Uno spettacolo di acrobatica, giocoleria, clownerie, nato dall’incontro di due artisti circensi e un musicista: Magdalina Vicente, Nicolò Bussi, Giacomo Vitullo, che in scena si incontrano e scontrano, rimbalzando tra numerosi universi e molteplici discipline. Esplorano millemila stati d’animo con un candore di bambino, lanciandosi e arrampicandosi senza mai perdere la fiducia l’uno per l’altro, in un mix di acrobazia, risate e musica per una storia che commuove e diverte il pubblico di ogni età.
Summary: Il festival torna ad aprire il suo programma attraversando la città con una spettacolare parata per tutto il pubblico, per comunicare a tutti l’inizio della “festa”.
Data evento: 10-07-2024
Dove: Centro storico
Prezzo: ingresso libero
Orario: 21.30
Tipologia: Danza
Luogo alternativo: Evento annullato in caso di pioggia
In collaborazione con Confcommercio Bassano
Il festival torna ad aprire il suo programma con uno spettacolare evento che animerà il Centro Storico creando un'esperienza immersiva e darà inizio a una festa lunga tutta l’estate.
Uno spettacolo itinerante, attraverso gli elementi, un viaggio onirico, che provochi l’ascolto e l’immaginazione, che arricchisca l’essenziale dell’esperienza umana. Guidati dalla voce calda e accogliente di Madre Natura, per un viaggio tra elementi concreti e simbolici, tra l’umano e l’universo. Meraviglia e stupore in celebrazione della vita. Danzatori a terra, in aria, in acqua e col fuoco si alternano a un racconto che coinvolge spettatori di ogni età. Creato in site specific in esclusiva per OperaEstate Festival. Uno spettacolo in tre step - che richiama, che valorizza il buio, e che infine gioca nella luce. IN ITINERE Una speciale banda accompagnerà cavalieri senza tempo e creature immaginifiche attraverso i vicoli della città. La banda si ferma e le creature prendono luce Luminose e vitali, ci condurranno attraverso il senso delle diverse nature del creato. I personaggi della sfilata prenderanno vita, tra forme e movimento, creando isole di luce speciali, tra creature luminose e creature illuminate dalla vicinanza. In conclusione, sua maestà il fuoco - versato, mangiato, sputato, danzato.
PIAZZA DELLA LIBERTA’ Qui, la luce prende il sopravvento, e ora illumina tutto e tutti, per un’esplosione di colori e vitalità. Diverse forme di danza, sospesa tra aria e terra, nell’acqua e con gli elementi.
In collaborazione con Confcommercio Bassano
Iniziativa realizzata con il contributo della Camera di Commercio di Vicenza
Summary: Dopo gli anni delle restrizioni, il festival torna ad aprire il suo programma attraversando la città con una spettacolare parata per tutto il pubblico, per comunicare a tutti l’inizio della “festa”.
Data evento: 05-07-2023
Dove: Centro storico
Prezzo: ingresso libero
Orario: 21.30
Tipologia: Danza
Luogo alternativo: Evento annullato in caso di pioggia
Prima Nazionale
direzione artistica Loic Delacroix stars Alexandre Alexandrov, Lisa Delolme trampoli Louise Rémi, Florent Chartier danzatrici Chen Li Li, Jiang Mingjun, Leslie Dzierla, Elodie Tuquet, Nancy Moreau-Maddox, Blight Florie acrobati Colin Cluzaud, Thomas Faure cocchiere carrozza Bruno Brazete In collaborazione con Confcommercio di Bassano del Grappa
Con il supporto della Fondazione Nuovi Mecenati - Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea
Con il sostegno di
Operaestate Festival torna ad aprire il suo programma attraversando la città con una spettacolare parata. Una magica carrozza trainata da un maestoso cavallo luminoso, percorrerà il centro storico di Bassano, accompagnata da fantastici trampolieri, lampionai, “signore paralume” e tanti personaggi che invitano il pubblico in un mondo di sogno e di luci. É Le Bal della Compagnia francese Remue Ménage celebre, a livello internazionale per l'originalità dei suoi universi, per i suoi allestimenti luminosi unici, per la qualità e diversità dei suoi artisti.
Un Gran Ballo quindi che ci trasporta in un’altra epoca, in una Belle Époque di luci, colori, fantastici personaggi danzanti che rimandano poetiche immagini ispirate al tempo di fine ‘800. I lampionai annunciano la notte e l'arrivo di una speciale carrozza luminosa e del suo gran cavallo bianco; in un vortice di luci, i danzatori e gli acrobati di questo ballo itinerante trasporteranno il pubblico in un sogno a occhi aperti, dove incontreranno fantastici personaggi del passato ridestati per una gran festa. Come dei ritratti rimasti immobili troppo a lungo, sfuggiti dai dipinti di Renoir, Degas, Monet, intangibili e irreali, scivoleranno per le vie e le piazze di Bassano, animandole di una meravigliosa follia che incanterà. Firmato dalla compagnia francese Remue Ménage, che da oltre 15 anni crea mondi onirici in movimento, grazie a un lavoro coreografico originale che porta la danza e il circo nello spazio urbano creando un'esperienza immersiva per tutto il pubblico.
