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FRANCESCA NAIBO

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Solo
  • Summary: Francesca Naibo, chitarrista di Vittorio Veneto ma milanese di adozione, è impegnata da anni nella ricerca della performance in solo, dell’improvvisazione libera, della musica contemporanea e del repertorio classico
  • Data evento: 31-08-2022
  • Dove: Chiostro del Museo Civico
  • Prezzo: € 5.00
  • Orario: 19.00
  • Tipologia: Musica
  • Luogo alternativo: Chiesa di San Giovanni
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

di e con Francesca Naibo
chitarra, voce, effetti, oggetti

"La libertà è la cosa più bella del mondo, ma senza conoscenza non esiste libertà e senza ascolto non esiste conoscenza". G. Lamberti
Francesca Naibo suona ed ascolta, ascolta e suona. La situazione impegnativa del solo obbliga la musicista ad ascoltare lo spazio, il tempo, se stessa e il mondo, ritrovandosi a volte a suonare in dialogo con se stessa, a volte con il silenzio, a volte con il pubblico reale e a volte con un pubblico immaginato, ma pur sempre in conversazione e in costante ascolto. Un ascolto che indaga in profondità il suono con l'obiettivo di andare oltre i limiti dello strumento tradizionale (ecco quindi l'uso degli oggetti, dei rumori, ma anche di accordature inusuali, che permettono di ampliare il registro della sua voce), ma allo stesso tempo cercando di mantenere le dita salde su una qualità timbrica prettamente chitarristica. Francesca Naibo, chitarrista veneta ma milanese di adozione, è impegnata da anni nella ricerca della performance in solo, dell’improvvisazione libera, della musica contemporanea e del repertorio classico, tre mondi differenti ma simili tra loro nel rapporto col suono. Il suo interesse è particolarmente focalizzato sull’uso sia della natura acustica che elettrica del suo strumento, avventurandosi tra droni ruggenti fino a microscopiche vibrazioni.

B.MOTION, Musica

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SILVIA CIGNOLI + VISUAL DI SALVATORE INSANA

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Allegory of Earth and Water
  • Summary: Silvia Cignoli, chitarrista e musicista versatile, spazia dalla musica classica alla contemporanea, dall’improvvisazione radicale all’avant-rock a proprie creazioni musicali.
  • Data evento: 31-08-2022
  • Dove: Chiostro del Museo Civico
  • Prezzo: € 5.00
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Musica
  • Luogo alternativo: Chiesa di San Giovanni
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

musica di Silvia Cignoli
chitarra elettrica ed elettronica
video Salvatore Insana
prodotto in collaborazione con AAMOD Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico

Silvia Cignoli, chitarrista e musicista versatile, spazia dalla musica classica alla contemporanea, dall’improvvisazione radicale all’avant-rock a proprie creazioni musicali. A Bassano porta Allegory of Earth and Water, una suite elettronica che si arricchisce dei visual di Salvatore Insana. Focus dei due artisti sono gli elementi naturali, la terra e l’acqua come preziosi enigmi. Allegory of Earth and Water è un’allegoria degli elementi
naturali, della loro mutevole esistenza, della loro rinascita sotto nuova forma, in un loop perpetuo ma mai uguale a se stesso. Un lavoro che evoca atmosfere volatili ed eterne in cui terra e acqua sono idealmente interscambiabili, diventano luoghi in cui immaginarsi a contemplare
le proprie vere intenzioni e a valutare la propria capacità di interrogarsi. Un archivio, un giacimento di segni lasciati nello spazio e nel tempo da altri uomini e altre specie, raccolto in quattro sezioni musicali collegate tra loro. Le componenti immaginative scaturite da questo flusso sonoro, divengono così riflessi galleggianti sulla materia sonora, passando dall’essere fuggevoli impressioni al divenire presenza, traducendosi visivamente in una lenta e continua metamorfosi di elementi naturali e corpi umani ed animali che irrompono nella scena, parte di qualcosa di più grande e misterioso.

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B.MOTION, Musica

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FAZZOLETTI DI TERRA

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Slowmachine / Rajeev Badhan
  • Summary: Slowmachine con Rajeev Badhan firma un omaggio al documentarista veneto Giuseppe Taffarel, di cui ricorre il centenario della nascita.
  • Data evento: 09-09-2022
  • Dove: Giardino della Biblioteca di Valstagna
  • Prezzo: € 10.00
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Teatro
  • Luogo alternativo: Rinviato in data da definire
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

**AGGIORNAMENTO METEO: a causa di possibile maltempo, lo spettacolo è rinviato a data da destinarsi**

PRIMA NAZIONALE
COPRODUZIONE DEL FESTIVAL
ideazione e regia Rajeev Badhan
compagnia Slowmachine

