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Il buco in testa

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (Italia, 2020) di Antonio Capuano con Teresa Saponangelo, Tommaso Ragno, Francesco Di Leva, Vincenza Modica, Gea Martire (durata 95’)
  • Data evento: 24-08-2021
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Presentato all’ultimo Torino Film Festival, Il buco in testa di Antonio Capuano è liberamente ispirato a una storia vera. Maria S. (una intensissima Teresa Saponangelo), vive in provincia di Napoli, ha un lavoro precario, nessun amore. Quarant’anni prima, un terrorista ha ammazzato suo padre, vicebrigadiere di polizia poco più che ventenne, nel corso di una manifestazione. Un giorno apprende che l’omicida del padre ha un nome, un volto, un lavoro, ha scontato la sua pena e vive a Milano. «Adesso so chi odiare», pensa Maria e prende un treno veloce per andare a incontrarlo. Ha con sé una pistola. Ma le immagini del regista napoletano non si limitano a raccontare il passato, scavano nel presente, osservano le ceneri di quella stagione politica dipingendone speranze, fallimenti, effetti collaterali. Con sensibilità e passione e attraverso il ritratto di una donna in cerca di pace nel presente e di libertà da quel passato che le ha segnato l’esistenza.

OPERAESTATE FESTIVAL, Cinema

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Miss Marx

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (Italia, 2020) di Susanna Nicchiarelli con Romola Garai, Patrick Kennedy (II), John Gordon Sinclair, Felicity Montagu, Karina Fernandez (durata 107’)
  • Data evento: 25-08-2021
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Susanna Nicchiarelli, già autrice dell’intenso biopic Nico, 1988, si confronta qui con un’altra storia al femminile, anche se assai più lontana. E’ quella di Eleanor Marx, figlia prediletta di Karl, militante socialista e femminista, alle prese con le contraddizioni emergenti in seno al movimento operaio. E soprattutto, con la scissione tra pubblico e privato. Senza figli, gravata dall’ ombra del padre, scopre di avere un fratellastro, ed è innamorata di un uomo meschino che le regala fiori e poesie, ma intanto la inganna. Lei sa che è un cialtrone, ma lo ama lo stesso. La regista Nicchiarelli governa con sicurezza la sua opera: compatta, ben scritta, con bravissimi attori soprattutto inglesi, con un centro drammaturgico di grande intelligenza. E una ricostruzione d’ epoca impeccabile, come i dialoghi, a tratti ispirati ai testi della stessa Marx. Un film sorprendente, che riesce a rendere benissimo il senso di una biografia individuale, oltre che di un’epoca.

OPERAESTATE FESTIVAL, Cinema

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The Rider - Il sogno di un Cowboy

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (USA, 2017) di Chloé Zhao con Brady Jandreau, Mooney, Tim Jandreau, Lilly Jandreau, Leroy Pourier, Cat Clifford (durata 105')
  • Data evento: 26-08-2021
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
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Premiato alla Quinzaine di Cannes, a Toronto, al Sundance, l’opera seconda della regista cinese Chloé Zhao (la regista dell’Oscar Nomadland), è un western contemporaneo che nasce fuori da ogni schema. L’ attore protagonista (Brady Jandreau) la regista lo ha incontrato nel 2015 in South Dakota, in una riserva Sioux, mentre girava il suo film d’ esordio. Come il Brady del film, Jandreau è un giovane cowboy Sioux che, reduce da un brutto incidente a cavallo, si ritrova dinanzi a un conflitto drammatico: tornare in sella potrebbe costargli la pelle. Ma quando vivere e cavalcare sono una cosa sola, rassegnarsi è impossibile… Girato con uno stile elegiaco e maestoso, è anche un ritratto ruvido e potente della provincia americana, dove si può essere cowboy e insieme indiani, dove il machismo può cedere il posto alla spiritualità, alla gentilezza e a un profondo amore per i cavalli e i paesaggi sconfinati. Da non perdere!

OPERAESTATE FESTIVAL, Cinema

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Estate 85

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (Francia, 2020) di François Ozon con Félix Lefebvre, Benjamin Voisin, Philippine Velge, Valeria Bruni Tedeschi, Melvil Poupaud (durata 100’)
  • Data evento: 27-08-2021
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
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Tratto da un romanzo di Aidan Chambers, l’ultimo film di François Ozon, Estate ’85, è un romanzo di formazione che racconta una di quelle estati vissute da adolescenti, in cui ci si apre all’amore, alla vita, in cui si fantastica, ci si butta dentro avventure inverosimili. Protagonista è Alexis, ragazzino di famiglia proletaria in vacanza al mare in Normandia. Introverso, incompreso, con ambizioni letterarie, si avventura in barca e viene salvato dal coetaneo David. Fra i due nasce un’ amicizia che diventa un vero legame. Ma Alexis è l’amante fedele, che attribuisce all’oggetto del suo amore virtù e poteri assoluti; David invece è un seduttore seriale, avido di novità, pronto a sacrificare chi lo ama per fuggire la noia. Il film è anche un esempio delizioso di modernariato, con fotografia, musiche, costumi e scene che ricostruiscono il decennio della spensieratezza, con una precisione e una capacità evocativa che lasciano il segno.

OPERAESTATE FESTIVAL, Cinema

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La Cordigliera dei sogni

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (Francia, Cile, 2019) di Patricio Guzmán con Jorge Baradit, Pablo Salas, Francisco Gazitúa, Vicente Gajardo (durata 85’)
  • Data evento: 28-08-2021
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Presentato all’ultimo Cannes, il film di Patricio Guzmán chiude la trilogia cosmologica sulla memoria del suo popolo devastato dalla dittatura di Pinochet, iniziata con Nostalgia della luce e La memoria dell’acqua. Dopo gli spazi siderali e gli oceani, sono le montagne cilene a fare da contrappunto a una riflessione sul passato nazionale. Le montagne della Cordigliera della Costa, tra vette rocciose e pareti di pietra stratificate, immerse nel verde del paesaggio. La natura di questi luoghi si accompagna ai racconti della dittatura, che mettono in luce lo sconforto, l’amarezza e la frustrazione che ha pervaso il Cile in quel periodo. Testimonianze che, narrate tra la maestà delle montagne, diventano monito a non ripetere gli errori del passato. Una potente riflessione incardinata sulla responsabilità civile e morale di chi è sopravvissuto e sente il dovere di restituire ciò che è stato, in un commovente grido di avvertimento alle nuove generazioni, affinché non si rassegnino mai.

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