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LILA / MARTINA CONSONNI

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Giovani Talenti 3
  • Summary: Un duo di musiciste eccellenti per il terzo concerto del focus sui giovani talenti.
  • Data evento: 06-08-2023
  • Dove: CSC San Bonaventura
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Musica
  • Luogo alternativo: CSC S. Bonaventura
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

A causa del meteo instabile, il concerto di Lila/Martina Consonni si terrà al CSC S. Bonaventura.
Invariati data e orario: 6 agosto ore 21.

Johannes Brahms
Sonata n. 1 in mi minore per violoncello e
pianoforte, op. 38
Allegro non troppo
Allegretto quasi Menuetto e Trio ...
Allegro
Leós Janàcek
Poháda per violoncello e pianoforte
Con moto. Andante. Allegro
Con moto. Adagio poco rubato
Allegro
Johannes Brahms
Sonata n. 2 in fa maggiore per violoncello e
pianoforte, op. 99
Allegro vivace
Adagio affettuoso
Allegro passionato e Trio
Allegro molto

 

Un duo di musiciste eccellenti per il terzo appuntamento con i Giovani Talenti. LiLa è violoncellista di origine cinese, classe 2002, ammessa al conservatorio di Shangai a soli 6 anni. Nel 2016 inizia a studiare alla Juilliard School e dal 2018 alla Kronberg Academy. Dal 2012 ha vinto una serie di prestigiosi concorsi internazionali tra cui, nel 2014 il Tchaikovsky di Mosca, diventando la più giovane
premiata al prestigioso concorso. La pianista Martina Consonni, classe 1997, elogiata per l’innata musicalità, la notevole tecnica strumentale e la brillantezza del suono, si è affermata come una delle giovani pianiste più promettenti della sua generazione. Fin da giovanissima, il suo talento musicale le ha permesso di vincere più di 55 gran premi in concorsi internazionali, e attualmente sta frequentando la Barenboim-Said Akademie di Berlino con Sir András Schiff. Entrambe le musiciste hanno tenuto concerti su molti palcoscenici internazionali, collaborando con prestigiose orchestre oltre che con direttori e musicisti di gran fama. Apprezzate entrambe per l’innata musicalità e la notevole tecnica strumentale, eseguiranno le Sonate n. 1 Op. 38 e n. 2 Op. 99 di Brahms, ricche di motivi schiettamente romantici, ora meditativi, ora appassionati, in linea con le possibilità espressive dei due strumenti, trattati con misurato equilibrio negli impasti timbrici, e di Janàček: Pohádka (Racconto) dall’espressività evocativa e favolosa e con lontane memorie di canti slavi.

OPERAESTATE FESTIVAL, Musica

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FILIPPO GORINI

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Giovani Talenti 4
  • Data evento: 22-08-2023
  • Dove: Chiostro del Museo Civico
  • Prezzo: Unico € 7
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Musica
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto
Filippo Gorini, pianoforte
 
Ludwig van Beethoven
Sonata per pianoforte n. 30 in mi maggiore, op. 109
Vivace, ma non troppo
Prestissimo
Andante molto cantabile ed espressivo
Franz Schubert
Sonata per pianoforte in la maggiore, D. 959
Allegro
Andantino
Scherzo. Allegro vivace con Trio
Rondò. Allegretto
 
L’ultimo appuntamento con i Giovani Talenti vede protagonista Filippo Gorini, vincitore del prestigioso “Premio Abbiati“ come miglior solista del 2022, affermandosi, a soli 27 anni, come uno dei più interessanti talenti della sua generazione. Vincitore di numerosi e prestigiosi concorsi internazionali, si è già esibito con grande consenso in alcune delle più prestigiose sale internazionali. È stato lodato da Andrei Gavrilov come “un musicista con una combinazione di qualità artistiche rare: intelletto, temperamento, ottima memoria, immaginazione vivida e grande controllo”.
Eseguirà due tra le massime opere di tutta la letteratura pianistica: la Sonata n. 30 in mi maggiore op. 109, la prima del gruppo delle ultime tre di Beethoven, ove si definisce il suo cosiddetto terzo stile: assoluta libertà fantastica, abbandono di ogni residuo gesto drammatico, liberazione da ogni passione contingente, e intensa contemplazione. Tre i movimenti: un ondeggiante e carezzevole Vivace ma non troppo, un fantastico Prestissimo e un Andante molto cantabile ed espressivo che nel corso di sei successive Variazioni, viene gradatamente dissolto e sublimato, avvolto in una sublime luce trasfiguratrice.
Anche la Sonata di Schubert fa parte del gruppo delle ultime tre che il compositore scrisse nel suo ultimo anno di vita. Rimangono tra le massime opere di tutta la letteratura pianistica, di una grande semplicità d'invenzione, e di una assoluta purezza lirica in cui si manifesta il vero carattere distintivo del romanticismo schubertiano.

