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PROGETTO LIFT E MINI B.MOTION

Sono i progetti di accompagnamento e di formazione professionale per giovani danzatori e giovani coreografi residenti nel territorio italiano.

Lift è il progetto di formazione e accompagnamento alle scelte di formazione professionale,  rivolto a giovani danzatori di età compresa tra i 13 e i 20 anni avviato nel 2012. Offre workshop e laboratori, occasioni di incontro con artisti e insegnanti italiani e internazionali. Offre la partecipazione a rassegne e festival, la visione di spettacoli e lo sviluppo di metodologie di articolazione del feedback, oltre all’orientamento ai diversi programmi di studio.

Una modalità che, adattata alla fascia di età 8/13 anni, è stata introdotta anche per i giovanissimi.  Grazie al progetto MiniB.Motion (inizialmente denominato MiniLift), attraverso le attività e gli artisti ospiti del CSC/Casa della Danza, potranno sviluppare sin da piccoli, attitudini e potenzialità artistiche.

Selezionati i finalisti di DNAppunti Coreografici 2022!

Dopo una selezione fra oltre 60 candidature, i partner di DNAppunti Coreografici sono lieti di annunciare i 4 progetti finalisti del bando DNAppunti coreografici 2022:

LUCCIOLE – L’ARTE DEL DUBBIO di Vittoria Caneva
CONTRE-POIDS di Tommy Cattin e Massimo Monticelli
IRENE di Alessandro Marzotto
DECISIONE CONSAPEVOLE di Roberto Tedesco

Le 4 idee coreografiche verranno presentate a Roma il 30 ottobre 2022 negli spazi della Pelanda – Mattatoio, nell’ambito di Romaeuropa Festival.

Tra questi 4 lavori la giuria di DNAppunti Coreografici selezionerà il progetto vincitore dell’edizione 2022 che otterrà il supporto alla creazione del proprio lavoro attraverso un percorso di ricerca con sostegni eterogenei nel 2023: residenze creative (37 giorni di residenza), risorse economiche (contributo economico complessivo di circa 18.500,00 euro) e visibilità (5 repliche del progetto realizzato all’interno delle programmazioni dei partner).

Ringraziamo tutte e tutti coloro che hanno inviato la loro candidatura per l'edizione 2022 di DNAppunti coreografici. Diamo l’appuntamento alle artiste e agli artisti per l’edizione 2023!

DNAppunti coreografici è un progetto di sostegno per giovani coreografi e coreografe under 35, strutturato in diverse fasi di ricerca e creazione – raccolta delle proposte, visione degli studi, residenze creative, contributo alla produzione – che nasce da un lavoro sinergico su territorio nazionale tra Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, Operaestate Festival/CSC Centro per la scena contemporanea del Comune di Bassano del Grappa, L’arboreto - Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza Emilia Romagna, Fondazione Romaeuropa, Gender Bender Festival di Bologna, Triennale Milano Teatro.

 

Selezionato il progetto di DNAppunti coreografici 2021!

I partner di progetto ed Elisabetta Bisaro, Responsable du développement international La Briqueterie, hanno decretato il progetto selezionato per il supporto alla produzione di DNAppunti coreografici 2021!
"Pas de deux" di Jari Boldrini e Giulio Petrucci vince il supporto per la produzione della propria idea coreografica per il 2022 con la seguente motivazione:
"Il dispositivo utilizza lo stesso sapere con registri diversi: ritroviamo la memoria coreografica del pas de deux tradotta in altri linguaggi e immaginari.”

Ringraziamo tutti i partecipanti all’edizione 2021 di DNAppunti coreografici!

 Pas de Deux di C.G.J. collettivo Giulio e Jari
“Il progetto mira a spingere l’individuo ad una riflessione introspettiva sul valore del legame e sull’importanza che le relazioni possono avere all’interno di qualsiasi ambito. Una visione che contempla, nell’unione fra individui, la possibilità di esplorare i propri limiti mentali e corporei.Il dialogo con l’altro diviene luogo di conquista dove é ancora possibile sorprendersi, esplorarsi e scoprire nuovi stati emotivi attraverso la condivisione. In un momento storico in cui spesso ci troviamo a rimettere in discussione tutto ciò che fino ad un attimo prima era dato per assodato, cambiare punto di vista ed uscire fuori dagli schemi può persino meravigliarci. Una sfida, questa nostra scelta artistica, che ci spinge a continuare lo studio e a volerlo condividere con diverse realtà.”

