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PANTAKIN

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Marco Polo e la principessa - una tragicomica storia d'amore
  • Summary: Una storia d’amore travagliata, animata da un lato dal mercante veneziano Marco Polo e dall’altro dalla bellissima e crudele Principessa Hao Dong
  • Data evento: 05-08-2024
  • Dove: Ristorante Da Doro
  • Prezzo: unico € 45 - cena inclusa - pren. obbligatoria
  • Orario: 20.30
  • Tipologia: Teatro
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

** SPETTACOLO SOLD OUT **

testo e regia Michele Modesto Casarin
con Matteo Campagnol, Rossana Mantese, Manuela Massimi, Alberto Olinteo, Irene Silvestri/ElisaPastore
Nuova produzione – Carnevale di Venezia2024

prenotazione obbligatoria

Ispirato alle avventure di Marco Polo, nell’anniversario dei 700 anni dalla scomparsa, un evento speciale dove, con una cena in tema, verrà servita con il linguaggio della commedia dell’arte, la storia d’amore travagliata e combattuta, tra il celebre mercante veneziano e una bellissima e crudele principessa orientale. Viaggi avventurosi si sveleranno attraverso il divertente gioco di Commedia, con il pubblico partecipe del canovaccio e di una cena basata su sapori e prodotti del territorio.

Iniziativa realizzata con il contributo della Camera di Commercio di Vicenza

commercio

OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro

  • Visite: 2976

STIVALACCIO TEATRO

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: La cena dei buffoni
  • Summary: Sei buffoni serviranno parole e musiche, ma anche gustose pietanze.
  • Data evento: 07-08-2023
  • Dove: Ristorante Da Doro
  • Prezzo: Unico € 35 cena compresa
  • Orario: 20.30
  • Tipologia: Teatro
  • Luogo alternativo: Palestra Comunale di Solagna, Via Papa Giovanni
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

SOLD OUT

Prima Nazionale
regia Marco Zoppello
interpreti Sara Allevi, Matteo Cremon, Michele Mori, Stefano Rota, Pierdomenico Simone, Marco Zoppello
costumi Lauretta Salvagnin
produzione Stivalaccio Teatro
in coproduzione con Operaestate Festival

Con il sostegno di   camera di commercio vi

Prenotazione obbligatoria

MENÙ

Entrée
Zucchina con erba menta, peperoncino, sedano e cardamomo

Aringa in bellavista

Primo
Risotto di stagione

Secondo

Trancio di trota al forno ai colori con olive, capperi, pomodori e zucchine

Dolce
Pinza con salsa al vino rosso 

Digestivo "Mela Dry" con succo di mele, vodka, succo di limone, bitter e menta 

Si mangia con gli occhi, si ride di gusto, ci si sbellica dalle risate… da sempre cibo e teatro sono legati in maniera indissolubile. Per una sera faremo un salto indietro, fino all’inferno Medioevale dei buffoni, dei giullari, ma anche al medioevo di pane e cipolla, pasta e fagioli, ceci, arrosti, lenticchie, polente e focacce.
Una cena animata o meglio, disturbata, da alcuni buffoni provenienti direttamente dal XV° secolo, epoca dei saltimbanchi e dei giullari.
Per allietare i commensali giunti da ogni dove per tal convivio, i guitti di Stivalaccio Teatro si esibiranno in monologhi, stornelli, travestimenti e chi più ne ha più ne metta! I condimenti delle pietanze, oltre ai sughi prelibati delle cucine, saranno la follia, l’iperbole, il grottesco, il basso corporeo mescolato con l’improvvisazione.
I grandi poeti hanno scritto pagine indimenticabili dedicate al mondo del gusto e della buona cucina. Ma in questa occasione, i buffoni serviranno antipasti profumati dai nomi discutibili, piccanti leccornie servite dalle Carampane, lauti secondi a base di porcello e ciuchino. Racconta il regista Marco Zoppello “L’inferno e tutti i suoi sulfurei carcerieri sono alla base della tradizione popolare e dei racconti dei cantastorie. Esso racchiude al suo interno l’alto e il basso, il tragico e il grottesco.
Ce ne consegna immortale esempio l’Alighieri con il suo diavolo Barbariccia, nel canto XXI dell’Inferno; senza nemmeno il bisogno di scomodare il diavolo Alichino, padre della celeberrima maschera dal vestito variopinto. Ma di storie, novelle, cantari e stornelli ce ne sono e ce ne sarebbero molti.
A narrare questi episodi sono tre attori o meglio buffoni, comici, reietti, gente disposta a tutto per portare il riso. Lo faranno servendosi dell’arte buffonesca, quella maestria quattrocentesca che partorì poi la grande tradizione dei comici dell’Arte”.

OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro

  • Visite: 5133

CAMILLA MONGA / EMANUELE MANISCALCO

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Sull'attimo
  • Summary: Sull'attimo offre un approccio inedito e stimolante alla performance e all’improvvisazione che costituiscono la base drammaturgica per una perlustrazione del tempo
  • Data evento: 20-08-2023
  • Dove: CSC San Bonaventura
  • Prezzo: € 5
  • Orario: 15.30
  • Tipologia: Danza

progetto di Camilla Monga e Emanuele Maniscalco
concept e coreografia Camilla Monga
con Camilla Monga, Stefano Roveda, Chiara Montalbani, Francesco Saverio Cavaliere
musica ( pianoforte, batteria ) Emanuele Maniscalco
collaborazione artistica e realizzazione arazzo Meris Angioletti
produzione Van
con il sostegno di Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e di Fondazione CR Firenze
coproduzione Festival Danza Estate Bergamo / Armunia Castiglioncello
in collaborazione con TAD Residency di Bergamo
selezione Aerowaves 2023

