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Il concorso

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (Gran Bretagna, 2020) di Philippa Lowthorpe con Keira Knightley, Gugu Mbatha-Raw, Jessie Buckley, Keeley Hawes, Phyllis Logan (durata 106’)
  • Data evento: 21-07-2021
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.30
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
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Un film impeccabile, diretto da Philippa Lowthorpe (già regista nella serie The Crown). Ambientato nel 1970, durante la finale del concorso di Miss Universo a Londra, allora il programma televisivo più seguito del mondo. Al centro del film: Sally, sposata e madre di una bambina, disturbata dalle rappresentazioni della donna nella società di quegli anni. Parteciperà alle proteste che interromperanno la “diretta” del concorso, riuscendo a salire sul palco e fronteggiando il presentatore Bob Hope, aduso a frequenti battute sessiste. L’episodio assunse un gran significato, anche per le sue conseguenze simboliche: la favorita era la bionda Miss Svezia, vinse invece Miss Grenada, per la prima volta al concorso una ragazza di colore. Una commedia leggera e ironica, ma nello stesso tempo testimone di un periodo che avvia un bel po’ di rivoluzioni culturali.

OPERAESTATE FESTIVAL, Cinema

  • Visite: 1630

Mandibules – Due uomini e una mosca

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (Francia, 2020) di Quentin Dupieux con Adèle Exarchopoulos, Dave Chapman, Anaïs Demoustier, Coralie Russier, India Hair (durata 77’)
  • Data evento: 22-07-2021
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.30
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Una commedia divertente e assurda, presentata fuori concorso all’ ultima Mostra del cinema di Venezia. E’ l’ultima, esilarante opera di Quentin Dupieux, regista francese che in tutte le sue opere si distingue per incredibili intrecci surreali. E’ la storia di due amici, Jean-Gab e Manu, che scoprono una mosca gigante nel bagagliaio di un’auto rubata e decidono di addomesticarla per ricavarne del denaro. Il tono è spumeggiante e il non sense diventa un espediente narrativo efficace. Una bella boccata d’aria fresca e una coppia di protagonisti irresistibili che funziona alla perfezione. Il regista Dupieux li osserva con affetto, senza cinismo, alle prese con una creatura mostruosa che a loro pare normalissima. E così ogni eccesso appare verosimile, credibile, probabile, anzi reale. In soli 77 minuti riesce a farci ridere, sorprendere, intenerire e anche un po’ inquietarci. Un gran bel divertimento da non perdere!

OPERAESTATE FESTIVAL, Cinema

  • Visite: 1884

LA GENTILEZZA E L'ORO

  • Sottotitolo: Slowmachine
  • Summary: La ceramica diventa metafora delle esperienze personali, la pratica teatrale un’invasione gentile trasforma i luoghi della conservazione dell’antica arte praticata a Nove, città della ceramica.
  • Data evento: 11-09-2021
  • Dove: Museo della Ceramica
  • Prezzo: € 10 (prenotazione obbligatoria)
  • Orario: 16.30

Prima Nazionale
coproduzione Operaestate Festival Veneto

Nella gentilezza del gesto d’incontro con una comunità, SlowMachine interpreta i temi della cura e del rinnovamento facendosi ispirare dall’antica tecnica giapponese del Kintsugi, “riparare con l’oro” che trasforma la ceramica spezzata e senza più utilità, in un oggetto prezioso. Così come questa antica tecnica, il percorso teatrale riflette sul valore simbolico della rinascita, della volontà di non nascondere il danno, il trauma, cicatrici e ferite, per renderle preziose e uniche. La ceramica diventa metafora delle esperienze personali, la pratica teatrale un’invasione gentile trasforma i luoghi della conservazione dell’antica arte praticata a Nove, città della ceramica.

OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro

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LA GENTILEZZA E L'ORO

  • Sottotitolo: Slowmachine
  • Summary: La ceramica diventa metafora delle esperienze personali, la pratica teatrale un’invasione gentile trasforma i luoghi della conservazione dell’antica arte praticata a Nove, città della ceramica.
  • Data evento: 12-09-2021
  • Dove: Museo della Ceramica
  • Prezzo: € 10 (prenotazione obbligatoria)
  • Orario: 11.00 e 16.30

Prima Nazionale
coproduzione Operaestate Festival Veneto

un progetto di Rajeev Badhan
con la partecipazione di
Elena Strada e Ken Gotanda

con il prezioso contributo di Walter Piagato e il gruppo del cineforum di Nove “IDEA”
e la collaborazione del Museo Civico
della Ceramica "G. De Fabris
coproduzione SlowMachine, Operaestate Festival

La creazione è parte del progetto “Comunità/Cultura/Patrimonio per il contrasto alla povertà culturale” sostenuto da Fondazione Cariverona

Nella gentilezza del gesto d’incontro con una comunità, SlowMachine interpreta i temi della cura e del rinnovamento facendosi ispirare dall’antica tecnica giapponese del Kintsugi, “riparare con l’oro” che trasforma la ceramica spezzata e senza più utilità, in un oggetto prezioso. Così come questa antica tecnica, il percorso teatrale riflette sul valore simbolico della rinascita, della volontà di non nascondere il danno, il trauma, cicatrici e ferite, per renderle preziose e uniche. La ceramica diventa metafora delle esperienze personali, la pratica teatrale un’invasione gentile trasforma i luoghi della conservazione dell’antica arte praticata a Nove, città della ceramica.
Anche in questo caso, quindi, la collaborazione con la comunità locale diventa imprescindibile: per la comprensione di tutte le sfumature dell’arte della ceramica, per l’indagine della tradizione e dell’immaginario che porta con sé, per l’ideazione di un futuro in cui la fragilità diventi sinonimo di forza e bellezza.
Materiali d’archivio realizzati dalla comunità, testi di cronaca della lotta operaia nel paese della ceramica raccolte da una giornalista bellunese nel 1971 e un vecchio amico giapponese sono alcuni degli elementi che conducono in una riflessione personale e collettiva sulla ciclicità del costruire, rompere e riparare.
SlowMachine nasce nel 2012 come progetto artistico d’indagine sulla contaminazione delle arti, con l’esigenza di creare un polo che racchiudesse in sé l’ideazione, la realizzazione e l’interazione di lavori teatrali e video.a.

OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro

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COM'È DURO CALLE

  • Accessibilità: No
  • Sottotitolo: Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia
  • Data evento: 05-09-2021
  • Dove: Centro storico
  • Prezzo: € 10 (prenotazione obbligatoria)
  • Orario: 18.00
  • Tipologia: Teatro, Musica
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

a cura di Paolo Valerio
con Serena Costalunga, Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Riccardo Maranzana, Francesco Migliaccio, Jacopo Morra, Maria Grazia Plos
al violino Snezana Acimovic
e con la partecipazione del professor Fabio Romanini
produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia


Per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, il centro storico di Feltre offrirà speciale ambientazione per gli immortali versi dell’opera dantesca, ed in particolare quelli dedicati al tema dell’esilio. La città medievale, citata nel Canto IX del Paradiso, accoglierà in un itinerario di speciale suggestione gli attori del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia che si sposteranno dal castello alle salite delle mura, ai resti romani, all’antico Teatro de la Sena. Questo il modo scelto dal direttore del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Paolo Valerio, per individuare nel teatro uno dei luoghi della rinascita, quando da questo inferno si potrà uscire a rivedere le stelle. Ma non è dall’Inferno che questo spettacolo trae ispirazione, bensì dal discorso di Cacciaguida nel XVII canto del Paradiso: Com’è duro calle, infatti, è parte della frase con cui il prestigioso antenato predice a Dante il futuro esilio, attraverso la metafora del pane altrui che “sa di sale” e della difficoltà di spostarsi di luogo in luogo alla ricerca di rifugio e protezione. Un passo importante dell’opera dantesca, in cui il poeta dimostra ancora una volta il proprio fortissimo impegno politico, ma colorato anche dal timore per un’opera sgradita ai potenti: un timore infondato, secondo Cacciaguida, che ribadisce l’importanza dell’opera e la speranza di ravvedimento per un’umanità in profonda crisi. Lo spettacolo trasporta così lo spettatore nell’epoca di Dante, anche grazie alla straordinaria ambientazione, per un viaggio oltre il tempo, attraverso la poesia e la magia del teatro.

Teatro

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