- Sottotitolo:
Matsushita/ Ondrova/ Berger Myhre/ Pi/ Bigas
- Data evento:
07-10-2021
- Dove:
Museo Civico
- Prezzo:
€ 5
- Eventi Correlati:
a:1:{i:0;s:5:"10536";}
- Tipologia:
Danza
dal progetto Dancing Museums – the Democracy of Beings sostenuto da Creative Europe
co-produzione Operaestate Festival Veneto
con gli artisti Masako Matsushita, Tereza Ondrovà, Ingrid Berger Myhre, Ana Pi, Quim Bigas
Dancing Museums the Democracy of beings, è un progetto di ricerca triennale finalizzato a sviluppare relazioni e collaborazioni tra organizzazioni della danza, musei, università e comunità di diversi territori europei e a creare programmi culturali originali, inclusivi e durevoli nel tempo. Il progetto si focalizza sul ruolo che la danza può avere nell’offrire nuove modalità di accesso e connessione all’arte, al patrimonio culturale e nel coinvolgere i visitatori di musei e gallerie d’arte con le opere esposte.
In queste restituzioni finali, gli artisti presentano gli esiti delle diverse residenze europee.
- Sottotitolo:
Matsushita/ Ondrova/ Berger Myhre/ Pi/ Bigas
- Data evento:
08-10-2021
- Dove:
Museo Civico
- Prezzo:
€ 5
- Eventi Correlati:
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- Tipologia:
Danza
dal progetto Dancing Museums – the Democracy of Beings sostenuto da Creative Europe
co-produzione Operaestate Festival Veneto
con gli artisti Masako Matsushita, Tereza Ondrovà, Ingrid Berger Myhre, Ana Pi, Quim Bigas
Dancing Museums the Democracy of beings, è un progetto di ricerca triennale finalizzato a sviluppare relazioni e collaborazioni tra organizzazioni della danza, musei, università e comunità di diversi territori europei e a creare programmi culturali originali, inclusivi e durevoli nel tempo. Il progetto si focalizza sul ruolo che la danza può avere nell’offrire nuove modalità di accesso e connessione all’arte, al patrimonio culturale e nel coinvolgere i visitatori di musei e gallerie d’arte con le opere esposte.
In queste restituzioni finali, gli artisti presentano gli esiti delle diverse residenze europee.
- Sottotitolo:
Matsushita/ Ondrova/ Berger Myhre/ Pi/ Bigas
- Data evento:
07-10-2021
- Dove:
Museo Civico
- Prezzo:
€ 5
- Eventi Correlati:
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- Tipologia:
Danza
Part of the project Dancing Museums – the Democracy of Beings funded by Creative Europe
Operaestate Festival Veneto co-production
Final event of the European project Dancing museums – the Democracy of Beings, funded by the European Union program Creative Europe. The three year-long research project aimed at developing relationships and collaborations between dance organisations, museums, universities and communities of different territories, as well as creating original, inclusive and sustainable projects focused on inhabiting the spaces of traditional museums. In this final event, the artistic creations developed during the artists’ journeys will be presented.
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
71 bodies 1 dance
- Summary:
Un’analisi lucida e profonda di 71 storie personali, che vuole portare visibilità e generare conoscenza sul viaggio di ciascuno, attraverso un punto di vista umano.
