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MARINA DONATONE

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: plein air
  • Data evento: 26-08-2025
  • Dove: CSC San Bonaventura
  • Prezzo: unico € 8
  • Orario: 20.00
  • Tipologia: Danza

coreografiA Marina Donatone
performer e collaboratorз alla ricerca Gianmaria Borzillo, Ilaria Quaglia, Teresa Noronha Feio (due
performer in alternanza)
spazio e luce Cosimo Ferrigolo
produzione Associazione Culturale Codeduomo
COProduzione Fuorimargine - Centro di produzione di danza e arti performative della Sardegna
sostegno Live Arts Cultures, Operaestate/Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa, Lavanderia a Vapore - centro di residenza per la danza, Santarcangelo Festival, CN D Centre national de la danse - Pantin, Istituto Italiano di Cultura di Parigi
amministrazione Anna Damiani
organizzazione Monica Maffei

Prima Nazionale

plein air è un invito a entrare in uno stato epidermico, allucinatorio, magico. È una ricerca che si muove tra l’immediatezza dell’esperienza tattile concreta e la persistenza del ricordo della sensazione, tra l’esattezza del ricevere e l’incongruenza del coagulare.
plein air è una danza delle rovine, è il continuo ricucire quelle materie sottili che vibrano dopo una separazione, in una fabulazione che oscilla tra aderenza e scollamento, eco e metamorfosi, dato e miraggio, alla ricerca di un contatto implicato che superi la spaziatura tra visione e tocco.

B.MOTION, Danza

  • Visite: 156

GIULIA CELLACCHI - MARIA SALVATORI - MAYA OGANYAN

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Giovani talenti 2
  • Data evento: 28-07-2025
  • Dove: Chiostro del Museo Civico
  • Prezzo: unico € 10
  • Orario: 21.20
  • Tipologia: Musica
  • Luogo alternativo: CSC San Bonaventura

violino Giulia Cellacchi
violoncello Maria Salvatori
pianoforte Maya Oganyan
musiche di Rachmaninov, Shostakovich, Mendelssohn

Programma
Sergej Vasil'evič Rachmaninov (1873-1943)
Trio Elegiaco No. 1
Dmitri Shostakovich (1906-1975)
Trio per pianoforte No. 1 in do minore Op. 8
Andante - Allegro - Moderato - Allegro
Felix Mendelssohn –Bartholdy (1809-1847)
Trio per pianoforte No. 1, Op. 49
Molto allegro e agitato (re minore)
Andante con moto tranquillo (si bemolle maggiore)
Scherzo. Leggero e vivace (re maggiore)
Finale. Allegro assai appassionato (re minore)

Un trio formato ancora da giovanissime artiste emergenti: la violinista Giulia Cellacchi e la violoncellista Maria Salvatori, entrambe del 2004, insieme alla pianista di origine armena Maya Oganyan, appena diciottenne, tutte caratterizzate dall’inizio dello studio in tenerissima età e dall’aver già ottenuto prestigiosi riconoscimenti. Propongono il Trio Elegiaco n. 1 di Rachmaninov, dove emerge potente il virtuosismo della parte pianistica, il Trio n. 1 op. 8 di Shostakovich, appassionato e romantico, e il Trio n. 1 op. 49 di Mendelssohn, ricco di colori e pieno di quel fantastico tipico del romanticismo e dove le tre voci soliste si fondono mirabilmente.

Giulia Cellacchi, classe 2004, nasce e cresce in una famiglia di musicisti e si avvicina allo studio del violino in tenera età. Da poco maggiorenne annovera fra i suoi insegnanti nomi del calibro di Salvatore Accardo, con cui si sta perfezionando all’Accademia Walter Stauffer di Cremona, e Ilya Gringolts all’Accademia Musicale Chigiana di Siena, due delle più prestigiose accademie musicali italiane, mentre con Giulio Rovighi, primo violino del Quartetto Prometeo, segue il corso accademico di primo livello al Conservatorio “Ottorino Respighi” di Latina. Vincitrice di numerosi concorsi tra cui il primo premio assoluto alla Finale del Gewa Young Contest 2019 nell’ambito di Cremona Musica, esibendosi come solista con l’orchestra “I Virtuosi Italiani”, nel 2022 vince il secondo premio e il premio speciale per la migliore esecuzione di Bach nel Concorso Internazionale di Pinerolo e nello stesso anno viene selezionata per suonare nell’Orchestra da Camera Italiana diretta da Salvatore Accardo.

