Lo spettacolo "Happiness" di Compagnia Rasoterra previsto per oggi, 7 settembre alle ore 17, è sospeso a causa di una piccola indisposizione di uno degli artisti. I biglietti già acquistati, per lo spettacolo delle 17 di oggi 7 settembre, saranno validi per una delle successive repliche, dall'8 al 10 settembre alle 17. Confermato invece lo spettacolo delle 20.30!
Anfiteatro in Parco Ragazzi del '99
In scena due comici acrobati: Alice Gaia Roma e Damiano Fumagalli, per uno spettacolo di puro divertimento e, insieme, una riflessione sulla felicità. Tra acrobazie e comicità i due artisti inscenano il delicato equilibrio tra l’accontentarsi di ciò che si ha ed il perseguire i propri sogni, temi profondi trattati con leggerezza e divertimento, elementi che secondo gli artisti non dovrebbero mai mancare nella vita. Happiness, come dice il titolo stesso, è un tentativo di far sentire felicità e sorprendersi in essa.
** PER RAGIONI LEGATE ALL'ALLESTIMENTO, LO SPETTACOLO ANDRA' IN SCENA AL TEATRO REMONDINI. INVARIATI DATA E ORA **
testo e regia Berardi Casolari con la collaborazione di César Brie con Gianfranco Berardi Gabriella Casolari Ludovico D’Agostino Silvia Zaru assistente Alice Merola disegno luci Mattia Bagnoli costumi Giada Fornaciari
organizzazione Benedetta Pratelli produzione IGS APS, Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia, Manifatture Teatrali Milanesi - MTM Teatro, Accademia Perduta – Romagna Teatri SCRL, Operaestate Festival di Bassano del Grappa.
con il sostegno del MiC – Direzione Generale Spettacolo, Teatro dei Venti e del Centro di Residenza della Toscana (Armunia - CapoTrave/Kilowatt), Comune di Sansepolcro
Prima Nazionale Coproduzione Festival
Una drammaturgia originale, che prosegue l’acuta riflessione sulla società contemporanea della compagnia Berardi Casolari. LidOdissea parte dall’Odissea omerica, per riscrivere una nuova storia, quella di Ulisse, Penelope e Telemaco: una famiglia in vacanza in uno stabilimento balneare, che rivive le avventure del viaggio mitologico, trasformandolo in un viaggio interiore alla scoperta dei limiti, delle difficoltà e dei paradossi contemporanei. Un viaggio che i tre personaggi, accompagnati dalla figura di un aedo non vedente, intraprendono fuori e dentro di sé, alle prese con uno spazio e un tempo nei quali non riescono a ritrovarsi. Un tempo ristretto e compresso, in cui ogni azione è performante, dove le parole d’ordine sono efficacia ed efficienza, dove l’errore umano è sempre una colpa, dove ogni pensiero, passo, sogno deve essere mirato al raggiungimento di un obiettivo e l’altra faccia della medaglia è solo il fallimento, i protagonisti rievocano incontri con stravaganti personaggi, episodi esilaranti e tragici, situazioni paradossali e grottesche, alle prese con tutta la loro inadeguatezza. In linea con la ricerca poetica di Berardi Casolari, anche in LidOdissea il tema della cecità è presente, non come punto di partenza autobiografico, ma come metafora di una dimensione sensoriale che attanaglia la società di oggi: la cecità come limite mentale alla quale ormai siamo assuefatti.
Spettacolo con audiodescrizione, realizzata grazie all’utilizzo dell’applicazione Converso, in collaborazione con la Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli.
Uno spettacolo di acrobatica, giocoleria, clownerie, nato dall’incontro di due artisti circensi e un musicista: Magdalina Vicente, Nicolò Bussi, Giacomo Vitullo, che in scena si incontrano e scontrano, rimbalzando tra numerosi universi e molteplici discipline. Esplorano millemila stati d’animo con un candore di bambino, lanciandosi e arrampicandosi senza mai perdere la fiducia l’uno per l’altro, in un mix di acrobazia, risate e musica per una storia che commuove e diverte il pubblico di ogni età.
Summary: La performance Outdoor dance floor di Salvo Lombardo è pensata come una piattaforma da ballo per spazi non dedicati al clubbing.