- Data evento:
19-08-2022
- Dove:
Sala Jacopo da Ponte
- Prezzo:
€ 5.00
- Orario:
22.00
- Tipologia:
Danza
- Acquista Biglietto:
Acquista Biglietto
ideazione, coreografia e performance Daniel Mariblanca
fotografia Mar C Llop
filmmaker Ursula Kaufmann
suono Gunnar Innvær
musica Miriam Casal, Florian Doerrhoefer
supporto artistico e drammaturgico Amanda Billberg
disegno luci e tecnica Jon Eirik Sira, Thomas Bruvik
produzione 71BODIES
co-produzione BIT Teatergarasjen, Carte Blanche and Kunsthallen 3.14 in Bergen. Ravnedans in Kristiansand, BORA
BORA in Aarhus, Denmark, What You See Festival in Utrecht, The Netherlands and Norrlandsoperan in Umeå, Sweden
71BODIES 1DANCE è un progetto interdisciplinare ideato da Daniel Mariblanca, ispirato a settantuno esperienze personali e testimonianze di persone transgender. Un’analisi lucida e profonda di 71 storie personali, che vuole portare visibilità e generare conoscenza sulle peculiarità di ciascun viaggio, e che approccia la complessità di una comunità dal punto di vista umano, attraverso la lente del lavoro artistico. Ne nasce una performance che approfondisce nuovi modelli e immaginari di bellezza: in cui il lavoro coreografico si basa solamente sul corpo, sulle sue qualità e le sue strutture. Nessuna distrazione né ornamento: protagonisti solo il corpo e la sua fisicità. Il corpo è presentato in scena come uno spazio carico di emozioni, che conserva e condivide vulnerabilità, forza, vergogna, piac
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
71 bodies 1 dance
- Summary:
71BODIES 1DANCE is inspired by 71 personal experiences and testimonies from transgender individuals living in Norway, Sweden, Denmark and Spain.
- Data evento:
19-08-2022
- Dove:
Sala Jacopo da Ponte
- Prezzo:
€ 5.00
- Orario:
22.00
- Tipologia:
Danza
- Acquista Biglietto:
Acquista Biglietto
Concept, choreography and performance Daniel Mariblanca
Photography artist Mar C Llop
filmmaker Ursula Kaufmann
Music Technician Gunnar Innvær
Music composition Miriam Casal, Florian Doerrhoefer
Artistic assistance Amanda Billberg
Light Design Jon Eirik Sira, Thomas Bruvik
produced by 71BODIES
Co-produced by BIT Teatergarasjen, Carte Blanche and Kunsthallen 3.14 in Bergen. Ravnedans in Kristiansand, BORA BORA in Aarhus, Denmark, What You See Festival in Utrecht, The Netherlands and Norrlandsoperan in Umeå, Sweden
71BODIES 1DANCE is inspired by 71 personal experiences and testimonies from transgender individuals living in Norway, Sweden, Denmark and Spain. A production whose intention is to give visibility, awaken curiosity and to generate knowledge around the transgender community from a human level through an artistic work. A physical work based on the body: no distractions nor ornamentation; the naked body is an emotionally loaded space; holding vulnerability, strength, shame, pleasure, intimacy and empowerment.
- Sottotitolo:
Healing Together
- Summary:
L'idea di questa nuova creazione di gruppo è nata da una serie di brevi azioni coreografiche chiamate "proteste silenziose" create durante i periodi di lockdown e dedicate al concetto di "corpo della protesta".
- Data evento:
24-08-2024
- Dove:
Teatro Remondini
- Orario:
21.30
- Tipologia:
Danza
Coreografia Daniele Ninarello
Performers Vera Borghini, Loredana Canditone, Silvia Brazzale, Raffaele Tori
Assistente alla creazione Elena Giannotti
Consulenza drammaturgica Gaia Clotilde Chernetich
Elaborazioni sonore Saverio Lanza
Disegno luci Marco Santambrogio
Styling Ettore Lombardi
Produzione Codeduomo. Creazione sostenuta da Étape Danse, progetto di residenze internazionali tra Fabrik Potsdam (De), La Maison centre de développement chorégraphique national Uzès Gard Occitanie, Theatre de Nîmes (Fr), Festival Interplay (It) in partnership con Fondazione Piemonte dal Vivo PDV (Circuito Regionale Multidisciplinare del Piemonte) – Lavanderia a Vapore e Torinodanza Festival/ Fondazione Teatro Stabile di Torino. Il lavoro è sviluppato nella cornice di OnMobilisation, un progetto di cooperazione internazionale supportato dal programma Creative Europe della Commissione Europea con il sostegno di Lavanderia a Vapore – Centro di Residenza per la Danza. Residenza Orbita – Spellbound Centro di Produzione Nazionale della Danza. Con il sostegno di CANGO Centro Nazionale di Produzione della danza, Centro per la Scena Contemporanea – Bassano del Grappa, Inteatro Residenze.