Slowmachine con Rajeev Badhan firma un omaggio al documentarista veneto Giuseppe Taffarel, di cui ricorre il centenario della nascita. La sua capacità di osservare la vita, collegando la storia del singolo alla grande storia dell’umanità, emerge dai suoi in corti, piccole perle nella storia del cinema. Come Fazzoletti di terra del 1962, un capolavoro neorealista in cui racconta il logorante lavoro dei contadini della Valbrenta, per sottrarre alla montagna piccoli pezzi di terra. Rajeev Badhan prosegue qui la sua ricerca sulle relazioni tra teatro e cinema documentario, indagando, attraverso la figura di Taffarel, anche i luoghi da lui narrati.
Giuseppe Taffarel nasce a Vittorio Veneto nel 1922, dove muore nel 2012. A 19 anni era arrivato a Roma per frequentare l’Accademia d’Arte Drammatica e vi fa ritorno nel 1946, dopo aver combattuto nella resistenza partigiana sulle Prealpi bellunesi-trevigiane. E’ il periodo d’oro del cinema neorealista e Taffarel partecipa alla scrittura di numerose sceneggiature e recita in una ventina di film tra cui Achtung! Banditi! di Carlo Lizzani (1951). Nel 1960 – dopo aver teorizzato sulla nascita del “nuovo cinema documentario” con Michelangelo Antonioni e l’amico Vittorio De Seta – dirige il suo primo film La croce girato a Vittorio Veneto. Da allora fino all’inizio degli anni Ottanta, realizza oltre trecento documentari di tematiche e generi diversi, ma in tutte le sue opere, lo sguardo antropologico/etnografico confluisce nell’estetica dell’immagine, culminando in momenti di assoluta liricità e rara poetica audiovisiva.

OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro

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RAZEN

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Brecht Ameel, Jean-Philippe Poncin, Kim Delcour
  • Summary: Dal loro debutto nel 2010 i Razen utilizzano strumenti a corda e a fiato per creare una musica improvvisata e istintiva che mescola suoni etnici, minimalisti, onirici e spettrali dal misticismo medievale
  • Data evento: 01-09-2022
  • Dove: Chiostro del Museo Civico
  • Prezzo: € 5.00
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Musica
  • Luogo alternativo: Chiesa di San Giovanni
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

*AGGIORNAMENTO IMPORTANTE*  IL CONCERTO E' ANNULLATO PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE.

Dal loro debutto nel 2010 i Razen, progetto musicale con sede a Bruxelles, hanno mirato a utilizzare le caratteristiche timbriche uniche degli strumenti a corda e a fiato, in una musica improvvisata e istintiva che mescola suoni etnici, minimalisti, onirici e anche spettrali derivati dal misticismo medievale. Originariamente un duo, negli ultimi anni Razen è cresciuto fino a diventare un ensemble più ampio e modulabile
con l'aggiunta di vari altri componenti e strumenti. La band si è costruita una solida reputazione in Belgio e all'estero, sia per la loro produzione registrata che per i loro spettacoli dal vivo in continua evoluzione. A B.Motion Razen eseguirà nuovo materiale per armonium e strumenti a fiato, basato su soli intervalli di intonazione e sull'acustica unica dello spazio di Bassano del Grappa, in un trio che vede in scena i due fondatori, Brecht Ameel e Kim Delcour, insieme a Jean Philippe Poncin. L’ensemble per ogni data dei Razen, infatti, è studiato con cura, per andare a creare ogni volta qualcosa che sfugga a un’esibizione egoriferita e che invece vada a esplorare ambienti totalmente sconosciuti ai musicisti. Una formula che può sembrare ormai tipica e rodata, ma che incontra qui una ricerca che va oltre quella musicale e che si traduce in collaborazioni che nascono da conversazioni su dipinti, libri, film e temi cari agli artisti, e che si trasformano solo successivamente in suono.

B.MOTION, Musica

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UNFALL/DAN KINZELMAN

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Live
  • Summary: La nuova formazione guidata dal sassofonista Dan Kinzelman è caratterizzata da una vena fortemente innovativa, intrecciando profonda conoscenza del jazz con inedite esplorazioni sonore.
  • Data evento: 02-09-2022
  • Dove: Chiesa di San Giovanni
  • Prezzo: € 5.00
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Musica
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto
Mirco Rubegni tromba, corno, percussioni
Manuele Morbidini sax alto, percussioni
Dan Kinzelman sax tenore, clarinetto, percussioni
Rossano Emili sax baritono, clarinetto basso, percussioni
photo by Valentina Tomassin
 

La nuova formazione guidata da Dan Kinzelman, nato e cresciuto negli Stati Uniti ma in Italia dal 2005, vedrà il grande sassofonista e compositore accompagnato da tre fra i più originali improvvisatori della scena italiana. Ispirandosi alle tecniche della musique concrete, ai "cutup" dello scrittore statunitense William Bouroughs e agli stimoli sonori e visivi della cultura dei media contemporanei, i quattro musicisti si esibiranno in un turbinio di minimalismo, improvvisazione libera, early jazz, richiami alla brass music dell'Africa Occidentale e alla poliritmia. In una ricerca di armonia e bellezza in questo mix apparentemente confuso, le composizioni di Unfall tendono all'equilibrio tra la disciplina e il gioco, il controllo e il caos, in cui le strutture sono solo parzialmente definite e in molti casi la difficoltà tecnica rende quasi impossibile il raggiungimento della "correttezza" della performance. Ma l'errore non è altro che un seme generativo che attraverso l'improvvisazione si trasforma in un'occasione di creatività. Questa attitudine verso l'errore e l'imprecisione apre le porte ad una combinazione di linguaggi musicali sfrenatamente distanti, la cui coerenza estetica deriva proprio dagli estremi contrasti tra gli elementi in gioco.

 

B.MOTION, Musica

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