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Crescendo - #Makemusicnotwar

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (Germania, 2019) di Dror Zahavi con Gotz Otto, Daniel Donskoy, Peter Simonischek, Bibiana Beglau, Mehdi Meskar (durata 102’)
  • Data evento: 22-08-2021
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
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Il film diretto da Dror Zahavi, è liberamente ispirato alla storia della “West-Eastern Divan Orchestra” creata da Daniel Barenboim e Edward Said per favorire il dialogo fra musicisti di paesi storicamente nemici. Il riferimento però si ferma qui perché nel film si immagina una storia che non ha nulla di documentaristico, con il Maestro Sporck, direttore d’orchestra di importanza mondiale, che decide di creare un’orchestra formata da giovani israeliani e palestinesi. Un’impresa quasi impossibile e che si dimostra ancor più complessa nella realtà, perché il confronto è da subito molto duro. Scritto e diretto con un grande equilibrio e interpretato da giovani attori che sul set hanno superato ostacoli non troppo diversi da quelli dei loro personaggi, ne è venuto un film che è un crescendo di intensità proprio come il “crescendo” in musica. Lasciando la speranza che, comprensione reciproca e amicizia, possano essere un giorno possibili. Da vedere!

OPERAESTATE FESTIVAL, Cinema

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Alps

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (Grecia, 2011) di Yorgos Lanthimos con Ariane Labed, Aggeliki Papoulia, Aris Servetalis, Johnny Vekris (durata 93’)
  • Data evento: 23-08-2021
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
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Autore tra i più acclamati del nuovo cinema greco, regista di The Lobster (premio a Cannes 2015) e de La Favorita (premiato a Venezia e con un Oscar), Yorgos Lanthimos realizza qui un film che colpisce nel profondo. Alps è ambientato ad Atene dove una squadra formata da un paramedico, un’infermiera, una ginnasta e il suo allenatore, sostituisce sotto compenso, persone appena defunte per aiutare amici e parenti a lenire il dolore del lutto. Ognuno di loro porta il nome di una delle vette della catena montuosa e le quattro “alpi” diventano così quattro attori pronti a lavorare sul corpo, imitatori dell’identità di chi non c’è più, per alleviare l’angoscia e il dolore di chi resta. La tragedia greca incombe sempre ma in questo caso Lanthimos utilizza solo la sua essenza e soprattutto la diluisce in un gioco profondamente umano, usando le sue maschere proprio come nell’antichità: gusci vuoti di un mondo che riesce a sopravvivere solo attraverso la morte.

OPERAESTATE FESTIVAL, Cinema

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Il buco in testa

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (Italia, 2020) di Antonio Capuano con Teresa Saponangelo, Tommaso Ragno, Francesco Di Leva, Vincenza Modica, Gea Martire (durata 95’)
  • Data evento: 24-08-2021
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
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Presentato all’ultimo Torino Film Festival, Il buco in testa di Antonio Capuano è liberamente ispirato a una storia vera. Maria S. (una intensissima Teresa Saponangelo), vive in provincia di Napoli, ha un lavoro precario, nessun amore. Quarant’anni prima, un terrorista ha ammazzato suo padre, vicebrigadiere di polizia poco più che ventenne, nel corso di una manifestazione. Un giorno apprende che l’omicida del padre ha un nome, un volto, un lavoro, ha scontato la sua pena e vive a Milano. «Adesso so chi odiare», pensa Maria e prende un treno veloce per andare a incontrarlo. Ha con sé una pistola. Ma le immagini del regista napoletano non si limitano a raccontare il passato, scavano nel presente, osservano le ceneri di quella stagione politica dipingendone speranze, fallimenti, effetti collaterali. Con sensibilità e passione e attraverso il ritratto di una donna in cerca di pace nel presente e di libertà da quel passato che le ha segnato l’esistenza.

OPERAESTATE FESTIVAL, Cinema

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Miss Marx

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  • Summary: (Italia, 2020) di Susanna Nicchiarelli con Romola Garai, Patrick Kennedy (II), John Gordon Sinclair, Felicity Montagu, Karina Fernandez (durata 107’)
  • Data evento: 25-08-2021
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
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Susanna Nicchiarelli, già autrice dell’intenso biopic Nico, 1988, si confronta qui con un’altra storia al femminile, anche se assai più lontana. E’ quella di Eleanor Marx, figlia prediletta di Karl, militante socialista e femminista, alle prese con le contraddizioni emergenti in seno al movimento operaio. E soprattutto, con la scissione tra pubblico e privato. Senza figli, gravata dall’ ombra del padre, scopre di avere un fratellastro, ed è innamorata di un uomo meschino che le regala fiori e poesie, ma intanto la inganna. Lei sa che è un cialtrone, ma lo ama lo stesso. La regista Nicchiarelli governa con sicurezza la sua opera: compatta, ben scritta, con bravissimi attori soprattutto inglesi, con un centro drammaturgico di grande intelligenza. E una ricostruzione d’ epoca impeccabile, come i dialoghi, a tratti ispirati ai testi della stessa Marx. Un film sorprendente, che riesce a rendere benissimo il senso di una biografia individuale, oltre che di un’epoca.

OPERAESTATE FESTIVAL, Cinema

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The Rider - Il sogno di un Cowboy

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  • Summary: (USA, 2017) di Chloé Zhao con Brady Jandreau, Mooney, Tim Jandreau, Lilly Jandreau, Leroy Pourier, Cat Clifford (durata 105')
  • Data evento: 26-08-2021
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
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Premiato alla Quinzaine di Cannes, a Toronto, al Sundance, l’opera seconda della regista cinese Chloé Zhao (la regista dell’Oscar Nomadland), è un western contemporaneo che nasce fuori da ogni schema. L’ attore protagonista (Brady Jandreau) la regista lo ha incontrato nel 2015 in South Dakota, in una riserva Sioux, mentre girava il suo film d’ esordio. Come il Brady del film, Jandreau è un giovane cowboy Sioux che, reduce da un brutto incidente a cavallo, si ritrova dinanzi a un conflitto drammatico: tornare in sella potrebbe costargli la pelle. Ma quando vivere e cavalcare sono una cosa sola, rassegnarsi è impossibile… Girato con uno stile elegiaco e maestoso, è anche un ritratto ruvido e potente della provincia americana, dove si può essere cowboy e insieme indiani, dove il machismo può cedere il posto alla spiritualità, alla gentilezza e a un profondo amore per i cavalli e i paesaggi sconfinati. Da non perdere!

OPERAESTATE FESTIVAL, Cinema

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