OPERAESTATE FESTIVAL, Musica

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TRITTICO ANTICORPI

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Michele Scappa / Martina Gambardella / Pierandrea Rosato
  • Summary: Tre lavori selezionati da Vetrina della giovane danza d’autore / ANTICORPI XL
  • Data evento: 14-07-2024
  • Dove: Centro storico
  • Prezzo: tre spettacoli € 12/ singolo spettacolo € 5
  • Orario: dalle 17.00
  • Tipologia: Danza
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Network Anticorpi XL  

creazioni selezionate per la Vetrina della giovane danza d’autoreeXtra 2023 - Network Anticorpi XL

Una selezione di tre lavori dalla Vetrina della giovane danza d'autore del Network Anticorpi XL che supporta la nuova generazione della danza italiana. Michele Scappa s’ispira all’omonima opera fotografica di Ettore Sottsass, per una ricerca coreografica sull’unicità dei luoghi, sulla natura e sull’ambiente; Martina Gambardella celebra l’origine del movimento, cogliendo il potenziale e la forza generativa dello spazio dal quale esso emerge; mentre Pierandrea Rosato intesse un dialogo tra movimento, spazio e tempo, con il ritmo della danza simile a una conversazione.

Ore 17.00, Chiostro del Museo Civico
There is a Planet
Idea Michele Scappa
Performer Emanuel Santos
Musica originale Francesco Giubasso
Produzione Company Blu

Un solo corpo centralizza gli sguardi, ma li porta ad osservare i dintorni. La materia è densa e forte, ma anche delicata e frammentata. Il suono si fa ambiente, ma ne definisce gli spazi. La voce emerge, ma svanisce pian piano. Un solo corpo, ma molte vite.
L’indagine prende ispirazione dalla mostra fotografica di Ettore Sottsass presso Triennale Milano (2017-18), da cui deriva l’omonimo titolo. Sono fotografie, scattate in quarant’anni di viaggi intorno al mondo, che riguardano l’abitare e in generale la presenza dell’uomo sul pianeta: tra le pagine scorrono gli scenari incontaminati della natura (panorami di fiumi, foreste, distese marine, rocce) e immagini di architetture, case, persone, situazioni particolari, profondamente umane.
Una ricerca intrinseca al luogo, che si distanzia dall’ambiente teatrale, attraverso un’indagine del corpo negli spazi. Un corpo che si abbandona, che osserva, che include, che comunica. Restituire al mondo umanità. Allo stesso tempo proporre uno sguardo che deraglia dall’antropocentrico e si poggia sul fuori, sulla natura e sull’ambiente.

Ore 18.00, Sala interna Museo Civico
Mute
Coreografia e danza Martina Gambardella
Musiche originali e sassofoni Giuseppe Giroffi
Oggetti e batteria Stefano Costanzo
Produzione CodedUomo
Sostenuto tramite residenza creativa da Associazione Sosta Palmizi
Progetto selezionato per il bando Boarding Pass Plus 22-34 col supporto di ASSOCIAZIONE AREA06/SHORT THEATRE in collaborazione col Festival d’Automne a Paris con il sostegno del CENTQUATRE-PARIS e l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. 

Ricerca selezionata per i bandi Più_Erbacce ed Around a process of Making-Festival Marosi di Stromboli 2022.

