- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Matilde Vigna
- Summary:
The floodings of Polesine in 1951 and the private history of a contemporary woman merge in this piece about what's lost and what stays.
- Data evento:
24-08-2023
- Dove:
Teatro Remondini
- Prezzo:
€ 5
- Orario:
21.30
- Tipologia:
Teatro
Autumn 1951: it rains. The flood of the Po river breaks its banks and the Polesine becomes a huge lake of 70 square kilometers. You flee without being able to choose what to bring, you flee to be able come back, you come back to start over.
Autumn 2021: it's raining. A woman is grappling with yet another move, scans the rooms, and she decides to take everything away. All that she has.
The monologue intertwines the two stories, natural tragedy and personal tragedy: loss, bewilderment, fleeing one's homes on the one hand; separations, removals, mortgages on the other.
Two stories that come to merge together, a reflection on voluntary uprooting and involuntary, about the big and small events that change our lives that opens up to the question: Would it ever be possible for us to truly lose everything? A reflection on loss, on possession, on what remains.
Torna anche per l'edizione 2017 di B.Motion Teatro ABBECEDARIO, il laboratorio sperimentale per spettatori nato in collaborazione con Color Teatri, e giunto alla sua terza edizione consecutiva.
Dal 28 agosto al 2 settembre 2017, presso il Color Cafè (in Via SS. Trinità 8, a Bassano del Grappa), un percorso di quattro incontri di approfondimento con artisti, critici, drammaturghi e direttori artistici. Momenti di confronto e scambio fra spettatori attraverso immagini, parole chiave, domande e considerazioni sugli spettacoli visti durante il festival di teatro contemporaneo B.Motion 2017.
Abbecedario 2017 ha un costo di 25 euro, compresi i biglietti per tutti gli spettacoli di B.MOTION Teatro 2017; la partecipazione è obbligatoria. Iscrizioni alla mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Al via, con B.Motion teatro, il progetto Abbecedario, che inizia con il 30 agosto i propri incontri con il pubblico e i protagonisti del teatro contemporaneo.
Realizzato in collaborazione con Color Teatri, ABBECEDARIO è uno sviluppo di AUDIENCE LAB, il laboratorio sperimentale per giovani spettatori della Stagione Teatrale Città di Bassano 2015/16 programmata al Teatro Remondini, insieme al percorso B.AUDIENCE realizzato nell’edizione 2015 di B.MOTION.
Si presenta come
un breve approfondimento dedicato al teatro contemporaneo, in particolare in relazione al programma del festival B.MOTION Teatro 2016, e avrà l’obiettivo di creare un gruppo di spettatori curiosi del quale faranno
parte anche i giovani spettatori che hanno partecipato ad AUDIENCE LAB 2016. La proposta intende intrecciare, nutrire ed approfondire i diversi livelli della fruizione dello spettacolo teatrale: il livello emotivo, il filosofico-concettuale, il gusto, l’impatto socio-culturale. Attraverso degli incontri di approfondimento, confronto, dibattito ed attivazione del gruppo,
il progetto mira a formare spettatori attivi, attenti e protagonisti, stimolando la curiosità, il senso critico, la capacità di analisi ed osservazione, il desiderio di scambio.
Il gruppo sarà guidato nella visione di alcuni spettacoli del programma, e stimolato ad approfondirne i contenuti, attraverso momenti di riflessione o confronto sugli spettacoli a cui ha assistito.
Gli incontri si svolgeranno presso Color Cafè il 30 agosto, l' 1 e il 3 settembre in corrispondenza degli spettacoli scelti: “
Riccardo III”, “
Drammatica Elementare”, “
Piscina (no acqua)”, “
La famiglia campione”, “
Progetto Purgatorio” e “
L’italiano è ladro”. Lunedì 5 settembre l'incontro di chiusura del percorso.
Info e iscrizioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Costo: 22€ compresi i biglietti per gli spettacoli. Frequenza obbligatoria.
