Summary: Le due artiste della danza collaborano alla ricerca per Miss Lala al Circo Fernando
Data evento: 30-03-2021
Dove: Teatro al Castello "Tito Gobbi"
Orario: Non è previsto sharing
Tipologia: Danza
Le due artiste della danza collaborano alla ricerca per Miss Lala al Circo Fernando: un incontro personale con Maggipinto, che attraversa la sua esperienza di lavoro e di vita con Pina Bausch. Tra frammenti, memorie, aneddoti si recuperano momenti di danza e improvvisazioni personali che a suo tempo non vennero poi incluse negli spettacoli, ma che la danzatrice porta incise nella mente e nel corpo.
Summary: In residenza artistica dal 15 al 21 marzo, prosegue la ricerca intitolata Swaen e dedicata a una rivisitazione contemporanea dell’assolo classico La morte del cigno.
Data evento: 21-03-2021
Dove: CSC San Bonaventura
Orario: Non è previsto sharing.
Tipologia: Danza
In residenza artistica dal 15 al 21 marzo, prosegue la ricerca intitolata Swaen e dedicata a una rivisitazione contemporanea dell’assolo classico La morte del cigno. In Swaën, Camilla Monga invita due musicisti per reinterpretare la stessa partitura, realizzando una composizione in parte scritta e in parte improvvisata. L'improvvisazione gioca sullo stesso tema della partitura di Camille Saint-Saëns, diventando così una nuova rivisitazione. In questo Camilla traduce perfettamente lo stesso principio, mostrando a livello coreografico passi all’interno di una struttura che si rende via via sempre più complessa e si ripete inserendo continue variazioni durante tutta la performance. Musica e danza rievocano la libertà interpretativa della storica danzatrice Anna Pavlova che testimonia come anche all’epoca la scrittura coreografica potesse basarsi sull’improvvisazione e fosse inscindibile dalla soggettività dell’interprete. Il titolo Swaën è una parola inventata che unisce graficamente il nome del compositore Saint Saëns alla parola Swan diventando manifesto di un'opera aperta che parte dalla stesso riferimento storico e si arricchisce grazie a nuove interpretazioni per affermare il valore sempre prezioso del dialogo immediato tra musica e danza.
Summary: In residenza artistica dal 26 al 28 febbraio, tornano a ricercare sul progetto Louder and Louder, che indaga l’interdipendenza gestuale di tre corpi: quello di un danzatore, di una musicista e di un contrabbasso.
Data evento: 28-02-2021
Dove: CSC San Bonaventura
Orario: Non è previsto sharing
Tipologia: Danza
In residenza artistica dal 26 al 28 febbraio, tornano a ricercare sul progetto Louder and Louder, che indaga l’interdipendenza gestuale di tre corpi: quello di un danzatore, di una musicista e di un contrabbasso. Ne nasce l’evoluzione Wonder Louder: un racconto danzato e musicato sul tentativo utopico di un’accordatura tra le possibilità creative che uniscono danza e musica, suono e movimento, e cercare di comprendere se questa ricerca possa ancora risultare attuale ed entrare in dialogo con un pubblico. Sullo sfondo un interrogativo: la questione di come corpi terzi, non umani, influenzino il corpo in scena, con l’intenzione di aprire nuovi immaginari sull’estetica dei corpi.
Anche quest’anno, B.Motion Danza propone un ricco programma online di pratiche fisiche, dialoghi e approfondimenti, al mattino su zoom (su iscrizione a questo link) e nel pomeriggio con un ricco palinsesto sui canali social del festival.
Ogni giornata, dal 19 al 22 agosto, sarà inaugurata su zoom alle 10.45con conversazioni e pratiche fisiche ispirate al tema dell'engagement. Le pratiche fisiche saranno condotte in diretta dalle artiste Chisato Ohno dall’Inghilterra, Bella Whawhai Waru dall’Australia e Sangeeta Isvaran dall’India, e sono pensate per essere accessibili a tutti e tutte, e ispirate al tema della giornata. La attività proseguiranno infatti fino alle 13, con le conversazioni condotte dai dance dramaturg e artists Monica Gillette (GER/USA), Mia Habib (NOR), Merel Heering (NL) e Tyrone Isaac-Stuart (UK). Il tema dell'engagement sarà indagato quindi da varie prospettive:
19 agosto: engagement and loyalty con Merel Heering (con il sostegno di Dutch Performing Arts e FOND) 20 agosto: engagement and conflict con Mia Habib (con il sostegno della Real Ambasciata di Norvegia in Italia) 21 agosto: engagement and resilience con Tyrone Isaac-Stuart. 22 agosto: engagement and the self con Monica Gillette in conversazione con Chisato Ohno, Bella Whawhai Waru e Sangeeta Isvaran.
La partecipazione è gratuita, previa registrazione a questo link(max. 100 posti disponibili).
A seguire, nel pomeriggio dalle ore 14 circa, sui canali social del festival e in contemporanea sul canale youtube ufficiale, una programmazione ricca di approfondimenti e contenuti originali: a partire dalle interviste con gli artisti in scena a B.Motion danza, che racconteranno i lavori in cartellone e i loro processi creativi. Ma anche percorsi alla scoperta della danza in città, in cui cittadini di Bassano condivideranno la loro definizione di danza. In programma anche altre conversazioni con professionisti e artisti da ogni parte del mondo, per proseguire il dialogo internazionale e interculturale tipico di B.Motion Danza. Per non perdere gli appuntamenti del pomeriggio è sufficiente seguire il festival su Facebook (Operaestate Festival Veneto), Instagram (@operaestate) e Youtube (Operaestate).
La nuova commedia di Woody Allen, è una divertente riflessione su esistenza, amore e potere trasformativo del cinema. Narra di una coppia newyorkese, lui professore di cinema, il professor Rifkin del titolo, e lei addetta stampa di un giovane regista. Alla soglia di una crisi di coppia, s’imbarcano per il Festival di San Sebastian in Spagna. Dove a Rifkin, che ci mette poco a capire come l’interesse della moglie per quel regista presuntuoso non sia solo professionale, resta una sola alternativa. Rifugiarsi in un universo onirico fatto di rivisitazioni dei grandi classici: Bergman, Buñuel, Fellini, Godard, Truffaut, Lelouch, Orson Welles, in un labirinto esilarante di fantastici omaggi in bianco e nero. Splendido lavoro di Vittorio Storaro, ancora una volta al fianco di Allen. Che non nasconde qui la sua nostalgia per il cinema del passato, specie europeo, e il suo disamore per quello attuale. Con una sincerità che diverte e intenerisce. Da non perdere!