Skip to main content

L’ ufficiale e la spia

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (USA, 2019) di Roman Polanski con Jean Dujardin, Louis Garrel, Emmanuelle Seigner, Grégory Gadebois, Hervé Pierre (durata 126’)
  • Data evento: 13-08-2020
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

J’accuse è il titolo originale del film, come la nota requisitoria di Émile Zola su L’Aurore del 13 gennaio 1898, che accusava pubblicamente i persecutori di Alfred Dreyfus. E’ infatti proprio intono ad uno degli affaires più torbidi della storia francese, che s’impernia l’ultimo splendido film di Roman Polanski. Accusato di alto tradimento, Alfred Dreyfus, tra i pochi ebrei presenti nell’esercito francese, nel 1894 sarà degradato e condannato all’ esilio. L’ufficiale Georges Picquart (un magistrale Jean Dujardin), già superiore dello stesso Dreyfus, inizia la sua battaglia per dimostrarne l’innocenza. In un film che ha il passo, la luce, i colori, gli odori quasi, dell’epoca, e che è costituito proprio dalle indagini di Picquart e dai suoi scontri con lo stato maggiore di un esercito che era tutta la sua vita, ma di cui scopre poco a poco tutto il marcio e il cinismo. Una preziosa master class di storia, giustamente premiata a per la miglior regia a Venezia 2019, ai César 2020 e in altri prestigiosi concorsi. Immancabile!

Cinema

  • Visite: 8571

Il lago delle oche selvatiche

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (Cina, 2019) di Yi’nan Diao con Hugh Hu, Lun-Mei Kwei, Liao Fan, Regina Wan, Liang Qi, Jue Huang (durata 113’)
  • Data evento: 12-08-2020
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Yi’nan Diao, uno dei registi cinesi più apprezzati, già premiato con l’Orso d’Oro a Berlino, ci regala con questo suo ultimo film, una nuova prova d’autore dallo stile e dalla forma perfetti, consacrandolo tra i grandi contemporanei. Uno struggente e iper-romantico poliziesco, ambientato nel fitto intrico di laghi della regione di Wuhan. Qui il leader di una banda di criminali tenta di far perdere le proprie tracce dopo aver ucciso per sbaglio un poliziotto. In una piccola stazione flagellata dalla pioggia Zhou Zenong, sulla cui testa pende una taglia di 300.000 yuan, incontra una giovane prostituta, pronta a tutto pur di recuperare la libertà perduta. Un film astratto, di smisurata ricchezza visiva. Dove colori, atmosfere, leggi arcaiche, danno vita a un noir tenebroso e struggente, che seduce e emoziona dalla prima all’ ultima scena. Alla quale è affidata la possibilità di una nuova speranza. Bellissimo,  assolutamente da vedere!

Cinema

  • Visite: 2386

Memorie di un assassino

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (Corea del sud, 2003) di Bong Joon Ho con Song Kang-ho, Sang-kyung Kim, Roe-ha Kim, Song Jaeho, Hie-bong Byeon, Seo-hie K (durata 129’)
  • Data evento: 11-08-2020
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Immaginando il meritato trionfo agli Oscar di Parasite, è arrivato in sala anche questo altro capolavoro del regista coreano Bong Joon. E’ la sua opera seconda, del 2003, ispirata al romanzo di Kim Kwang-rim e basata su una storia vera, il primo caso di un serial killer coreano che terrorizzò, a metà anni ’80, una piccola cittadina della provincia di Gyeonggi. Il film si concentra sulle indagini che brancolano nel buio: i due protagonisti - l’agente locale Park e l’istruito e meticoloso Seo mandato in soccorso da Seoul, si scontrano, poi si alleano, ma si rivelano entrambi inadeguati a trovare la soluzione. Come in Parasite, il regista ricorre ai toni grotteschi, a volte quasi comici, per puntare il dito contro il modo di operare di quelli che dovrebbero essere i tutori della legge. Un film politico, dove la politica e la critica a chi opera nelle stanze del potere restano sullo sfondo ma permeano ogni scena, ogni scambio di battute. Imperdibile!

Cinema

  • Visite: 2284

Burning - l’amore brucia

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (Corea del Sud, 2018) di Chang-dong Lee con Yoo Ah-In, Steven Yeun, Jong-seo Jun, Joong-ok Lee, Soo-Kyung Kim, Seung-ho Choi (durata 148’)
  • Data evento: 10-08-2020
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Già romanziere, autore teatrale e ministro della Cultura, il coreano Lee Changdong non è un regista molto prolifico. In vent’anni ha girato solo sei film segnati da uno stile inconfondibile. Questo suo ultimo, si basa sul racconto breve Granai incendiati di Haruki Murakami ed ha al centro il sentimento che lega e insieme oppone i due giovani protagonisti, il campagnolo Jongsu, aspirante scrittore, e il ricco cittadino Ben. L’odio di classe si mescola con impassibilità orientale alla gelosia per l’incantevole Haemi. Che ha sedotto Jongsu parlandogli dei Boscimani, che poi parte all’improvviso per l’Africa, che torna in compagnia di Ben, giovane ricco e viziato che è proprio l’opposto di Jongsu. Del quale sentiamo profondamente la rabbia per quel rivale cinico e compiaciuto, ma anche l’incantamento per la danza di Haemi al crepuscolo, sulle note di Miles Davis. Una delle scene più belle dell’anno, in un film che avvolge poco a poco, aprendo squarci di incantevole bellezza.

Cinema

  • Visite: 2419

Hammamet

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (Italia, 2020) di Gianni Amelio con Pierfrancesco Favino, Livia Rossi, Luca Filippi, Silvia Cohen, Alberto Paradossi (durata 126’)
  • Data evento: 09-08-2020
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5 / €4
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Un ritratto complesso di un uomo altrettanto sfaccettato, dove la capacità di raccontare del regista Gianni Amelio, attraverso gesti e dialoghi,  si sposa con la performance titanica di Pierfrancesco Favino, il Craxi di Hammamet. La narrazione dei fatti storici è in secondo piano rispetto all’analisi dell’uomo, invecchiato, malato, in decadimento. L’agonia di Craxi, così come qui raccontata, è anche quella della Prima Repubblica, e di un modo di fare e intendere la politica. Raccontando la nostra storia recente partendo dalla voce dei suoi sconfitti, non tanto per ribaltarne il giudizio, quanto per ristabilirne la prospettiva, affiancando alla verità giudiziaria, quella storica, psicologica, politica. Senza confondere mai compassione e assoluzione, evidenziando semmai l’enigma dell’uomo di potere il cui vivere politicamente al di là del bene e del male, porta alla solitudine estrema e mortifera. Con un Pierfrancesco Favino che ipnotizza, in una performance da non perdere. 

Cinema

  • Visite: 1889