Cosa succede se resistiamo alla tentazione di completare troppo presto il gesto e ci concediamo il tempo per contemplare ed espandere lo spazio dal quale il movimento sta sorgendo?
Mute nasce dal desiderio di celebrare l’origine del movimento, cogliendo il potenziale e la forza generativa dello spazio dal quale esso emerge. Il lavoro volge lo sguardo allo spazio della relazione tra i corpi e si mette in ascolto del continuo discorrere silenzioso con i punti e i luoghi di contatto con l’altrə da sé.
La materia dell’origine emerge così come desiderio costante di congiunzione, e come forza in grado di trasformare lo spazio di mezzo in un tracciato tattile e risonante di connessioni.

Ore 19.00, CSC San Bonaventura
Infieri
Di e con Pierandrea Rosato
Luci Pierandrea Rosato
Costumi Pierandrea Rosato
Musica Nina Simone
Produzione Sosta Palmizi
Creazione per la serata Junge choreogrph*innen, Folkwang Universität der Künste

Il silenzio va inteso come l'ascolto del movimento nel momento contingente, che si produce solo in uno stato di necessità e in uno spazio vuoto. L’unico vero soggetto di Infieri è la coreografia. Con essa il danzatore dialoga con se stesso,
producendo volumi negativi, e con la stanza vuota, attraversandola nella sua densità. Il ritmo è scandito semplicemente dalla danza, spesso gestuale, che si rivela simile a una conversazione, a tratti concitata, in cerca di una risposta. Le diverse qualità di movimento conferiscono al solo una forza assertiva. Infieri è la ricerca di una consapevolezza, sicuramente l’esigenza di proseguire. Un viaggio verso se stessi per venir fuori da sé, in un tempo apparentemente in stasi, ma liquido, scorrente.

 

OPERAESTATE FESTIVAL, Danza

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MATTEO MARCHESI / DANCE WELL DANCERS

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Un po' sconcerto
  • Summary: Una nuova sfida per i dancers che abitano ogni settimana gli spazi di Villa Parco Bolasco, accompagnati dalle insegnanti locali e dal coreografo Matteo Marchesi
  • Data evento: 13-07-2024
  • Dove: Villa Parco Bolasco
  • Prezzo: Unico € 8
  • Orario: 16.00
  • Tipologia: Danza
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Coproduzione OE – Prima Nazionale

Coreografo: Matteo Marchesi
Assistente alla coreografia: Elena Sgarbossa
Interpreti: Gruppo DanceWell Castelfranco Veneto
Styling: Matteo Marchesi
Produttori/Co-produttori: Zebra, Operaestate Festival Veneto

Per la seconda volta in scena, la comunità dei Dance Well Dancers di Castelfranco Veneto, attiva nella pratica da inizio 2022, è impegnata nella nuova creazione guidata dal coreografo Matteo Marchesi: S. Concert. 

"Un po' sconcerto" è un progetto di performance che si sviluppa, all'interno della comunità DanceWell di Castelfranco Veneto, fondendo improvvisazione ed espressività individuale attraverso il movimento, l’ascolto e l'uso della maschera. Questo lavoro ricerca una grazia scompigliata e la bellezza dell'individualità scomposta verso una poesia vivace che si espande. In "Un Po' Sconcerto", ci immergiamo in un campo di esplorazione e condivisione dove scomposto non significa sgraziato, dove possiamo esserci. A gran voce, in silenzio o in altro modo. E’ l'invito a un gioco tra presenza, disaccordo e libertà di espressione. Attraverso questo viaggio, ci poniamo la domanda: come può lo sconcerto donare bellezza? Proviamo a rispondere, in leggerezza, lasciandoci guardare.

Il lavoro si ispira al percorso Swollen Bodies condotto dall’autore negli ultimi 4 anni partendo dalle azioni di Collaboraction Kids nel 2020 fino alla residenza di Scambio Bassano-Quebec del 2023. Il processo di ricerca ha portato l’attenzione dell’autore sull’esplorazione della libertà di espressione e la vitalità che si genera dal non essere sempre in accordo, e nello stato di presenza in cui non esiste mai uno zero assoluto che muove la danza. L’idea che si è generata è quella di accompagnare gruppi diversi in un tempo di danza, con un pubblico da cui si lascia guardare in ciò che c’è, già parte di una condizione poetica e democratica.