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- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Ullallà Teatro/ Din Don Down
- Data evento:
30-08-2021
- Dove:
Teatro Remondini
- Prezzo:
€ 5
- Orario:
21.00
- Eventi Correlati:
a:1:{i:0;s:5:"10581";}
- Tipologia:
Teatro
- Acquista Biglietto:
Acquista Biglietto
messa in scena e regia Pippo Gentile
con Genni Arsie, Roberto Costa, Denis Dissegna, Giovanni D'Ippolito, Federica Lanzarini, Federia Nassi, Anna Roman, Tiziana Sasso, Michele Stella, Pippo Gentile
ambientazioni sonore e live set
Manuel Mocellin
live visual mix Alberto Gottardi
assistente di scena Adriana Sasso
Spettacolo selezionato al Festival Nazionale “Lì sei vero” a Monza, e vincitore dei premi come miglior spettacolo, migliore attore e migliore attrice, ACHAB affronta il testo di
Melville, Moby Dick, come una metafora dell’umanità e dei suoi dilemmi, impersonandoli di volta in volta nell'animale mitico che è la balena bianca o nell'uomo che per tutta la
vita ha un pensiero dominante: quello di trovare la verità e per questa via, eventualmente, di abbattere il male o almeno definirlo, dargli un nome. Andare in profondità, immergersi, sono i punti di vista da dove guardare non solo alla disabilità, ma anche a tutte le cose della vita in un modo diverso. “Moby Dick non è stato un processo creativo "controllato", ma
crebbe in certo modo sotto la penna di Melville, cambiando per strada fisionomia, struttura e ambizioni. La sua vertiginosa metamorfosi in allegoria solenne e altissima, fu qualcosa che Melville dovette capire per strada: una possibilità che gli si spalancò davanti quasi d'improvviso, e che lui ebbe il coraggio di non rifiutare. Questa stessa sfida accompagna da diversi anni l'approcio creativo di DinDonDown Teatro ed ecco quindi che la sfida si rinnova anche qui, in questo grande romanzo mitologico che si specchia nella contemporaneità: il capitano Achab insegue Moby Dick per sete di vendetta, è chiaro, ma, come succede in ogni infatuazione d'odio, la brama di distruggere appare quasi una brama di possedere, e di conoscere.” (Pippo Gentile)
Progetto Europeo ACT YOUR AGE 23 - 30 giugno 2013
MarcoD’Agostin (IT) + Silvia Gribaudi (IT) + Evi Demetriou (CY) + Arthur Rosenfeld + Liz King (NL/ AT)
CSC Garage Nardini, Corpo di Guardia del Castello e CSC San Bonaventura
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Hands Up
- Summary:
“Mani in alto” prende ispirazione da una posizione che viene utilizzata in diversi contesti culturali, sociali e religiosi.
- Data evento:
21-08-2022
- Dove:
Giardini Parolini
- Prezzo:
€ 5.00
- Orario:
16.00
- Tipologia:
Danza
- Acquista Biglietto:
Acquista Biglietto
*ATTENZIONE CAMBIO LUOGO: LO SPETTACOLO SARA' AL GIARDINO PAROLINI*
ideazione, coreografia e performance Agniete Lisickinaite
mentore Bush Hartson
costumi Morta Nakaite
video Odeta Ryskute
luci Povilas Laurinaitis
produzione Domante Tirylyte / BE COMPANY
con il supporto di Lithuanian Council for Culture
in collaborazione con Lithuanian Cultural Attaché to Sweden, Finland and Denmark, Lithuanian Culture Institute
Hands Up, cioè “mani in alto”, prende ispirazione da una posizione che viene utilizzata in diversi contesti culturali, sociali e religiosi. Al centro di questa azione coreografica è il contesto della protesta: una pratica che in Lituania, Paese d’origine della coreografa, è associata all’epoca - ormai romanticizzata - del movimento delle riforme, ma che, nel contesto dei recenti eventi, vale la pena di indagare come base di libertà in una società democratica. Questa performance di danza, ispirata dalla pratica delle proteste, esamina la fragile distanza tra arresa e devozione a una causa, ma anche di riconciliazione e resistenza, attraverso domande come: quale tipo di protesta inizieremo? Sarà un simbolo di
libertà o un’aggressione? Con gli spettatori invitati a partecipare all’azione che indaga, tra coinvolgimento e osservazione, proprio queste
riflessioni.
The European Commission support for this project does not constitute an endorsement of the contents which reflects the views only of the authors, and the Commission cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained therein.
