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CLAUDIA MARSICANO - SILVIA GRIBAUDI

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: R.OSA - 10 esercizi per nuovi virtuosismi
  • Data evento: 26-07-2025
  • Dove: Giardino del Teatro Accademico
  • Orario: 21.20
  • Tipologia: Danza
  • Luogo alternativo: Teatro Accademico
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

** SPETTACOLO IN SCENA AL TEATRO ACCADEMICO DI CASTELFRANCO **

concept, coreografia e regia Silvia Gribaudi
performer Claudia Marsicano
disegno luci Leonardo Benetollo
costumi Erica Sessa
produzione Associazione Culturale Zebra, La Corte Ospitale
in collaborazione con Armunia Centro di residenze artistiche, Castiglioncello/Festival Inequilibrio, AMAT – Ass. Marchigiana attività teatrali, Teatro delle Moire/Lachesi LAB, Milano, Operaestate/CSC – Bassano del Grappa
Appuntamento realizzato in collaborazione con Sottosopra Festival

R.Osa mette al centro libertà e bellezza, quelle del corpo che diventa opera d’arte, che è fonte di ironia, espressione di piacere e libertà. Claudia Marsicano, protagonista e perfomer del “one woman show”, sposta lo sguardo dello spettatore all’interno di una drammaturgia composta da 10 esercizi di virtuosismo. Il suo corpo nella sua particolarità diventa un movimento coreografico, suono, immagine, colore, in una partitura di gesti di potente forza espressiva. Lo spettacolo ci fa pensare a come guardiamo gli altri e cosa ci aspettiamo da loro rispetto ai nostri preconcetti, proponendoci una sfida, ovvero quella di superare costantemente il nostro limite. Lo spettatore in R.Osa diventa attivo e partecipe in un divertente gioco dove il proprio sguardo sulla performance, sulla bellezza e sulla vitalità viene aperto a nuovi mondi inaspettati. Un gioco che, con l’umorismo irriverente tipico delle creazioni di Gribaudi, riesce a mettere il pubblico a proprio agio rendendolo parte dell’azione, per arrivare a cambiare la sua percezione e ripensare con ironia la rappresentazione del femminile.

Una performance emozionante, capace di divertire e interrogare che si ispira alle immagini di Botero, al mondo anni 80 di Jane Fonda, al concetto di successo e prestazione.

R.OSA è anche uno spettacolo da podio: è stato infatti finalista dei premi Ubu e Rete critica come miglior spettacolo di danza, mentre a Claudia Marsicano e ha valso il Premio Ubu come Migliore Attrice/performer Under 35.

OPERAESTATE FESTIVAL, Danza

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CHIARA FRIGO - DANCE WELL DANCERS

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Écoute Pour Voir_Dance Well. Dialoghi sulla vicinanza
  • Data evento: 27-08-2025
  • Dove: Palestra Comunale (Liceo Brocchi)
  • Prezzo: unico € 8
  • Orario: 17.00
  • Tipologia: Danza
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

da un'idea originale di Emmanuel Jouthe
coreografia Chiara Frigo
Dance Well Dancers  Anna Maria Scodro, Bianca Carlesso, Cristina Peron, Daniela Costa, Daniela Scotton, Elena Scalo, Franca Baraldo, Gabriele Marcolin, Giuseppina Cavallin, Ida Quaggiotto, Lorena Conte, Luisa Dalla Palma, Nadia Bizzotto, Renata Guidolin, Renata Sartor, Roberta Andriollo, Roberta Person, Silvana Cucinato, Silvana Gasparetti, Vittoria Battistella

Prima Nazionale

Uno spettatore, un performer, un iPod e due paia di cuffie: ÉCOUTE POUR VOIR è un’esperienza artistica che unisce attraverso la condivisione di una canzone.
Connessi tramite la danza e il movimento, interpreti e pubblico danno vita a incontri singolari, dove ogni breve scambio si trasforma in un dialogo intenso, un’interazione al tempo stesso unica e intima.
ÉCOUTE POUR VOIR è un progetto di Médiation Culturelle della compagnia Danse Carpe Diem che nasce a Montréal nel 2009, e nel 2022 vince il prestigioso premio Prix à la Collaboration Internationale de Cinars. Dopo aver attraversato numerose città e continenti arriva per la prima volta in Italia a cura di Chiara Frigo.