DNAppunti coreografici è un progetto di sostegno per giovani coreografi e coreografe under 35, strutturato in diverse fasi di ricerca e creazione – raccolta delle proposte, visione degli studi, residenze creative, contributo alla produzione – che nasce da un lavoro sinergico su territorio nazionale tra Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, Triennale Milano Teatro, Romaeuropa Festival, L'arboreto - Teatro Dimora, Gender Bender International Festival, Operaestate Festival Veneto.

ph. Cosimo Trimboli

Spaces for Encounters: la danza in Lituania

Dal 19 febbraio alle 15 su zoom al via gli appuntamenti mensili con Spaces for Encounters: una nuova occasione di incontro con operatori, artisti, rappresentanti di istituzioni attivi in diverse scene della danza internazionale.
Il primo incontro, realizzato in collaborazione con il Lithuanian Cultural Institute e il Lithuanian Dance Information Center introduce realtà e artisti della danza contemporanea attivi in Lituania, mappando creazioni realizzate per gli spazi urbani, per lo spazio digitale o per i teatri.
Ad intervenire in diretta il 19 febbraio, l’Addetto culturale dell’Ambasciata della Repubblica di Lituania in Italia, Laura Gabrielaitytė-Kazulėniené, e la direttrice del Lithuanian dance information center e del New Baltic dance festival Gintare Masteikaite, insieme ad alcuni artisti in via di definizione.

La partecipazione è gratuita previa iscrizione obbligatoria a questo link. L'incontro sarà in lingua inglese, senza traduzione.

In programma altri incontri il giorno 19 di ogni mese.

In collaborazione con: 
Lithuania Dance logo En 1 LCI 900px

Spaces for Encounters: Lithuanian Dance

Spaces for Encounters is an occasion to meet with artists, professionals and istitutions from different international dance scenes, online in the digital space activated by the CSC Centro per la Scena Contemporanea dancehouse.

The first online meeting, on February 19th at 3pm CET, will be dedicated to contemporary dance artists based in Lithuania, and to dance works created for urban or digital spaces, or presented in theatrical spaces. The meeting is promoted by the Lithuanian Culture Institute and the Lithuanian Dance Information Center.

With interventions by :

  • Laura Gabrielaitytė-Kazulėniené (Cultural Attaché - Embassy of Lithuania in Rome)
  • Gintare Masteikaite (Director Lithuanian dance information center e New Baltic dance festival)
  • and Lithuanian choreographers and dance makers.

Register now: click here to find the registration form (100 places available only!)
The conversation will be in English only.

Spaces for encounters will take place every month on the 19th.

Promoted by: 
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SWANS NEVER DIE

Cosa resta oggi di un'opera coreografica considerata una pietra miliare della storia della danza occidentale dell’inizio del XX secolo? In che forme e in quali corpi è sopravvissuta nel tempo? Chi ne raccoglie l'eredità e perché? In quali contesti culturali e geografici può riemergere? Come è stata trasformata dalle molte rivisitazioni susseguitesi nel corso di oltre un secolo? Come risuona nei coreografi di oggi e che valori può trasmettere in futuro?

Il progetto Swans never die invita il pubblico a pensare a La morte del cigno, un solo considerato una pietra miliare della storia della danza del XX secolo, come un’opportunità per conoscere stili, tecniche, identità e culture. Le istituzioni partner del progetto propongono una programmazione congiunta (in presenza e online) che alterna spettacoli, workshop, incontri con gli artisti, webinar e residenze artistiche per invitare il pubblico a scoprire le diverse possibilità di mettersi sulle tracce di un classico grazie alle sue riletture contemporanee. Seguendo le tappe di questo viaggio tra storia e memoria lo spettatore avrà modo di scoprire un’opera coreografica del passato e le molte forme di esistenza della danza nel tempo da quando fu coreografato da Michel Fokine per Anna Pavlova nel 1905.

03 Colophon

 

SWANS NEVER DIE

What remains today of a choreographic work that is considered a milestone in the early twentieth-century history of western dance? In what kind of forms and bodies has it survived through time? Who collects this heritage and why? In what cultural and geographical contexts can it re-emerge? How has it been transformed through the multiple re-makes that occurred in the course of a century? How does it resonate in the dance artists of today and what values could this choreographic work communicate in the future?

The Swans never die project invites the audience to think of The Dying Swan, a solo that is considered a milestone in twentieth-century dance history, as an opportunity to explore style, technique, identity and culture. The partner institutions of the project propose a joint programme (live and online) that alternates between performances, workshops, meetings, webinars and artistic residencies and invites the audience to discover the multiple possibilities of tracing a timeless choreographic work through its contemporary re-interpretations. Following the journey between the history and memory of dance, the audience will be able to discover a choreographic work of the past and the numerous transformations that the dance went through since 1905 when it was first choreographed by Michel Fokine for Anna Pavlova.