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Hands Up
- Summary:
HANDS UP is a physical body position reflected in many different cultural, social and religious contexts. Here, the topic is a protest culture: in the context of recent world events, it is worth questioning the notion of protest culture as a virtue in itself.
- Data evento:
21-08-2022
- Dove:
Giardini Parolini
- Prezzo:
€ 5.00
- Orario:
16.00
- Tipologia:
Danza
- Acquista Biglietto:
Acquista Biglietto
*NEW VENUE: GIARDINO PAROLINI*
HANDS UP is a physical body position reflected in many different cultural, social and religious contexts. Here, the topic is a protest culture: in the context of recent world events, it is worth questioning the notion of protest culture as a virtue in itself. This performance examines the fragile distance between surrender and devotion, reconciliation and resistance. Raising such questions as: what kind of Protest Baby will we raise? Will it be a symbol of freedom or aggression?
The European Commission support for this project does not constitute an endorsement of the contents which reflects the views only of the authors, and the Commission cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained therein.
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Study 4, fandango and other cadences
- Summary:
Dopo una lunga ricerca dedicata ai gesti martellanti in danza, Aina Alegre invita l’artista e amico Yannick Hugron a raccontare la propria esperienza di interprete di danze popolari basche.
- Data evento:
18-08-2022
- Dove:
Teatro al Castello "Tito Gobbi"
- Prezzo:
€ 5.00
- Orario:
19.00
- Tipologia:
Danza
- Luogo alternativo:
Sala Da Ponte
- Acquista Biglietto:
Acquista Biglietto
ideazione Aina Alegre
in collaborazione con Yannick Hugron
performance Aina Alegre, Yannick Hugron
supporto artistico Quim Bigas, Capucine Intrup
stage manager Guillaume Olmeta
produzione STUDIO FICTIF
co-produzione: Festival of Avignon & SACD, Malandain Ballet Biarritz / Centre Chorégraphique National of NouvelleAquitaine in Pyrénées-Atlantique, CNDC – Angers
Dopo una lunga ricerca dedicata ai gesti martellanti in danza, l’artista catalana, ma attiva a Parigi, Aina Alegre invita l’artista e amico Yannick Hugron a raccontare la propria esperienza di interprete di danze popolari basche. Gli chiede di fare un tuffo nel passato, nella memoria del suo corpo, e di dare vita a una storia che sappia accendere l’immaginazione. Un racconto che porta l’artista ad ampliare la ricerca: dopo aver raccolto altri frammenti di storie da altri interpreti e da musicisti sul campo, nei Paesi Baschi, Alegre e Hugron mettono insieme questa collezione di memorie direttamente sul palcoscenico. Insieme in scena mappano e reinterpretano le storie, i movimenti e i gesti raccolti durante queste conversazioni, in modo da attivare anche la propria memoria e comporre una propria originale narrazione coreografica.
Selezione Aerowaves 2022
The European Commission support for this project does not constitute an endorsement of the contents which reflects the views only of the authors, and the Commission cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained therein.
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Study 4, fandango and other cadences
- Summary:
After developing research around the gesture of hammering for several years, Aina Alegre asked Yannick Hugron, a friend and choreographic artist, to talk to her about his experience as a former performer of Basque popular dances.
- Data evento:
18-08-2022
- Dove:
Teatro al Castello "Tito Gobbi"
- Prezzo:
€ 5.00
- Orario:
19.00
- Tipologia:
Danza
- Luogo alternativo:
Sala Da Ponte
- Acquista Biglietto:
Acquista Biglietto
Selezione Aerowaves 2022
After developing research around the gesture of hammering for several years, Aina Alegre asked Yannick Hugron, a friend and choreographic artist, to talk to her about his experience as a former performer of Basque popular dances. Alegre then talked to other people practising these dances and music, collecting fragments of stories: with this collection of memories, she invited Yannick Hugron to join her on stage to summon together, map and reinterpret the stories, gestures and movements gathered during these conversations.
Selezione Aerowaves 2022
The European Commission support for this project does not constitute an endorsement of the contents which reflects the views only of the authors, and the Commission cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained therein.
