognini, Noemi Bresciani, Arianna Losi, Michele Losi
un progetto di Pleiadi, Campsirago Residenza
in collaborazione con The International Academy for Natural Arts (NL)

Alberi maestri è una performance itinerante ed esperienziale alla scoperta del mondo degli alberi e delle piante, principio e metafora della vita stessa: un cammino d’incontro con il mondo vegetale, con la sua stupefacente esistenza, con la sua complessità. Guidati dagli artisti, gli spettatori partecipano a un’intensa esperienza sonora, poetica e visiva, attraverso un percorso che svela la straordinarietà delle piante e degli alberi, gli esseri viventi più antichi del pianeta che, come grandi giganti, assistono al passaggio delle generazioni, alla precessione degli equinozi, alle ere glaciali, così come al movimento di un piccolo insetto sulla loro corteccia. In Alberi maestri parola, suono, cammino, attraversamento, installazioni e contatto si fondono in un percorso sensoriale che passa attraverso 19 quadri, dislocati lungo un cammino che varia a seconda del paesaggio. Che qui è quello straordinario del Parco di Villa Bolasco di Castelfranco Veneto, risalente alla metà del’ottocento, quando presero forma il giardino storico di impronta romantica, la Villa, un lago e due piccole isole circondate dalle acque del torrente Avenale. Il complesso oggi è di proprietà dell’Università di Padova, che nel 2015 ha completato il restauro del giardino storico e dei suoi molti elementi architettonici: due torri colombare, la bellissima cavana in cui trovavano riparo le barche, la splendida Cavallerizza circondata da notevoli statue in gran parte opera dello scultore Orazio Marinali.

Villa Parco Bolasco, Università di Padova – Castelfranco Veneto  (ingresso da Borgo Treviso 48)

BIGLIETTI ACQUISTABILI DALL'11 LUGLIO

OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro

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EKPHRASIS CANOVA 3

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Il potere della danza: la danza ai tempi di Canova da Noverre a Viganò
  • Summary: Scarlini racconta di Salvatore Viganò : danzatore, coreografo e compositore che innovò radicalmente la vicenda della danza.
  • Data evento: 07-08-2022
  • Dove: Villa Ca' Rezzonico
  • Prezzo: € 7.00
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Teatro, Musica
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

PRIMA NAZIONALE
PRODUZIONE DEL FESTIVAL

Luca Scarlini voce narrante
Daniele Ruggieri al flauto 
Alberto Mesirca alla chitarra
musiche di Mauro Giuliani e Franz Schubert

Nel terzo episodio delle Ekphrasis canoviane, Scarlini racconta del rapporto di Canova con la danza che tanto frequentò e traspose nella sua opera. E narrerà in particolare di Salvatore Viganò : danzatore, coreografo e compositore coevo di Canova, che innovò radicalmente la vicenda della danza nel suo tempo. Viganò propose infatti alle scene dell’epoca il coreodramma: una nuova rappresentazione che attraverso il movimento può narrare storie di ogni epoca. Il suo Le creature di Prometeo, andato in scena a Vienna nel 1801, cattura perfettamente il sentire di un’epoca, che dalla Rivoluzione Francese a Napoleone aveva posto il titano ribelle a simbolo di un’epoca che tutto voleva cambiare e mettere in discussione. La danza, evocazione del mondo classico, trovò quindi una stagione felice nel tempo napoleonico, quando venne caricata di sensi e significati fino a quel momento impensabili. Ne fu straordinariamente ispirato anche Canova che si affidava alla vitalità delle danzatrici soprattutto, alla “forza della gioventù più vigorosa” che da esse prorompeva. Tre le traspose in marmo che sembrano lottare con la legge di gravità, molte altre si limitò ad abbozzarle, a disegnarle o a dipingerle nelle sue coloratissime tempere. La narrazione di Scarlini sarà accompagnata dalle musiche di Mauro Giuliani e Franz Schunert eseguite da ma il duo composto da Daniele Ruggieri al flauto e Alberto Mesirca alla chitarra.

OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro, Musica

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