AW Main 2022  EN Co funded by the EU POS

 

Sull’attimo offre un approccio inedito e stimolante alla per­formance e all’improvvisazione che costituiscono la base drammaturgica per una perlustrazione del tempo. Il materiale è creato dalla coreografa Camilla Monga e dal polistrumentista Emanuele Maniscalco. Pianoforte e bat­teria sono suonati assieme per eseguire un’unica compo­sizione, in parte scritta e in parte improvvisata, traendo spunti dal jazz all’ambient music, dalla musica popolare brasiliana a quella colta del Novecento, da Bach all’art pop. Le idee musicali sono sviluppate dalle azioni dei danzatori in un gioco costante di equilibrio e ripetizioni per dare forma a un dialogo serrato tra suoni e gesti. Ogni interprete è alle prese con l’esecuzione e allo stesso tempo con la sua continua variazione, sempre personale e sorprendente.

Il tempo senza tempo è il luogo della memoria dei suoni e i gesti, che si insinuano tra le molte variazioni musicali e coreografiche.

B.MOTION, Danza

  • Visite: 3330

AYELEN PAROLIN

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Simple
  • Summary: Ayelen Parolin catapulta tre danzatori in un sorprendente gioco di ritmo e costruzione, a volte ripetitivo, e sempre in movimento, costantemente ridistribuito, ristrutturato, riprogettato.
  • Data evento: 20-08-2023
  • Dove: Teatro Remondini
  • Prezzo: € 5
  • Orario: 20.30
  • Tipologia: Danza
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Prima Nazionale

ideazione Ayelen Parolin
creazione e performance Baptiste Cazaux, Piet Defrancq e Daan Jaartsveld
assistente coreografa Julie Bougard
luci Laurence Halloy
scene e disegno costumi Marie Szersnovicz
drammaturgia Olivier Hespel
consulente esterno Alessandro Bernardeschi
visuals Cécile Barraud de Lagerie

produzione RUDA asbl
coproduzione e supporto Charleroi Danse, Le Centquatre-Paris, Théâtre de Liège, CCN de Tours, MA Scène nationale – Pays de Montbéliard, Les Brigittines, DC&J Création
con il supporto di Le Gymnase - CDCN Roubaix/Hauts-de-France
con il supporto di Fédération Wallonie- Bruxelles, Wallonie-Bruxelles International, Tax Shelter of the Federal Government of Belgium, Inver Tax Shelter

WBTD 

Attraverso l’uso consapevole di un vocabolario coreo­grafico limitato e circoscritto, Ayelen Parolin catapulta tre danzatori in un sorprendente gioco di ritmo e costruzione, a volte ripetitivo, e sempre in movimento, costantemente ridistribuito, ristrutturato, riprogettato. Un gioco in cui ciò che non viene terminato, e tutto ciò che riporta allo stato iniziale, compromette le regole fon­damentali. Un incredibile labirinto.  Un gioco musicale… ma senza musica. Un gioco che succe­de perché in Simple, la coreografa si priva del suo partner preferito in scena: la musica.  Sono quindi i corpi rimasti in scena a dover riempire quel vuoto, inventandola, immaginandola, suonandola. Alla ricerca di un segno di vita, per un trio che si muove spinto dalla complicità, dal potere e dalla sincerità tipici di un pazzo, di un sognatore o di un bambino, in uno spazio dove tutto – anche le cose che esistono solo nei sogni più assurdi – è possibile.

B.MOTION, Danza

  • Visite: 3988

GIULIO CASALE

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Dobbiamo disobbedire
  • Summary: Dobbiamo disobbedire è il titolo della raccolta dei dialoghi intrattenuti tra Parise e i lettori del Corriere della Sera a metà degli anni settanta.
  • Data evento: 20-07-2023
  • Dove: Lungo Brenta di Campolongo
  • Prezzo: Unico € 10
  • Orario: 21.20
  • Tipologia: Musica
  • Luogo alternativo: Chiesa del Carmine di Campolongo
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

reading musicale di e con Giulio Casale
ispirato dalle parole di Goffredo Parise
in collaborazione con Veneto Barbaro

Con il sostegno di  camera di commercio vi

Giulio Casale è un artista che crede al potere della parola. Dal palco di uno spettacolo teatrale o da quello di un concerto rock, con voce appassionata racconta le sue storie o porta in scena vicende e versi di poeti e scrittori, da quelli della beat generation a Giorgio Gaber, da Fabrizio de André a Jeff Buckley. Goffredo Parise era scrittore e giornalista, uno spirito libero che sapeva guardare in profondità, con ironia e ferocia, l'Italia e gli italiani.
Dobbiamo disobbedire è il titolo di una raccolta dei dialoghi intrattenuti tra il giornalista veneto e i lettori del Corriere della Sera a metà degli anni settanta del secolo scorso. Un piccolo grande libro denso di profonde considerazioni sulla società dell'epoca ma che, rilette a più di quarant’anni di distanza, si dimostrano una spietata fotografia del presente.
L'incontro tra queste due voci darà vita a un inedito ed esclusivo spettacolo, ideato da Giulio Casale e ispirato alle riflessioni di Parise, per una serata davvero speciale, tra letteratura, giornalismo e storia della musica, per sentirsi ancora disobbedienti, e aprire a nuove contemporanee riflessioni e ribellioni. Un appuntamento tra musica e parola, affidato a una figura pressoché unica nel panorama culturale italiano: Casale riscrive la figura del cantautore, riassumendo in sé i ruoli di attore, scrittore, e straordinario interprete della complessa arte del teatro-canzone.

OPERAESTATE FESTIVAL, Musica

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