- Sottotitolo:
Linda Hayford
- Data evento:
05-10-2021
- Dove:
Museo Civico
- Eventi Correlati:
a:1:{i:0;s:5:"10536";}
- Tipologia:
Danza
dal progetto Shape It sostenuto da Creative Europe
Prima Nazionale
co-produzione Operaestate Festival Veneto
coreografia Linda Hayford
con Linda Hayford e Mike Hayford
musica Link Berthomieux
luci Nicolas Miravete
costumi Laure Maheo
produzione Cie Inside Out’s creation, Garde Robe
Attraverso la tecnologia della realtà virtuale, il team di Springback Ringside del network della danza contemporanea europea Aerowaves, allestisce lo spettacolo Alshe/Me, per tre gruppi di spettatori, tra cui studenti del liceo, che, disposti in cerchio e distanziati, rivivranno lo spettacolo attraverso visori VR.
In Alshe/Me, Linda Hayford approfondisce la propria ricerca sui temi della metamorfosi e della trasformazione fisica, attraverso un focus sulla relazione tra fratello e sorella, su come si influenzino l’un l’altra in tutto ciò che vivono. AlShe/Me (che suona come la parola francese per alchimia), è una creazione per (e con) un fratello e una sorella.
- Sottotitolo:
Linda Hayford
- Data evento:
06-10-2021
- Dove:
Museo Civico
- Prezzo:
€ 5
- Eventi Correlati:
a:1:{i:0;s:5:"10536";}
- Tipologia:
Danza
dal progetto Shape It sostenuto da Creative Europe
Prima Nazionale
co-produzione Operaestate Festival Veneto
coreografia Linda Hayford
con Linda Hayford e Mike Hayford
musica Link Berthomieux
luci Nicolas Miravete
costumi Laure Maheo
produzione Cie Inside Out’s creation, Garde Robe
Attraverso la tecnologia della realtà virtuale, il team di Springback Ringside del network della danza contemporanea europea Aerowaves, allestisce lo spettacolo Alshe/Me, per tre gruppi di spettatori, tra cui studenti del liceo, che, disposti in cerchio e distanziati, rivivranno lo spettacolo attraverso visori VR.
In Alshe/Me, Linda Hayford approfondisce la propria ricerca sui temi della metamorfosi e della trasformazione fisica, attraverso un focus sulla relazione tra fratello e sorella, su come si influenzino l’un l’altra in tutto ciò che vivono. AlShe/Me (che suona come la parola francese per alchimia), è una creazione per (e con) un fratello e una sorella.
E’ di oggi fa la notizia che il Comune di Bassano del Grappa, con il suo CSC/Casa della Danza, ha vinto l’ennesimo bando europeo sul programma Cultura 2007/2013. Era l’ultimo bando del settennato 2007-2013 e riguardava il settore 1.3.5 del programma Cultura: i progetti di cooperazione con i paesi terzi, vale a dire i paesi non europei individuati per ogni annualità dalla UE. Per il 2013 i paesi terzi erano l’Australia e il Canada. Il bando prevede che l’azione crei una concreta dimensione di cooperazione internazionale, i progetti coinvolgano non meno di tre operatori culturali provenienti da minimo tre paesi europei e garantiscano una cooperazione culturale con almeno un’organizzazione del paese terzo selezionato, prevedendo anche attività culturali nello stesso.
Bassano, che collabora già da qualche anno con due centri canadesi, uno del Quèbec e uno della British Columbia, ha scelto il Canada come paese terzo ed ha presentato il progetto MIGRANT BODIES per il quale ha ottenuto un punteggio di 99/100 e il sostegno economico massimo previsto.
MIGRANT BODIES è dunque un progetto creato in partnership tra il Comune di Bassano del Grappa/CSC Casa della Danza (Italia), La Briqueterie - Centre de développement chorégraphique du Val de Marne (Francia), Circuit-Est di Montreal (Quèbec), The Dance Centre di Vancouver (British Columbia) e HIPP The Croatian Institute for Dance and Movement di Zagabria (Croazia).
