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ATERBALLETTO

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Microdanze Re-enactment
  • Summary: Per Microdance re-enactment, coreografi italiani e internazionali hanno concepito brevi coreografie, da danzare in uno spazio pubblico, collegabili all’universo artistico canoviano.
  • Data evento: 23-07-2022
  • Dove: Piazza Libertà
  • Prezzo: partecipazione libera
  • Orario: 18.30
  • Tipologia: Danza

Active Motivation di Elena Kekkou
Pensieri di Carta di Hélias Tur-Dorvault
Eppur si muove di Francesca Lattuada
Turn the Tide di Roberto Tedesco
Knight Rider di Yannis Nikolaidis
Strôma di Giovanni Insaudo
ideazione Gigi Cristoforetti
produzione Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto
coproduzione Fondazione Palazzo Magnani

Con MicroDanze re-enactment le opere di Canova sembrano uscire dallo spazio museale e rivivere nello spazio della città. Coreografi – nazionali e internazionali – hanno concepito pezzi brevi (sei-otto minuti, da danzare in uno spazio minuscolo), ai quali è possibile assistere in successione come se si stesse visitando un museo. Un progetto che sfugge alla dinamica di palcoscenico, alla distanza che separa lo spettatore dall’interprete, creando un continuum tra chi guarda e chi è guardato, sollecitando un’esperienza emotiva ed estetica tanto varia quanto originale. Alcune MicroDanze sono al centro di un processo di reenactment: una trasposizione delle versioni originali per giovani danzatori e spazi pubblici finalizzata alla realizzazione di una versione urbana. Un esperimento che vuole esplorare le potenzialità della danza come arte pubblica, innestata nel paesaggio urbano. Il risultato è un progetto che vagabonda creativamente tra contesti diversissimi tra loro – centri storici, aree industriali, spazi residuali, luoghi simbolo delle città – definendo palcoscenici inusuali e creando occasioni di incontro con il pubblico radicalmente nuove. Filo conduttore è la ricerca sulla danza come forma dell’abitare, in relazione con le pratiche artistiche contemporanee che si radicano nel territorio, per attivare una nuova relazione tra performerspettatore- paesaggio urbano.
MicroDanze nasce dall’invito di Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia a sviluppare ed esplorare differenti modalità di fruizione della danza.

Nell’ambito di AN IDEAL CITY, un progetto di arte pubblica coordinato da Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto – Reggio Emilia in partnership con Les Halles de Schaerbeek - Bruxelles e Greek National Opera – Atene, cofinanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea.

OPERAESTATE FESTIVAL, Danza

  • Visite: 2740

KOR’SIA

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Igra
  • Summary: IGRA della compagnia Kor’sia è una creazione ambientata in un campo da tennis, in dialogo tra presente e passato, in cui la compagnia torna a confrontarsi con i grandi classici della danza per ricollocarli nel presente.
  • Data evento: 23-07-2022
  • Dove: Teatro Remondini
  • Prezzo: € 20.00/16.00
  • Orario: 21.20
  • Tipologia: Danza
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

coreografia Mattia Russo, Antonio De Rosa
interpretazione Alvar Nahuel Roquero Velasco, Antonio De Rosa, Benoit Couchot, Giulia Russo, Angela Dematte, Miguel Arevalo García, Helena Olmedo Duynslaeger
ambiente sonoro Da Rocha
coproduzione Condeduque Contemporary Culture Center

in un campo da tennis, in dialogo tra presente e passato, un lavoro in cui la compagnia, dopo Somiglianza (2018) e i reenactment de L’après-midi d’un faune, e Giselle (2020), torna a confrontarsi con i grandi classici della danza per ricollocarli nel presente.
Il lavoro nasce infatti da una precedente coreografia del duo Russo/Rosa, Jeux/Nijinsky, un pezzo breve che si concentrava sul processo creativo del leggendario Nijinsky: un campo di ricerca ampio, che ha dato vita a un approfondimento che si realizza ora in Igra, che non recupera però quasi nulla del precedente.
Come al solito, nei lavori di Kor’sia, l’elemento visivo è importante, e in Igra appare in modo sottile e intermittente: gli spettatori si trovano davanti non a un “docudrama” in forma di danza, ma a un’antologia di riferimenti importanti. Un collage che strizza l’occhio allo spettatore, proprio come fa la musica: vicina ai ritmi delle danze russe, con citazioni di Chopin, compositore polacco nella cui nazionalità lo stesso Nijinsky si identificava (nonostante non fosse nato in Polonia).
Un’occasione per guardare con occhi nuovi Jeux di Nižinskij e il repertorio dei Ballets Russes, con due testimoni d’eccezione: due sculture, proprio come quelle di Canova, custodi silenziose di epoche, stili e opere che passano e che tornano in forme e versioni diverse.