Data evento: 20-08-2023
Dove: Piazza Libertà
Prezzo: € 5
Orario: 22.00
Tipologia: Danza
ideazione, coreografia e regia Salvo Lombardo performance Daria Greco, Salvo Lombardo direzione tecnica Maria Elena Fusacchia set multimediale a cura di Alessio Troya contributi video Daniele Spanò organizzazione: Giulia Vanni
produzione Chiasma con il sostegno del Ministero della Cultura in collaborazione con Fondazione Romaeuropa
Salvo Lombardo è artista associato della Lavanderia a Vapore e di MILANoLTRE
La performance Outdoor Dance Floor di Salvo Lombardo è pensata come una piattaforma da ballo per spazi non dedicati al clubbing, attraverso la quale lo spazio della sala da ballo è reinterpretato e portato in spazi non convenzionali. Proseguendo la ricerca su come gli spazi della club culture aprano una dimensione in cui il ballo e la musica diventano territorio di liberazione dei corpi e occasione per l’affermazione di una “politica” del corpo che trascende le convenzioni, i performer Daria Greco e Salvo Lombardo, tessono i punti di un’azione coreografica basata su una serie di sequenze di movimento imitabili.
Una performance sostenuta dalla relazione con la pulsazione musicale, sonora e visiva di un live set multimediale, dove le sonorità più ruvide, dalla patina digitale e industriale, incontrano l’estetica della musica techno. Dopo la coreografia, il pubblico sarà invitato ad inserirsi nel flusso dell’azione.
regia, scena, costumi Giorgia Cerruti adattamento dell’opera di Pirandello a cura di Fabrizio Sinisi con Davide Giglio, Giorgia Cerruti, Silvia Ferretti, Woody Neri disegno luci, consulenza scenotecnica Lucio Diana sound design, fonica Guglielmo Diana tecnico di compagnia, corealizzazione scene Marco Ferrero
responsabile organizzativo Angelo Pastore segretaria di compagnia Emanuela Faiazza
uno spettacolo di Piccola Compagnia della Magnolia, in coproduzione con CTB/Centro Teatrale Bresciano e Operaestate Festival con il sostegno di Scarti / Centro di Produzione Teatrale di Innovazione, La Spezia
ENRICO IV_una commedia è il secondo spettacolo del Progetto Vulnerabili, una trilogia a cura di Piccola Compagnia della Magnolia che nel triennio 22-24 indaga il tema dell’umana vulnerabilità rispetto al tempo, all’ingiustizia, alle apparenze.
Un’opera nera. Nera e sensoriale, dove le parole di Pirandello emanano stati dell’animo, non dicono fatti e non espongono apollinee tesi filosofiche ma stendono i fili del tempo sui rapporti tra le persone. Apparentemente Enrico IV è una tragedia, almeno così l’aveva sottotitolato Pirandello al principio. Ma è davvero una tragedia? C’è un Umorismo grottesco che pulsa sotterraneo e che scompone le apparenze, che individua il “contrario” delle cose, per rispondere a un bisogno di cogliere le contraddizioni della realtà. E poi c’è il Teatro – la finzione, il travestimento, lo svelamento – che Pirandello dispiega a piene mani e di cui è primo spettatore divertito. Lo spettacolo cerca di portare questo magma verso temperature shakespeariane, dove alto e basso si uniscono e rivelano “questa disperata passione di essere nel mondo” come direbbe Pasolini.
“L’architettura dell’opera mi ha rivelato – afferma la regista Giorgia Cerruti – che cercavo il modo di fare uno spettacolo sul riconoscersi, al di là del tempo, delle trasformazioni, delle sembianze. Se ti riconosco esisti ma soprattutto esisto io; lo specchio in cui guardiamo è sempre e soltanto il volto delle persone incontrate.”
ENRICO IV_una commedia si confronta con il Tempo che fluisce incontenibile sui nostri pensieri e sulla nostra pelle. Lo sgomento di non riconoscersi più o di non riconoscere più gli altri porta il protagonista a scegliere un’esistenza fittizia, irreale, ma storicamente ben definita e capace di fissare in una forma l’inesorabile flusso temporale della vita. Questo tipo di vulnerabilità, dove la maschera indossata svela ancor più drasticamente i tormenti autentici, può risuonare oggi intensamente.
Dall’eremitaggio di Enrico, durante il quale assiste alla perdita dell’unico amore della sua vita, degli amici, dei ricordi, nasce un viaggio per quattro attori dentro un luogo di lavoro compromettente e arduo. Un tragitto dentro l’umana vulnerabilità, fatto di solitudine, voli pindarici, cadute dalle quali a volte ci si rialza a stento.
Dopo alcuni anni di lavoro sulla drammaturgia contemporanea, questo affondo sul classico pirandelliano riporta la Compagnia alla matrice originaria di lavoro sui classici e conferma l’intesa tra la regista Giorgia Cerruti e il drammaturgo Fabrizio Sinisi, impegnato con Piccola Compagnia della Magnolia nel triennio 22.24 sul Progetto Vulnerabili (FAVOLA_2022 | ENRICO IV_una commedia_2023| CENCI_2024).