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Volevo nascondermi

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (Italia, 2020) di Giorgio Diritti con Elio Germano, Oliver Ewy, Leonardo Carrozzo, Pietro Traldi, Orietta Notari (durata 120’)
  • Data evento: 11-07-2021
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.30
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Allievo di Ermanno Olmi, il regista di questo gran film: Giorgio Diritti, in tutti i suoi lavori ha finora magnificamente esplorato il rapporto fra una comunità e un estraneo.Allievo di Ermanno Olmi, il regista di questo gran film: Giorgio Diritti, in tutti i suoi lavori ha finora magnificamente esplorato il rapporto fra una comunità e un estraneo.E anche qui, in questo indimenticabile ritratto di Antonio Ligabue, la dimensione comunitaria resta decisiva. Il film ripercorre l’intera parabola del grande pittore, dall’ infanzia in Svizzera all’ arrivo in Italia, appena 19enne e già respinto da quasi tutti; dalla vita selvatica sugli argini del Po, alla consacrazione artistica; ai ricoveri in manicomio. Per questo, con la prova semplicemente sovrumana di Elio Germano, è così importante la piccola comunità che gli ruota intorno. L’ amico scalpellino che lo protegge; l’artista Mazzacurati che lo scopre; il regista Raffaele Andreassi che gli dedica documentari decisivi. Alla fine, non sappiamo più se è quel mondo a rivelarsi in Ligabue o viceversa. Un film emozionate da non perdere!

OPERAESTATE FESTIVAL, Cinema

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Lontano lontano

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (Italia, 2019) di Gianni Di Gregorio con Ennio Fantastichini, Giorgio Colangeli, Gianni Di Gregorio, Daphne Scoccia, Salih Saadin Khalid, Francesca Ventura (durata 90’)
  • Data evento: 12-07-2021
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.30
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
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ll miglior film del regista romano, carico di rara umanità e grazia, che fa bene al cuore Stavolta Gianni è il Professore, 70 anni, ex-insegnante, che si incontra sempre al bar con il suo amico Giorgetto. La loro pensione è sempre più misera e decidono così di dare una svolta e andare a vivere all’estero. Imbarcano anche Attilio e, dopo aver analizzato alcuni posti, scelgono le Azzorre. Ma, come in tutte le utopie più belle, i tre (interpretati da Giorgio Colangeli, Gianni Di Gregorio e, magistralmente, dal compianto Ennio Fantastichini nel suo ultimo, perfetto ruolo) se la dovranno vedere con la spietata realtà: le Azzorre sono distanti e i soldi mancano. Magari è meglio organizzarsi prima, salutare qualcuno, risolvere gli ultimi problemi. Che tanto i problemi, vada come vada, finiscono (quasi) sempre per risolversi. E anche le Azzorre poi, in fondo, altro non sono che uno stato mentale. Un po’ come la felicità…

OPERAESTATE FESTIVAL, Cinema

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Un divano a Tunisi

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (Francia, 2019) di Manele Labidi Labbé con Manele Labidi Labbé con Golshifteh Farahani, Majd Mastoura, Hichem Yacoubi, Moncef Ajengui, Ramla Ayari, Amen Arbi, Feryel Chammari (durata 88’)
  • Data evento: 13-07-2021
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.30
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Premio del pubblico alle Giornate degli Autori di Venezia 2019, l’opera prima della regista franco-tunisina Manéle Labidi Labbè, si apre e si chiude con due splendide canzoni di Mina degli anni ’60. Non a caso, perché anche la storia che vi si narra, è ambientata in un momento di cambiamento, ma in Tunisia, appena dopo la Primavera Araba. Cresciuta a Parigi, Selma, giovane psicanalista forte e indipendente, torna nella Tunisi natale per aprirvi uno studio. Una vera sfida per la cultura locale. I primi clienti arrivano grazie all’alleanza con una parrucchiera e, nonostante i parenti proclamino questa roba non ci serve, qui abbiamo Dio, ben presto ci sarà una coda di maschi nevrotici, donne frustrate, nevrosi assortite. Anche se la burocrazia è in agguato… Una gran bella commedia con una protagonista carismatica ed energetica, in un film che tratteggia con mano sicura il ritratto di un Paese che si ricostruisce giorno dopo giorno. Da vedere!

OPERAESTATE FESTIVAL, Cinema

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Est – Dittatura last minute

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (Italia, 2020) di Antonio Pisu con Antonio Pisu con Lodo Guenzi, Jacopo Costantini, Matteo Gatta, Paolo Rossi Pisu (durata 104’)
  • Data evento: 15-07-2021
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.30
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Ispirato a una storia vera, un bel film originale in bilico fra il road movie e il romanzo di formazione, vera sorpresa della Biennale 2020. È l’estate del 1989, il muro di Berlino sta per cadere, ma Bibi, Rice e Pago – 25enni romagnoli alla ricerca di una vacanza diversa, partono in auto facendo rotta verso Est. Prima Budapest, poi Bucarest. Con una videocamera che documenta le fasi del viaggio. Passato fortunosamente il confine con la Romania, lungo strade deserte, cominciano a vedere dall’auto volti devastati dalla malnutrizione, dal freddo, dalla povertà. Sono immagini di repertorio, inserite abilmente nel flusso visivo dei personaggi. Che non se l’aspettavano così, il mondo al di là della cortina di ferro. Ma indietro non tornano e trasformano quella che doveva essere una vacanza spensierata, in un viaggio alla conquista della maturità. Felice esordio anche dei tre giovani protagonisti, tra cui Lodo Guenzi, il frontman de Lo stato sociale.

OPERAESTATE FESTIVAL, Cinema

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Minari

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (USA, 2020) di Lee Isaac Chung con Steven Yeun, Ye-ri Han, Yuh Jung Youn, Alan S. Kim, Noel Cho, Will Patton (durata 115’)
  • Data evento: 18-07-2021
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.30
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
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Pluricandidato e premiato ovunque: Oscar, Golden Globe, Bafta, il film del regista Lee Isaac Chung nato in Usa ma di origine sudcoreana, è in parte ispirato alla sua stessa infanzia. E’ambientato negli anni Ottanta ed ha al centro una famiglia di immigrati sudcoreani che fatica a sopravvivere. Il padre però è ambizioso, su di lui ha totalmente attecchito il sogno americano e la sfida che ingaggia perché si avveri è titanica. La sua idea è coltivare prodotti che restituiscano il sapore della lontana patria a quei 30 mila coreani che ogni anno arrivano negli States. Ce la farà con il “minari” versione coreana del prezzemolo, ingrediente chiave del loro piatto nazionale. E sarà la nonna con il figlio più piccolo a piantarne i semi che svolteranno il futuro della famiglia. Un personaggio straordinario, interpretato dalla bravissima Youn Yuh-jung, Oscar come miglior attrice non protagonista. Un gran film poetico, ottimista, imperdibile!

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