Con il supporto di Ministry of Education, Culture and Sports - Government of Spain, Community of Madrid, Madrid City Council, Espai La Granja Valencia, Romaeuropa Festival, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), Istituto Italiano di Cultura de Madrid

Con il sostegno di Acción Cultural Española (AC/E)
Accion Cultural Espanola

OPERAESTATE FESTIVAL, Danza

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TANZMAINZ / SHARON EYAL

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Promise
  • Summary: Sharon Eyal, acclamata coreografa dalla firma inconfondibile, combina qui l'estetica classica con la musica elettronica: Promise è la sua terza creazione per la compagnia Tanzmainz, ulteriore tappa di un processo creativo comune.
  • Data evento: 24-07-2022
  • Dove: Teatro al Castello "Tito Gobbi"
  • Prezzo: € 20.00/16.00
  • Orario: 21.20
  • Tipologia: Danza
  • Luogo alternativo: In caso di maltempo l'evento si terrà in Sala Da Ponte.
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

coreografia Sharon Eyal
interpreti Nora Monsecour, Amber Pansters, Maasa Sakano, Marija Slavec, Zachary Chant, Finn Lakeberg, Cornelius Mickel
co-creazione Gai Behar
costumi Rebecca Hytting
composizione Ori Lichtik
disegno luci e palco Alon Cohen
assistenza alla coreografia Rebecca Hytting, Keren Lurie Pardes
direzione prove Natalia Rodina
produzione Staatstheater Mainz

 Chiude la programmazione del progetto Dedicato a Canova una coreografia che porta in scena echi del movimento custodito dai capolavori canoviani.
Sharon Eyal, acclamata coreografa dalla firma inconfondibile, combina qui l'estetica classica e la fisicità del balletto con la musica elettronica. Dopo Plafona Now e il successo internazionale Soul Chain, Promise è la sua terza creazione per la compagnia Tanzmainz, ulteriore tappa di un processo creativo comune, in questo caso durato sole sei settimane di intenso lavoro con sette danzatori della compagnia.
In scena i danzatori diventano un corpo unico, muovendosi, nell’ombra, tra vicinanza e desiderio, estasi e solitudine, in uno spazio in cui le immagini irreali scompaiono con la stessa rapidità con cui sono arrivate, eppure restano chiaramente visibili, come istantanee nella mente. Una magia tipica della danza, ma qui portata all’estremo, grazie a un complesso intreccio di disciplina e dedizione, ma anche a un lavoro di sottrazione di possibili significati. Ancor più che gli altri lavori, Promise è come un sogno: immagini si susseguono in scena e lasciano un’impronta nella memoria dello spettatore, come frammenti di eternità.
Tanzmainz è la compagnia di danza contemporanea del Staatstheater Mainz, diretta da Honne Dohrmann dal 2014. Con un ensemble di ventuno danzatori e un team di professionisti dietro le quinte, presenta a ogni stagione da tre a cinque première.

OPERAESTATE FESTIVAL, Danza

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LIBERA LA NATURA

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Che è bellezza/Di ramo in ramo/Crepa
  • Summary: Operaestate e Università di Padova tornano a collaborare in occasione degli 800 anni dell'Ateneo.
  • Data evento: 28-07-2022
  • Dove: Villa Parco Bolasco
  • Prezzo: La partecipazione all'evento prevede un biglietto di ingresso di €5 che comprende anche la visita alla villa e al parco (gratuiti, su prenotazione, i bambini fino a 5 anni; studenti e personale Unipd; persone con disabilità e accompagnatore; giornalisti; guide turistiche, abbonati Orto Botanico).
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Danza
  • Luogo alternativo: Rinviato al 29 luglio 2022
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

PRIMA NAZIONALE
COPRODUZIONE DEL FESTIVAL
Che è bellezza
di e con Masako Matsushita, Laura Pugno
interpretazione Masako Matsushita
testo Laura Pugno
voce Elena Sgarbossa
costumi Gloria Bellardi
musiche The Sound of Marcello
produzione Operaestate Festival
co-produzione Nanou Associazione Culturale con il sostegno di Hangartfest

Di ramo in ramo
di e con Stefania Tansini, Simona Vinci
produzione Operaestate Festival
crEpa
di e con Sara Sguotti e Arianna Ulian
testi Arianna Ulian
ambiente sonoro Arianna Ulian, Sara Sguotti
contributo sonoro Jacopo Baboni Schilingi
produzione Perypezye Urbane