Matteo Marchesi è un artista italiano impegnato come performer e coreografo. Dopo gli studi di danza e di scenografia e costume continua il suo percorso di ricerca con artisti internazionali. Ha lavorato con autori quali Riccardo Buscarini e Cora Kroese, e come assistente coreografo ai lavori di comunità di Virgilio Sieni. Lavora come performer per Silvia Gribaudi. Focalizza il suo lavoro sul corpo, l’espressione e il movimento attraverso pratiche di improvvisazione e di gioco. I progetti di comunità e multidisciplinari sono parte fondante del suo processo poetico che si nutre di diversità di corpi e sguardi.

 ingresso da Borgo Treviso 48

Esibendo il biglietto di ingresso allo spettacolo è possibile visitare gratuitamente il Parco dalle 17 alle 19.

OPERAESTATE FESTIVAL, Danza

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MATTEO MARCHESI / DANCE WELL DANCERS

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Un po' sconcerto
  • Summary: Una nuova sfida per i dancers che abitano ogni settimana gli spazi di Villa Parco Bolasco, accompagnati dalle insegnanti locali e dal coreografo Matteo Marchesi
  • Data evento: 13-07-2024
  • Dove: Villa Parco Bolasco
  • Prezzo: Unico € 8
  • Orario: 19.00
  • Tipologia: Danza
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Coproduzione OE – Prima Nazionale

Coreografo: Matteo Marchesi
Assistente alla coreografia: Elena Sgarbossa
Interpreti: Gruppo DanceWell Castelfranco Veneto
Styling: Matteo Marchesi
Produttori/Co-produttori: Zebra, Operaestate Festival Veneto

Per la seconda volta in scena, la comunità dei Dance Well Dancers di Castelfranco Veneto, attiva nella pratica da inizio 2022, è impegnata nella nuova creazione guidata dal coreografo Matteo Marchesi: S. Concert. 

"Un po' sconcerto" è un progetto di performance che si sviluppa, all'interno della comunità DanceWell di Castelfranco Veneto, fondendo improvvisazione ed espressività individuale attraverso il movimento, l’ascolto e l'uso della maschera. Questo lavoro ricerca una grazia scompigliata e la bellezza dell'individualità scomposta verso una poesia vivace che si espande. In "Un Po' Sconcerto", ci immergiamo in un campo di esplorazione e condivisione dove scomposto non significa sgraziato, dove possiamo esserci. A gran voce, in silenzio o in altro modo. E’ l'invito a un gioco tra presenza, disaccordo e libertà di espressione. Attraverso questo viaggio, ci poniamo la domanda: come può lo sconcerto donare bellezza? Proviamo a rispondere, in leggerezza, lasciandoci guardare.

Il lavoro si ispira al percorso Swollen Bodies condotto dall’autore negli ultimi 4 anni partendo dalle azioni di Collaboraction Kids nel 2020 fino alla residenza di Scambio Bassano-Quebec del 2023. Il processo di ricerca ha portato l’attenzione dell’autore sull’esplorazione della libertà di espressione e la vitalità che si genera dal non essere sempre in accordo, e nello stato di presenza in cui non esiste mai uno zero assoluto che muove la danza. L’idea che si è generata è quella di accompagnare gruppi diversi in un tempo di danza, con un pubblico da cui si lascia guardare in ciò che c’è, già parte di una condizione poetica e democratica.

Matteo Marchesi è un artista italiano impegnato come performer e coreografo. Dopo gli studi di danza e di scenografia e costume continua il suo percorso di ricerca con artisti internazionali. Ha lavorato con autori quali Riccardo Buscarini e Cora Kroese, e come assistente coreografo ai lavori di comunità di Virgilio Sieni. Lavora come performer per Silvia Gribaudi. Focalizza il suo lavoro sul corpo, l’espressione e il movimento attraverso pratiche di improvvisazione e di gioco. I progetti di comunità e multidisciplinari sono parte fondante del suo processo poetico che si nutre di diversità di corpi e sguardi.

 ingresso da Borgo Treviso 48

Esibendo il biglietto di ingresso allo spettacolo è possibile visitare gratuitamente il Parco dalle 17 alle 19.

OPERAESTATE FESTIVAL, Danza

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