B.MOTION, Danza

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EMILIO VACCA

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Gli anni vuoti
  • Data evento: 30-08-2025
  • Dove: Palazzo Sturm
  • Prezzo: unico € 8
  • Orario: 17.00
  • Tipologia: Teatro

testo e cura della lettura scenica Emilio Vacca
con Valerio Pietrovita ed Emilio Vacca
voce registrata Arianna D'Angiò
costumi Fabio Sonnino
produzione Operaestate, Interno5
coproduzione NutArt
sostegno C.re.A.Re. Campania/MUD 2023, Operaestate
Gli anni vuoti è una riduzione e un adattamento per due voci del testo Caduto di Emilio Vacca, vincitore del Premio Nuove Sensibilità 2.0.

Anteprima Nazionale
Focus drammaturgia contemporanea

La drammaturgia di Emilio Vacca trae spunto dalla vita e dalle opere dell’artista Alberto Giacometti. A conferire ulteriore valore al testo, la sua presentazione al Museo di Palazzo Sturm di Bassano, che conserva la quasi totalità dell’opera incisoria di Dürer da cui lo stesso Giacometti prese ispirazione per una delle sue opere più simboliche: Le Cube. Quando nel 1934 scolpisce Le Cube è perché è affranto dalla melanconia a causa della morte del padre. Un momento simbolico per l’evoluzione di Giacometti, a cui seguiranno dieci anni di ricerca, di crisi, di incapacità a scolpire ciò che vede, di cosiddetti “anni vuoti”. Anni caratterizzati dalla guerra, dalle dittature, dalla tragedia del quotidiano, che influiranno profondamente sul percorso artistico di Giacometti. Gli anni vuoti muove da questa crisi che induce Giacometti a ricercare un nuovo modo per scolpire ciò che vede. Il surrealismo lo aveva portato a guardare al mondo del sogno e dell’immaginazione, la crisi lo indurrà a guardare la realtà.

B.MOTION, Teatro

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GUIDO BARBIERI - GIOVANNI BONATO - ENSEMBLE MUSAGÈTE

  • Sottotitolo: Sentieri sotto la neve
  • Data evento: 05-07-2025
  • Dove: Contrà Godeluna
  • Prezzo: intero € 12 / ridotto € 10
  • Orario: 18.00
  • Tipologia: Teatro
  • Luogo alternativo: Palazzo della Cultura e del Turismo - Via Chiesa, Enego
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

** A CAUSA DELLE CONDIZIONI METEO AVVERESE, LO SPETTACOLO È SPOSTATO AL CHIUSO PRESSO PALAZZO DELLA CULTURA E DEL TURISMO, Via Chiesa, Enego. L'orario resta invariato **

Sentieri sotto la neve per ensemble con sette Interludi per voci narranti e strumenti
ispirato al racconto "Nevi" di Mario Rigoni Stern
musica Giovanni Bonato
voce narrante e drammaturgia Guido Barbieri
con le voci di Maria Maddalena Rigoni Stern, Gianni Rigoni Stern, Daniele Zovi, Andrea Nicolussi Golo, Sergio Vellar
Ensemble Musagète Gabriele Dal Santo (direttore), Massimiliano Tieppo (violino), Matteo Zanatto (violino), Michele Sguotti (viola), Simone Tieppo (violoncello), Michele Gallo (contrabbasso), Fabio Pupillo (flauto), Remo Peronato (oboe), Luigi Marasca (clarinetto), Enrico Barchetta (corno), Paolo Guelfi (fagotto)

Sentieri sotto la neve si ispira al racconto “Nevi” di Mario Rigoni Stern, che esplora gli otto modi diversi per esprimere il concetto di neve nella lingua cimbra, che solo un secolo fa era parte integrante della vita degli abitanti dell'altopiano di Asiago, ma oggi quasi dimenticata. Stern ne lamentava la perdita, e con essa, della cultura capace di catturare le più sottili sfumature nel complesso rapporto fra uomo e ambiente.