Straordinario talento, Maria Salvatori inizia lo studio del violoncello all’età di cinque anni, dimostrando fin da subito un talento particolare, che la porta ben presto ad ottenere significativi riconoscimenti.
Nel 2016 vince la borsa di studio come migliore studente in assoluto della Scuola di Musica di Fiesole che frequenta nella classe di Marianne Chen prima e Luca Provenzani poi; nel 2017 inizia a studiare con Ivan Monighetti a Basilea.Nel 2021 vince la borsa di studio per l’ingresso alla Escuela de Música Reina Sofia di Madrid che frequenta da settembre 2021. Ha partecipato a masterclasses con Natalia Gutman, D. Geringas, Franz Helmerson, Giovanni Sollima, Mario Brunello.
Maria ha vinto premi nazionali ed internazionali come il primo premio al Concorso Nazionale “Riviera Etrusca”, il primo premio al 7° Concorso Internazionale “Antonio Salieri”, il primo premio all’11° Concorso Internazionale “Antonio Janigro” in Croazia, il primo premio assoluto al XII Premio Crescendo – Città di Firenze nel 2021 e il terzo premio al 4th Penderecki International Cello Competition di Cracovia nel 2023.
Nel 2019 ha vinto l’audizione come primo violoncello della Royal Concertgebouw Youth Orchestra di Amsterdam e nel 2020 quella per lo stesso ruolo nella Verbier Festival Junior Orchestra (VFJO). Nel 2022 Rai Radio 3 dedica a lei una puntata de “La Stanza della Musica” .Suona da solista e in varie formazioni da camera esibendosi in importanti istituzioni concertistiche quali il Teatro La Fenice di Venezia, gli Amici della Musica di Firenze, la Filarmonica Romana, il Cantiere Internazionale d’arte di Montepulciano e il Dresden Music Festival. Dal 2020 beneficia di una borsa di studio della Internationale Musikakademie in Liechtestein.

Maya Oganyan, di origine armena, appena diciottenne, vive e studia a Venezia. All’età di quattro anni ha iniziato lo studio dello strumento con il M° Alexander Maykapar, professore all’Accademia di Musica “Gnessin”. Nel 2015 è entrata al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, dove ha potuto studiare sotto la guida del M° Massimo Somenzi e dal 2022 nella classe del M° Olaf John Laneri. Oggi sta proseguendo il suo percorso con il M° Roberto Prosseda, all’Accademia di Prato e sta frequentando il corso di alto perfezionamento con M° Lilya. Oganyan è vincitrice di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, tra cui il “Premio Schumann 2023” del “Concorso Rospigliosi”, aggiudicandosi anche il premio del pubblico; il primo premio al concorso “Giovani Talenti Femminili della Musica” del Soroptimist Italia; “Vienna Grand Prize Virtuoso Competition”; “Orbetello Piano Competition”, “La Palma D’Oro”, vincendo anche il Premio Pettini “al miglior talento messosi in evidenza tra tutti i Primi Premi di tutte le sezioni”. A soli 17 anni è stata la più giovane finalista – e vincitrice del 2° Premio – nella storia del concorso, del Premio della Giuria e del Premio Speciale “per il miglior talento femminile” al prestigioso “Verona International Piano Competition”, a cui ha partecipato come più giovane candidata. Si esibisce regolarmente in tutta Italia e si è già esibita in importanti festival.

OPERAESTATE FESTIVAL, Musica

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MIRKO ARTUSO - MARIA ROVERAN - PAOLO MALAGUTI - FRANCESCO CARRER

  • Sottotitolo: Fumana
  • Data evento: 03-08-2025
  • Dove: Lungo Brenta di San Nazario
  • Orario: 18.00
  • Info: Accesso al parcheggio da Via Pila / Accesso Parcheggio ditta Nord Legno
  • Tipologia: Teatro
  • Luogo alternativo: Sale interne Nord Legno - Via Pila, Valbrenta

dall’omonimo romanzo di Paolo Malaguti
con Mirko Artuso, Maria Roveran
con la partecipazione di Paolo Malaguti
musiche Francesco Carrer