coreografia Luna Cenere con Luna Cenere, Lucas Delfino, Daria Menichetti, Ilaria Quaglia, Davide Tagliavini disegno luci Gianni Staropoli direzione tecnica Nicola Mancini musiche Gerard Valverde Ros, Mika Vainio
produzione Körper| Centro Nazionale di Produzione della Danza, Festival Oriente Occidente in collaborazione con AMAT, Comune di Pesaro e Civitanova Danza
con il supporto di L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e Teatro Petrella di Longiano, Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni e Les Brigittines – Playhouse for Movement, Associazione Armunia/Festival Inequilibrio inserito nel progetto ResiDanceXL 2018, azione della Rete AnticorpiXL
Zoé è la costruzione di uno spazio in cui una piccola comunità è riportata al grado zero della vita. Uno spazio di ‘riflessione’ sul corpo e sull’esistenza che nella sua nudità si offre allo sguardo, umana, animale, spersonalizzata, acefala. In questo lavoro i corpi si fanno a loro volta spazio, architettura e paesaggio in costante trasformazione. Osserviamo una comunità che si interroga su se stessa nel momento in cui agisce e si sostiene nella ricerca di gesti essenziali tracciando il suo percorso in un’isola surreale. La coreografia è una scrittura sui corpi e dei corpi che in questo caso diventa declinazione delle forme e significati della loro vita nuda. La memoria collettiva e le coscienze dell’oggi sono chiamate interpretarne i segni. Emergono domande di tipo politico, sociale, culturale, strettamente legate al tema del corpo contemporaneo, alle quali il processo non ha il compito di rispondere, ma piuttosto di farle emergere.
Ideazione e coreografia Christos Papadopoulos con Maria Bregianni, Chara Kotsali, Georgios Kotsifakis, Sotiria Koutsopetrou, Alexandros Nouskas Varelas, Ioanna Paraskevopoulou, Adonis Vais musica e sound design Giorgos Poulios set design Clio Boboti disegno luci Eliza Alexandropoulou costumi Angelos Mentis supporto drammaturgico Alexandros Mistriotis supporto coreografico Martha Pasakopoulou assistente set design Filanthi Bougatsou produzione ONASSIS STEGI - Athens con il supporto della Fondation d’entreprise Hermès nel quadro del New Settings Program con la coproduzione e il sostegno del Ministero della Cultura e dello Sport greco
in collaborazione con il Département du Val-de-Marne, con il supporto della NEON Organization for Culture and Development La presentazione di “Larsen C” a Operaestate Festival è sostenuta da Onassis STEGI, Athens, Outward Turn Program
Capolavoro del coreografo greco, Larsen C è un invito alla meditazione, all’apertura verso associazioni d’idee, immagini e memorie in continuo cambiamento, durante la ricerca di una qualità profonda e naturale, in cui il movimento si dissolve ed emerge, come un iceberg in balia dell’oceano. Larsen C infatti, è il nome di una gigantesca piattaforma di ghiaccio della Penisola Antartica, dalla quale, nel 2016, un blocco di ghiaccio delle dimensioni dello stato del Delaware si è staccato. Questo iceberg di nuova formazione, chiamato A68, da allora si è rotto in migliaia di pezzi. Il coreografo Christos Papadopoulos, osserva, allo stesso modo, i movimenti minimi dei suoi ballerini mentre li dirige nelle sue sequenze oniriche. Larsen C diventa così una celebrazione della vita, attraverso l'immobilità e la ripetizione; “è una metafora della vita che va avanti, invincibile”, dice, e fa parte della sua lunga ricerca scenica su quei movimenti che possono passare facilmente inosservati.
A partire dunque dalla metafora iniziale dell’iceberg che si scioglie, scomparendo nel suo movimento, all'infinito, Papadopoulos ricerca nella danza una forma che si dissolve, o meglio: la forma di un corpo che abbraccia i movimenti che gli affondano dentro. Questo è il desiderio che guida la creazione Larsen C: trovare un movimento essenziale e naturale, e raggiungere quel punto in cui ogni gesto è simultaneamente perso e trovato, dissolto e riemerso, privo di significato e significativo. L'obiettivo è quello di mettere in scena un movimento interiore, vicino all'esperienza quotidiana, rispecchiando – in un’atmosfera quasi meditativa - la routine di ciascuno, in cui l'intenzione dietro a un movimento è più profonda, anche se passa inosservata. Una strategia creativa che cerca di catturare quel flusso cosmico di danza che attraversa le vite di ciascuno, una coreografia del quotidiano, un'esperienza stratificata, incantevole, sconcertante.
I corpi in scena cambiano posizione senza un'intenzione visibile o chiara, ma continua e fluida. Larsen C è un invito ad aprire la mente a una moltitudine di associazioni, immagini, ricordi e pensieri che non smettono mai di muoversi. Christos Papadopoulos ha studiato danza e coreografia alla SNDO (School for New Dance Development) di Amsterdam, teatro al National Theatre of Greece, Drama School (1999) e Scienze politiche alla Panteion University. Le sue opere OPUS (selezione Aerowaves 2018) e ELVEDON (selezione Aerowaves 2016) hanno riscosso grande successo sia in Grecia che in numerosi festival all'estero (incluso B.Motion a Bassano del Grappa). Ha fatto parte del team artistico delle cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi di Atene 2004 e dei Giochi europei di Baku 2015, ha collaborato con numerosi registi e dal 2003 insegna al Conservatorio di Atene.