Con il supporto del Ministero della Cultura.
L'idea di questa nuova creazione di gruppo è nata da una serie di brevi azioni coreografiche chiamate "proteste silenziose" create durante i periodi di lockdown e dedicate al concetto di "corpo della protesta". Il desiderio è quello di realizzare un processo in cui i/le performer possano abbandonarsi a uno spazio reciprocamente costruito in cui esporre i propri corpi vulnerabili. In questo spazio condiviso i/le performer procedono insieme attraverso una danza che emerge dal proprio flusso di coscienza attivato in tempo reale, al fine di liberare e rivelare tensioni nuove e trattenute.
I nostri giorni richiedono una riflessione sul senso della cura, della partecipazione, dell'ascolto e della guarigione. I nostri corpi subiscono continui dettati dall'esterno, sono territori colonizzati dal controllo, dalla violenza e dall'offesa. Siamo costretti a non esprimere la nostra vulnerabilità, che rimane non osservata e non celebrata. L'intenzione è quella di creare un “corpo collettivo” che si autogenera nel presente, come forma di protesta. Quattro corpi si offrono alla comunità, con le loro vulnerabilità esposte e le loro ferite aperte.
Le pratiche condivise si concentreranno sull'ascolto di ciò che i propri tessuti connettivi chiedono di rilasciare in risposta alle informazioni fornite dall'ambiente in cui i corpi sono immersi. Gli/le interpreti saranno invitati/e a tradurre verbalmente e gestualmente ogni pensiero, ogni desiderio e impulso che sorgerà come risposta. Il dispositivo coreografico emergerà come un'espansione dell'esperienza somatica che gli interpreti vivono davanti al pubblico,
stabilendo una relazione empatica, aprendosi a uno stato immersivo.
L'identità di ogni singolo corpo viene rivelata e decostruita in tempo reale, attraverso l'incontro con gli altri, mostrando come i confini possano arrendersi e smettere di difendersi. Si attiva una costruzione reciproca in cui i/le performer traducono in tempo reale la partitura coreografica che si scrive sul loro corpo momento per momento, manifestandosi come corpo vivente, mosso dal desiderio e dal sostegno reciproco per costruire la propria danza liberatoria, vulnerabile e rivoluzionaria.
- Sottotitolo:
Healing Together
- Summary:
Our days require a reflection on the sense of care, participation, listening and healing.
- Data evento:
24-08-2024
- Dove:
Teatro Remondini
- Orario:
21.30
- Tipologia:
Danza
Coreography Daniele Ninarello
Performers Vera Borghini, Loredana Canditone, Silvia Brazzale, Raffaele Tori
Assistant to the creation Elena Giannotti
Assistant to the dramaturgy Gaia Clotilde Chernetich
Sounds Saverio Lanza
Lights Design Marco Santambrogio
Styling Ettore Lombardi
Production Codeduomo
Creation supported by Étape Danse, project of international residencies between: Fabrik Potsdam ( De), La Maison centre de développement chorégraphique national Uzès Gard Occitanie, Théâtre de Nîmes (Fr), Festival Interplay (It) in partnership with Fondazione Piemonte dal Vivo PDV (Circuito Regionale Multidisciplinare del Piemonte) – Lavanderia a Vapore and Torinodanza Festival/ Fondazione Teatro Stabile di Torino.
The work is developed within the framework of OnMobilisation, an international cooperation project supported by the European Commission’s Creative Europe programme with the support of Lavanderia a Vapore – Centro di Residenza per la Danza. Residency Orbita – Spellbound Centro di Produzione Nazionale della Danza, CANGO/Centro Nazionale di produzione della danza, Centro per la Scena Contemporanea – Bassano del Grappa, Inteatro Residenze. With the support of Ministero della Cultura.