 03 Colophon

VENE.RE: RESIDENZE VENETE IN RETE

La Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, il Comune di Bassano del Grappa – Opera Estate Festival Veneto/CSC e il Teatro del Lemming sono stati riconosciuti come titolari di residenza Artisti nei Territori per il triennio 2022-2024 dal MiC – Ministero della Cultura e dalla Regione Veneto. I tre partner, considerato il reciproco interesse a collaborare con azioni sinergiche sul territorio regionale, si uniscono quindi per realizzare diversi progetti di ricerca e produzione per la creazione contemporanea attraverso lo strumento delle residenze artistiche come laboratori sperimentali delle arti sceniche.
L’obiettivo del progetto è quello di sostenere la ricerca artistica di un/un’artista, compagnia, emergente o consolidata del Triveneto, con l’intento di ospitare un originale processo di creazione della durata globale di 45 giorni, prevedendo una restituzione presso le sedi di ciascun partner.

Open call 2023 [CHIUSA]: https://www.operaestate.it/it/news/3972-open-call-residenza-per-artisti-vene-re-residenze-venete-in-rete 
Progetto premiato nel 2023: “Le parole perdute” di Matilde Vigna.

 

VIAGGI COREOGRAFICI NEL MONDO DI BOSCH

Operaestate/CSC è stato partner di un progetto che, dal 2010 al 2014, ha collegato diverse organizzazioni internazionali sia nell’ambito delle arti performative che delle arti visive, alla città olandese di ’sHertogenbosch, luogo di nascita del celebre pittore olandese.

Capofila del progetto: Jheronimus Bosch 500 Foundation ‘sHertogenbosch.

Partner: CSC/Comune di Bassano del Grappa (IT), Dance Umbrella in London (UK), Centre de Développement Chorégraphique / Biennale de danse du Val-de-Marne (FR) e D.ID Dance Identity (AT).

Il progetto coinvolgeva anche i Musei che conservano opere di Bosch: Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam e Museum Het Noordbrabants a ‘S-Hertogenbosch in Olanda, Museo di Palazzo Grimani a Venezia, la National Gallery di Londra, il Louvre di Parigi, l’Akademie für Bildenden Künste di Vienna. Ispirato alla vita e alle opere visionarie di Jheronimus Bosch, il progetto invitava coreografi provenienti dai contesti dei diversi partner, a ricercare e creare nuove opere ispirate all’universo di Bosch. Abitando i musei, presentandovi le loro creazioni, ispirando e coinvolgendo le comunità locali a rispondere alle stesse creazioni.

La straordinaria ricerca sviluppata nel corso del progetto e le relazioni sviluppate tra le organizzazioni di danza e i musei partner, non solo non si sono esaurite con la fine delle celebrazioni, ma si sono ulteriormente sviluppate con i due progetti europei:  Dancing Museums - Old Masters, New Traces (2015-2017)e Dancing Museums– The democracy of beings  (2018-2020)  che hanno continuato a sviluppare la relazione tra i due mondi, quello della creazione coreografica e quello della conservazione e della fruizione delle arti visive innescando virtuose e inaspettate connessioni.

VIAGGI COREOGRAFICI NEL MONDO DI BOSCH

Operaestate/CSC è stato partner di un progetto che, dal 2010 al 2014, ha collegato diverse organizzazioni internazionali sia nell’ambito delle arti performative che delle arti visive, alla città olandese di ’sHertogenbosch, luogo di nascita del celebre pittore olandese.

Capofila del progetto: Jheronimus Bosch 500 Foundation ‘sHertogenbosch.

Partner: CSC/Comune di Bassano del Grappa (IT), Dance Umbrella in London (UK), Centre de Développement Chorégraphique / Biennale de danse du Val-de-Marne (FR) e D.ID Dance Identity (AT).

Il progetto coinvolgeva anche i Musei che conservano opere di Bosch: Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam e Museum Het Noordbrabants a ‘S-Hertogenbosch in Olanda, Museo di Palazzo Grimani a Venezia, la National Gallery di Londra, il Louvre di Parigi, l’Akademie für Bildenden Künste di Vienna. Ispirato alla vita e alle opere visionarie di Jheronimus Bosch, il progetto invitava coreografi provenienti dai contesti dei diversi partner, a ricercare e creare nuove opere ispirate all’universo di Bosch. Abitando i musei, presentandovi le loro creazioni, ispirando e coinvolgendo le comunità locali a rispondere alle stesse creazioni.

La straordinaria ricerca sviluppata nel corso del progetto e le relazioni sviluppate tra le organizzazioni di danza e i musei partner, non solo non si sono esaurite con la fine delle celebrazioni, ma si sono ulteriormente sviluppate con i due progetti europei:  Dancing Museums - Old Masters, New Traces (2015-2017)e Dancing Museums– The democracy of beings  (2018-2020)  che hanno continuato a sviluppare la relazione tra i due mondi, quello della creazione coreografica e quello della conservazione e della fruizione delle arti visive innescando virtuose e inaspettate connessioni.