Migrant Bodies intende utilizzare strumenti artistici e culturali per aprire una riflessione civile sulle migrazioni e l'impatto culturale e le differenze che portano con sè, viste come fonte di valori e di ricchezza sia per le società europee che canadesi. Il progetto prevede il coinvolgimento di 16 artisti (6 coreografi / danzatori, 5 scrittori, 5 artisti visivi) di tre paesi europei: Italia, Francia, Croazia e di due province canadesi: Quèbec e British Columbia, che realizzeranno nell’arco di due anni, un progetto di ricerca sulle migrazioni e gli impatti sociale e culturale che le migrazioni generano nelle società locali, al fine di produrre opere che verranno presentate in spazi teatrali e contesti di rilievo o in spazi site-specific, e di ritrarre le nuove forme di identità dei corpi migranti rivolgendosi a un pubblico il più vasto pubblico possibile. La ricerca sarà aperta alle più diverse possbilità: da incontri con le comunità locali, incontri con le comunità di immigrati, con le comunità di migranti, report audio/video itineranti tra le città partner, una piattaforma web per artisti e critici. Un simposio internazionale finale e la messa on line del report finale sul progetto Migrant Bodies che raccoglierà anche la documentazione delle esperienze, saranno gli strumenti per valutare e diffondere i risultati finali del progetto.
L'idea
Oggi tutto il mondo occidentale, e non solo, viene attraversato, fisicamente, da una popolazione priva di nazionalità o territorio, che in sè stessa, nei suoi numeri, appare quasi grande come un continente: la popolazione di immigrati. I migranti per fame, per la guerra, per paura o per scelta, tutti loro portano sui loro corpi, il loro proprio territorio. Possono trovare dove si fermano una collocazione temporanea, ma l'unico vero luogo di appartenenza per ciascuno di essi rimane il proprio corpo. Il corpo è dunque oggi un territorio mobile, che conserva caratteristiche simboliche e fisiche, che si espandono altrettanto quanto le reti virtuali. Il continuo viaggio diffuso, e da alcuni punti di vista incontrollabile, dei migranti, va a costruire una rete di relazioni culturali e fisiche, che si espande in ogni parte del pianeta.
Le migrazioni hanno coinvolto, con modalità molto differenti, le cinque città coinvolte dal progetto: immigrazioni ed emigrazioni hanno avuto impatti diversi sulla storia passata e più recente dei cinque territori in cui si basano le organizzazioni del progetto, e hanno avuto dunque in modo diverso influenza e impatti: demografico, sociale, culturale, artistico, economico, politico. I migranti diventano elementi sempre più costitutivi della nostra auto-percezione e chiave importante per guardare e capire gli altri, pilastri fondamentali per costruire il nostro nuovo senso di cittadinanza multiculturale e, di conseguenza, la nostra appartenenza a una società nuove, dinamica e in evoluzione.
Allo stesso tempo, nelle società che si definiscono sempre più complesse e diversificate, diventa necessario rafforzare un dialogo costruttivo sulle differenze culturali, portando alla luce i rispettivi valori e creatività per rafforzare l'inclusione sociale e la lotta contro la discriminazione e i pregiudizi, creando un senso di comprensione reciproca e spazi di dialogo e di tolleranza delle differenze sui quali costruire nuovi mondi.
I partner coinvolti nel progetto, sentono l'urgenza di creare un laboratorio europeo / canadese, in cui i codici dominanti e le immagini tradizionali in relazione alle migrazioni sono messi in discussione e sono oggetto di riflessione, portando discussione e riflessioni anche nella comunità più ampia attraverso il linguaggio universale delle arti, per sviluppare nuove immagini e raccogliere insieme nuove intuizioni.
I partner di MIGRANT BODIES hanno deciso di affrontare questa riflessione culturale, politica e civile, prendendo come punto di partenza il corpo dell'artista, visto come il medium culturale ideale per la ricerca e per ritrarre le nuove identità che nascono dalle migrazioni attraverso territori e continenti.
Con questo, sono sette i progetti vinti da Operaestate/CSC Casa della Danza di Bassano in tre anni. Un caso unico per un’organizzazione culturale italiana che testimonia del grande lavoro sviluppato in questi ultimi anni dal centro bassanese, nel creare, sviluppare e consolidare reti e relazioni transnazionali, con il fine ultimo di contribuire alla qualificazione della scena culturale regionale e nazionale.