Summary: Rodari Road è un viaggio tra le opere di Gianni Rodari, per far conoscere ai bambini le storie senza tempo di un maestro del ‘900 che, a cent’anni dalla sua nascita, ci sorprende ancora, ci diverte e ci fa pensare.
Data evento: 20-07-2022
Dove: Parco Sebellin
Prezzo: Biglietti bambini dai 3 anni € 2.50 – Biglietto adulti € 4.50
di e con Bobo Nigrone Dai 5 anni – Teatro d’attore con musica
Rodari Road è un viaggio tra le opere di Gianni Rodari, per far conoscere ai bambini le storie senza tempo di un maestro del ‘900 che, a cent’anni dalla sua nascita, ci sorprende ancora, ci diverte e ci fa pensare. Ancorato ai principi di libertà, democrazia e progresso, lo spettacolo coinvolge i bambini e li porta a viaggiare con Gianni per navigare insieme nel cielo, senza confini, della sua fantasia.
Summary: In questo duetto, Sabina Bočková e Johana Pocková, grazie all’atmosfera creata dalla musica dal vivo di Lukáš Palán, portano in scena personaggi popolari e riferimenti alla cultura dei mass media.
ideazione e coreografia Sabina Bocková, Johana Pocková musica dal vivo Lukáš Palán drammaturgia Viktor Cernický luci Eliška Kociánová
The Lion's Den, iniziato come una ricerca performativa sui poteri manipolatori dei media e del populismo politico, è diventata una performance emotivamente potente. Nell’atmosfera creata dalla musica dal vivo di Lukáš Palán, le due artiste incarnano una feroce schiera di personaggi e riferimenti presi dai mass media: ma, passando dalla manipolazione del pubblico all'automanipolazione, cambiano anche i ruoli: da quello di leader a quello di vittime, in un incessante duetto in cui, insieme al pubblico, cadono in una simbolica fossa dei leoni, aprendo un abisso di incertezza. Una performance elettrizzante e ad alta intensità dove, in combinazione con una vivida musica dal vivo, le atmosfere create generano una potente pressione emotiva.
Selezione Aerowaves 2021
con il sostegno di Centro Ceco Milano
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testo e regia Paolo Bergamo con Paolo Bergamo e Damiano Zanchetta baracca e burattini Damiano Zanchetta Dai 3 anni – Burattini a guanto in baracca
Tutti conoscono Cappuccetto Rosso: la mamma che le chiede di portare la merenda alla nonna, il lupo che la inganna e il cacciatore che la salva. Ma non tutti i lupi sono cattivi, non tutti i Cappuccetti sono rossi e non tutti i sentieri del bosco portano dalla nonna! Questa storia senza tempo sarà raccontata con burattini, lazzi, giochi di parole e di fantasia, in cui l’unica cosa certa è il divertimento! Area verde impianti sportivi (Via Volta)
creazione: Trickster-p concetto e realizzazione: Cristina Galbiati, Ilija Luginbühl collaborazione artistica: Maria Da Silva, Yves Regenass collaborazione al game design: Pietro Polsinelli spazio sonoro originale: Zeno Gabaglio occhio esterno: Martina Mutzner grafica e consulenza all’allestimento: Studio CCRZ produzione: Trickster-p, LAC Lugano Arte e Cultura co-produzione: ROXY Birsfelden, Theater Casino Zug, Theater Chur, Theater Stadelhofen Zürich, TAK Theater Liechtenstein, Triennale Milano Teatro in collaborazione con: Casa degli Artisti – Milano con il sostegno di: Pro Helvetia - Fondazione svizzera per la cultura, DECS Repubblica e Cantone Ticino - Fondo Swisslos, Città di Lugano, Municipio di Novazzano
Dopo i consensi ottenuti dal progetto Eutopia, Trickster-p torna ad approfondire la sua ricerca sul gioco come possibile forma artistica. Il campo di gioco con il quale siamo invitati a interagire attraverso The game è la stessa società contemporanea e, in particolare, la sua relazione con le strutture organizzative e le dinamiche economiche sulle quali essa si fonda. Quanto possiamo partecipare al gioco del sistema nel quale siamo immersi o quanto siamo invece giocati a nostra volta? Qual è il margine di intervento e di cambiamento che abbiamo attraverso le nostre scelte? The game è un progetto partecipativo e intergenerazionale che non si limita a sostenere posizioni sociali e culturali esistenti, ma apre uno spazio di possibilità in cui sconvolgerle e modificarle, mostrando come giocare significhi (anche) mettere in discussione le proprie visioni e le proprie prospettive.
[...] Il mondo così come l’abbiamo costruito è il risultato del nostro modo di pensare. Non possiamo cambiarlo se non cambiamo il nostro modo di pensare (A. Einstein)
creazione: Trickster-p concetto e realizzazione: Cristina Galbiati, Ilija Luginbühl collaborazione artistica: Maria Da Silva, Yves Regenass collaborazione al game design: Pietro Polsinelli spazio sonoro originale: Zeno Gabaglio occhio esterno: Martina Mutzner grafica e consulenza all’allestimento: Studio CCRZ produzione: Trickster-p, LAC Lugano Arte e Cultura co-produzione: ROXY Birsfelden, Theater Casino Zug, Theater Chur, Theater Stadelhofen Zürich, TAK Theater Liechtenstein, Triennale Milano Teatro in collaborazione con: Casa degli Artisti – Milano con il sostegno di: Pro Helvetia - Fondazione svizzera per la cultura, DECS Repubblica e Cantone Ticino - Fondo Swisslos, Città di Lugano, Municipio di Novazzano
Dopo i consensi ottenuti dal progetto Eutopia, Trickster-p torna ad approfondire la sua ricerca sul gioco come possibile forma artistica. Il campo di gioco con il quale siamo invitati a interagire attraverso The game è la stessa società contemporanea e, in particolare, la sua relazione con le strutture organizzative e le dinamiche economiche sulle quali essa si fonda. Quanto possiamo partecipare al gioco del sistema nel quale siamo immersi o quanto siamo invece giocati a nostra volta? Qual è il margine di intervento e di cambiamento che abbiamo attraverso le nostre scelte? The game è un progetto partecipativo e intergenerazionale che non si limita a sostenere posizioni sociali e culturali esistenti, ma apre uno spazio di possibilità in cui sconvolgerle e modificarle, mostrando come giocare significhi (anche) mettere in discussione le proprie visioni e le proprie prospettive.
[...] Il mondo così come l’abbiamo costruito è il risultato del nostro modo di pensare. Non possiamo cambiarlo se non cambiamo il nostro modo di pensare (A. Einstein)