Prima Nazionale

«Sacripante, mica bisogna capire tutto a 'sto mondo. Anzi, ascolta la Lena, stai pur tranquilla che, per quanto impari, quand'è ora di partire da qui, sono di più le cose di cui non hai capito proprio niente!»
Un paesino veneto di una manciata di anime, una donna che cura tutti, una bambina che sopravvive alla grande alluvione. Petrolio, il nonno, un uomo di poche parole capace a cavarsela, a modo suo, anche nei momenti peggiori. Fumana, crescendo, è abituata a carpire i silenzi del nonno dalle espressioni del suo volto e con fierezza intuisce che il nonno le vuole insegnare l'«arte onesta» della pesca. Possiamo immaginare la gioia di Fumana che da sempre accompagna il nonno nelle sue pesche notturne. L’esplorazione di un mondo che è essenzialmente fatto di acqua, di natura e di un sapere che si è accumulato di generazione in generazione. Il destino di Fumana è un altro: diventare strigossa, ovvero una "segnatrice". Lì a Voltascirocco c'è già la Lena, una donna che ha votato la sua vita alla cura degli altri, in cambio di qualche uovo, vino o semplice riconoscenza.
In scena Mirko Artuso e Maria Roveran con la complicità di Paolo Malaguti seguiranno Fumana nel corso della sua vita, e gli spettatori troveranno anche qui (come sovente accade nei romanzi di Malaguti) un omaggio alle tradizioni, alla resistenza di chi ha sempre fatto fatica ma a testa alta e, viceversa, una critica dei tanti cambiamenti portati dal presunto progresso. Protagonista e filtro di qualsiasi aspetto della Storia è sempre Fumana, straordinaria strigossa che si fa amare molto facilmente, proprio per le sue asperità.

Con il sostegno di   commercio

OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro

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TUMBLEWEED

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Intervening Spaces
  • Data evento: 25-08-2025
  • Dove: Chiesetta dell'Angelo
  • Prezzo: unico € 8
  • Orario: 17.30
  • Tipologia: Danza

concept e coreografia Angela Rabaglio, Micaël Florentz
interpreti in definizione

Prima Nazionale

La compagnia condivide con la comunità locale le pratiche emerse dalla ricerca A Very Eye, che affrontano i temi dell'interdipendenza e della negoziazione collettiva. Al centro l’esplorazione e l’invenzione di diversi modelli di interazione: costellazioni di movimenti intrecciati in costante evoluzione. Basati su una grande precisione e su un continuo ascolto ritmico e tattile, gli schemi permetteranno di creare combinazioni mobili, di lavorare sulla propriocezione e sul groove, di usare il tatto per vedere. In duetti, trii e altre composizioni di gruppo le diverse costellazioni verranno messe in relazione nello spazio e nel tempo.
Sperimentando sulle nozioni di territorio e di confine, per la creazione di una cartografia in movimento delle nostre relazioni sociali e politiche.

B.MOTION, Danza

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SERGI CASERO

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: No pares, sigue sigue
  • Data evento: 30-08-2025
  • Dove: CSC San Bonaventura
  • Prezzo: unico € 8
  • Orario: 20.00
  • Tipologia: Teatro

autore Sergi Casero Nieto
guida drammaturgica Markos Goikolea, Mònica Molins
occhio esterno Mònica Molins
movimento Alicia Pirez
disegno luci Miguel Ruz
design dei media Sergi Casero Nieto
costumi Sara Clemente
disegno sonoro Guillem Rodríguez

Prima Nazionale

Una performance partecipativa che esplora le violenze nascoste dietro il neoliberalismo sfrenato; tra una lezione di spinning e una conferenza performativa, il lavoro presenta un moderno Sisifo intrappolato in un incessante pedalare, impegnato in una performance che si ripete in loop cercando di superare se stessa. Con un tono euforico e musica merengue in sottofondo, il pubblico lentamente viene sedotto a far parte di questo delirio. Ma in realtà la performance propone anche strategie di resistenza che permettano di rompere l’inerzia della iperproduttività e dei suoi meccanismi di seduzione. Esplorando anche le pause del sonno e del sogno, come spazi dove non si produce né si consuma, un baluardo per immaginare strategie che consentano di fermare l’incessante.

B.MOTION, Teatro

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