Due anni fa, gli autori Guido Barbieri e Giovanni Bonato hanno iniziato una ricerca intorno a quelle otto parole “magiche e vere”, riportate alla luce da Rigoni Stern. Chiedendosi se oggi quei nomi esistano ancora, se per gli abitanti dell’Altopiano riflettano la consistenza, la natura e le qualità della neve. Hanno, quindi, intervistato abitanti illustri e comuni della comunità (tra i quali la sorella e i figli di Rigoni Stern) e hanno raccolto una corona di voci che parlano del loro rapporto con la neve oggi.

Guido Barbieri, critico musicale, docente, drammaturgo, voce storica di Radio 3, ne ha curato la narrazione partendo dalla raccolta di voci della comunità. Il compositore Giovanni Bonato ha composto otto quadri musicali su quegli antichi nomi, nella loro scansione cronologica,dall'autunno fino alla rara neve estiva – disegnando paesaggi sonori che invitano a sostare in atteggiamento contemplativo, come fossimo nel mezzo di un bosco o sulla vetta di una montagna. Eseguiti dall’Ensemble Musagète, a comporre una vera e propria opera immersa nel territorio del ricordo, in bilico tra teatro, musica, letteratura.

Con il sostegno di   commercio

OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro, Musica

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MARCO PAOLINI

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: BESTIARIO IDRICO Studio per un racconto
  • Data evento: 15-09-2025
  • Dove: Villa Angaran San Giuseppe
  • Prezzo: unico € 20
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Teatro
  • Luogo alternativo: Teatro Remondini
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

** EVENTO SOLD OUT **

di Marco Paolini scritto con Giulio Boccaletti
con Marco Paolini (cast in via di definizione)
coproduzione Jolefilm e Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale

Tutti viviamo in riva al mare, questa la sintesi della lezione che la Natura ci insegna. Di questo si occupa la Fabbrica del Mondo e da questa sintesi nasce l’idea di realizzare un bestiario idrico.

Immaginare ciò che non balza subito all’occhio, raccogliere testimoni e storie, parole poetiche e canzoni, costruire un filo emotivo di appartenenza, di comunità che idealmente leghi insieme l’acqua e la terra, che con sapienza e mestiere sono state modificate per l’uso agricolo prima e industriale poi, e oggi devono essere ripensate con lungimiranza per prevenire una grave crisi della risorsa acqua.

In Veneto, sulla mappa, i fiumi scorrono da ovest verso est come se fossero stati pettinati sulla nuca dell'Adriatico o come se vi fossero piantati. Ma la mappa racconta un lavorio di mani che nel tempo hanno mutato il corso di quei fiumi.

Questo è un racconto su generazioni di tagli e pettinature che dalla montagna al mare hanno dato forma alla terra governando l'acqua e su come quest'opera, questa azione, ci riguardi.

Non spetta agli artisti e agli scienziati decidere come agire, spetta alla politica, ma agli artisti e agli scienziati tocca il compito di rendere fertile il terreno per la semina delle decisioni. Creare cittadini curiosi e attenti è presupposto sociale oltre che culturale.

Questo racconto si inserisce nel progetto Atlante delle Rive dedicato alle acque, che Marco Paolini ha ideato per La Fabbrica del Mondo. Vi si parla di fiumi e bestie d'ogni genere, vi si narrano storie di vita biologica e sociale legate all’acqua. Un invito a immaginare il fiume come un albero nel suo insieme. Rii, rogge, canali, tagli, gore, fossi e fossati… migliaia di corsi d’acqua alimentano e regolamentano i fiumi maestri formando le radici dell’albero-fiume le cui rive sono abitate da essere viventi, in una stretta relazione tra acque e terre.

in collaborazione con Villa Angaran San Giuseppe
L’evento è anteprima di Ground Social Forum, workshop, talk ed eventi, da giovedì 25 a domenica 28 settembre

GROUND 25

NOTE
Si ricorda che per la serata di lunedì 15 settembre è attivo in Villa Angaran San Giuseppe il servizio food & drink di Todomodo Bar Trattoria Sociale

OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro

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