Operaestate e Università di Padova tornano a collaborare in occasione degli 800 anni dell'Ateneo. Con Libera la Natura, il festival invita tre scrittrici e tre danz'autrici a trovare uno spazio comune di meraviglia, in cui dialogare ed esplorare come l'arte della parola e della danza possano incontrarsi nella musicalità e nel ritmo, e così connettersi, esprimersi, rendersi accessibili.
In Che è bellezza Laura Pugno e Masako Matsushita creano un lavoro in cui la voce del corpo e il movimento della parola, tra metamorfosi e trasformazioni, seguono la via della guarigione, come se ciò da cui ci si allontana non fosse mai accaduto, o potesse ancora accadere sotto stelle diverse. E ciò da cui ci si congeda e si fa ritorno, è vita e natura: una storia che appare così sotto la forma della possibilità e dello splendore.
Di ramo in ramo di Stefania Tansini e Simona Vinci è un racconto poetico della relazione tra l’umano e il vegetale. Un percorso che pone l’accento sul limite indistinto e indefinibile tra uomo e ambiente, e un attraversamento di paesaggi naturali uniti dalla presenza della voce e del corpo.
Un montaggio di parole, suoni e gesti attorno all’immagine di una crepa, ferita e feritoia per corpi che si accostano: il lavoro di Sara Sguotti e Arianna Ulian, crEpa, celebra e allo stesso tempo maledice il mutamento dei corpi, segnati da crepe dentro e fuori; e isola così un ritmo pulsante, tenace e consapevole che testimonia l’irriducibile meraviglia dell’essere corpi.

OPERAESTATE FESTIVAL, Danza

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GIOVANI TALENTI 1

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Gabriele Strata, pianoforte
  • Summary: Vincitore del Premio Venezia 2018, Gabriele Strata, classe 1999, si sta imponendo nel panorama musicale tra i dei più interessanti talenti della sua generazione.
  • Data evento: 28-07-2022
  • Dove: Chiostro del Museo Civico
  • Prezzo: € 7.00
  • Orario: 21.20
  • Tipologia: Musica
  • Luogo alternativo: In caso di maltempo l'evento si terrà nella Chiesa di San Giovanni – Piazza Libertà.
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Gabriele Strata, pianoforte 
musiche di
François Couperin

da Pièces de Clavecin:
Les Barricades Mysterièuses
La Visionnaire
Les Tours de Passe-passe
Les Ombres Errantes
Fryderyk Chopin
Ballata No. 2 Op. 38
Olivier Messiaen

Première Communion de la Vierge da Vingt Regards sur l’enfant Jésus
Fryderyk Chopin
Ballata No. 1 Op. 23
Erik Satie
Gymnopédie n. 1
Fryderyk Chopin
Ballata No.3 Op. 47
Claude Debussy
Nocturne L.82
Fryderyk Chopin
Ballata No. 4 Op. 52

Definito dalla critica “un talento cristallino di straordinaria sensibilità e dalla tecnica completa”, Gabriele Strata si sta imponendo nel panorama musicale tra i più interessanti musicisti emergenti della sua della sua generazione. Nel 2018 si è aggiudicato il primo premio unanime alla XXXV edizione del prestigioso Premio Venezia. Si esibisce con regolarità in Italia e all’estero con straordinari ensemble, tra cui la Berlin Symphony Orchestra alla Berlin Philharmonie, la Guildhall Symphony Orchestra al Barbican di Londra, la European Symphony Orchestra a Pechino, Shanghai e Shenzhen e a Venezia con l’Orchestra del Teatro la Fenice. Ha tenuto recital in alcune delle sale da concerto più importanti d’Europa e si esibisce regolarmente in formazione cameristica. Diplomatosi in pianoforte al Conservatorio di Vicenza con lode e menzione d’onore sotto la guida di Riccardo Zadra e Roberto Prosseda, Gabriele Strata a soli 19 anni ottiene il Master’s degree alla prestigiosa Yale University sotto la guida di Boris Berman. Attualmente studia all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, sotto la guida di Benedetto Lupo, e a Londra alla Guildhall School of Music con Ronan O’Hora.
A Bassano sarà protagonista con un denso programma che spazia dal barocco di Couperin con i suoi Pièces de Clavecin dalla scrittura varia e ricca di ornamentazioni e armonie innovative, alle 4 Ballate di Chopin dal cantare appassionato e romantico, fino all’impressionismo e simbolismo di Debussy, Satie e Messiaen.

OPERAESTATE FESTIVAL, Musica

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