di e con Francesca Albanese, Silvia Baldini, Antonello Cassinotti, Laura Valli
drammaturgia Simona Gonella
produzione Qui e Ora Residenza Teatrale

menù in definizione

Anteprima Nazionale

A Solagna, sarà un’Ora felice nella piazzetta dell’antica trattoria che già nel Medioevo fungeva da ostello per viandanti e pellegrini e dove il pubblico sarà coinvolto in una speciale avventura nel mondo del vino.

Il pubblico siede ai tavolini: è la serata di inaugurazione di un luogo gestito d due donne che hanno lasciato tutto, che hanno dato le dimissioni dalle loro vite precedenti. Insieme a loro Dj Bacco, chiamato per animare la serata, un demone capace, attraverso l’ebrezza e la musica, di guidare le nostre vite o un vecchio amico musicista? Tutto è pronto, il vino sta per essere servito, ma qualcosa dal passato delle due donne torna a turbare questa nuova avventura di vita. Il ritmo è incalzante, la vicenda inebriante, equivoci, colpi di scena, tutto innaffiato dal vino, protagonista assoluto di questa pièce.

Dal 2021 a oggi in Italia più di tre milioni di persone hanno deciso di lasciare la propria vita precedente per cominciarne una nuova, per vivere meglio, per stare bene. Ora Felice è dunque immerso nell’oggi, nel bisogno di ritrovarsi, di scoprire di nuovo un senso delle cose in un mondo sempre più sconcertante.

Ora Felice continua la sperimentazione delle precedenti creazioni Saga Salsa e Saga Noir della compagnia: lavorare con il pubblico non solo molto vicino alle performer, ma completamente immerso nella storia. Nei precedenti spettacolo al centro erano il cibo, i rapporti familiari, il senso del vivere. Ora Felice ci porta invece nel sentire contemporaneo, nelle esistenze di chi ha deciso di lasciare la propria vita per inventarne una nuova.

Con il sostegno di   

NOTE
Aperta la lista d'attesa

dall’opera di Oscar Wilde
ideazione e regia Maria Alterno, Richard Pareschi
composizione coreografica e interpretazione Gloria Dorliguzzo
musiche originali Donato Di Trapani
disegno luci Andrea Sanson
direzione tecnica e fonica Francesco Vitaliti
realizzazione maschera di scena Plastikart Studio di Zimmermann & Amoroso
progetto grafico Federico Lupo
produzione madalena reversa in collaborazione con Motus VAGUE
coproduzione Triennale Milano Teatro, TPE - Festival delle Colline Torinesi
con il sostegno di C.U.R.A. - Centro Umbro Residenze Artistiche/ZUT!, Anagoor

Madalena Reversa, progetto artistico fondato da Maria Alterno e Richard Pareschi, riflette sulla relazione tra umano e invisibile in Salomé, titolo e nome della protagonista, interpretata dalla danzatrice e coreografa Gloria Dorliguzzo. Il personaggio biblico che innumerevoli volte è stato rappresentato nelle arti figurative, nella letteratura, nel teatro e nel cinema, ha ispirato anche la tragedia omonima di Oscar Wilde, alla quale i Madalena Reversa si sono rivolti. Per loro dunque, Salomé è tropo, biblico, moderno e contemporaneo, specchio di un’umanità decaduta in un mondo di istituzioni decadute, è simbolo dell’ipertrofia dell’Io, nella noia metafisica, negli «sguardi mancati con ciò che è sacro e ineffabile». Ma ancora, il personaggio diventa il vettore che apre la porta alla barbarie, all’aver creduto in una qualche sorta di presente eterno. Il corpo di Salomè, estatico e al contempo percorso da gesti isterici, si stempera in una ieratica indolenza. Salomè è un’elegia all’assenza, finché non c’è più luce, finché tutto ciò che rimane è la perdita.

Castellan-Sacerdoni duo:
violoncello Lucia Sacerdoni
fisarmonica Marco Castellan
guida Jacopo Longo

Prima Nazionale

Nel cuore appartato del Monte Grappa, lungo l’anello del Monte Oro, si snoda la seconda passeggiata musicale di Terre Graffiate: tra boschi di abete rosso, doline carsiche e pascoli aperti che raccontano la forza trasformativa della natura. Il percorso si articola tra pecette silenziose, doline e conche, fino ai pascoli di alta quota disseminati da malghe ancora attive. Un’escursione che unisce natura, osservazione del territorio e ascolto, per vivere il Monte Grappa nella sua forma più autentica.

Lungo il percorso, il concerto del Duo Castellan/Sacerdoni proporrà composizioni originali e da grandi autori. . Musicisti con carriere individuali di spicco, hanno collaborato in produzioni teatrali e sono stati ospiti di importanti festival e rassegne. Nella dimensione intima del duo, strumenti e stili entrano in armonioso colloquio dando vita a un viaggio musicale evocativo e profondo.

Matteo Castellan è fisarmonicista, pianista e compositore. Si è esibito in Italia e all‘estero coi propri progetti, tra cui spiccano l‘Orchestra da Tre Soldi. Compone musiche di scena per produzioni teatrali di rilievo nazionale come il Teatro Stabile Torino.

Lucia Sacerdoni è diplomata al Conservatorio di Torino e vanta collaborazioni stabili in grandi orchestre. Ha partecipato a produzioni teatrali come "Dante – fra le fiamme e le stelle", e dirige il complesso “Le Fil Rouge” con cui partecipa a importanti rassegne.

con il sostegno di   

NOTE
spettacolo in forma di passeggiata guidata e concerto. Sono consigliate scarpe e abbigliamento comodi

Parcheggio: visualizza mappa

coreografia e danza Annika Pannitto
collaborazione e testo Óscar Cornago

Gigante è una ricerca per una interprete sul cambiamento del corpo nelle ore notturne. Una danza che dialoga con le Variazioni Goldberg di Bach, scritte, sembrerebbe, su richiesta del duca di Keyserlingk perchè accompagnassero le sue notte insonni. E un gioco, un dialogo con il corpo e la sua conoscenza, un'esplorazione di ossessioni, capricci, trasformazioni accolte nella notte. Gigante è ciò che sembra impossibile da raggiungere, una partitura antica, un vulcano nel mezzo del mediterraneo. Ed è anche parte di una ricerca sulla danza come attività virtuosa, che non lascia cioè alcun oggetto tangibile dopo il suo passaggio.