The idea of a new group creation was born from a series of short choreographic actions called “silent protests” created during the lockdown periods and dedicated to the concept of ‘the body of protest’. The desire is to go through a process in which the performers can abandon themselves to a mutually constructed space where they can expose their own vulnerable bodies. In this shared space the performers proceed together through a dance that emerges from a stream of consciousness activated in real time, in order to unleash and reveal new and retained tensions or questions, and to give movement and voice to postponed revolutions. Our days require a reflection on the sense of care, participation, listening and healing. Bodies are continuously restrained by cultural environments, they are territories colonized by control, violence, and offense; we are forced not to express our vulnerability, which remains not observed and uncelebrated. The intention is to create a ‘a collective body speech’ which is self-generating in the present, as a form of protest. Four bodies offer themselves to the community, with their exposed vulnerabilities and open wounds.
The shared practices will focus on listening to what one’s connective tissues asks to release in response to the information given by the in which the bodies are immersed. The performers will be invited to translate verbally and gesturally every thought, every desire, and impulse that will arise as a response. The choreographic device will emerge as an expansion of the somatic experience that the performers live in front of the audience, establishing an empathic relationship, opening to an immersive state. The identity of each individual body is revealed and decconstructed in realtime, through the encounter with others, showing how boundaries can surrender and cease defending. A mutual construction starts activating where the performers translate in real-time the choreographic score that is written on their body moment by moment, manifesting themselves as living bodies, moved by desire and supporting each others to build their own freeing, vulnerable and revolutionary dance.
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Mata Hari
- Summary:
Mata Hari nasce dalla collaborazione tra quattro giovani artiste italiane e dall’incontro delle loro sensibilità e discipline artistiche.
- Data evento:
29-08-2024
- Dove:
Teatro Remondini
- Orario:
21.30
- Tipologia:
Danza, Musica
Coproduzione OE - Prima Nazionale
Musiche di Marta Del Grandi e Federica Furlani
Studio del movimento e danza di Camilla Monga Immagini e animazioni di Cecilia ValagussaProdotto da VAN e Operaestate
Mata Hari è un progetto nato dalla collaborazione tra quattro giovani artiste italiane e dall’incontro delle loro sensibilità e discipline artistiche. Unendo la collaborazione di Marta Del Grandi e Cecilia Valagussa in Fossick Project e il longevo sodalizio artistico tra Camilla Monga e Federica Furlani nasce questo gruppo multidisciplinare in cui ognuna mette la sua forte identità al servizio della narrazione e della bellezza.
Il progetto prende ispirazione dal libro ‘Colore Inferno’ di Cecilia Valagussa e Ariel Macchi, graphic novel in cui vengono raccontati nove artisti che hanno perso la vita durante la Prima Guerra Mondiale. Unica presenza femminile tra questi è la danzatrice Mata Hari, figura pionieristica ed enigmatica, tanto unica e innovativa quanto poco celebrata sui libri di storia e nella memoria comune. Mata Hari, al secolo Margaretha Geertruida Zelle (1876-1917), è una donna di fine ’800 che rappresenta con il suo vissuto cosmopolitismo, emancipazione e libertà di espressione, anticipando di mezzo secolo i discorsi politico-sociali su questi temi. In modo assolutamente coraggioso per la sua epoca riesce a crearsi un’identità e una voce come artista e come donna che le daranno la possibilità di vivere una vita straordinaria. La sua storia è un tessuto intricato di esotismo, passione e mistero; un intreccio quasi cinematografico di viaggi, incontri, successi e spionaggio internazionale. Il fascino che circonda il suo personaggio è particolarmente alimentato da un sottile equilibrio tra realtà e finzione, che caratterizza la sua vita e la sua carriera.
Con questo spettacolo Del Grandi/Furlani/Monga/Valagussa vogliono rendere omaggio a quest’artista rivoluzionaria e contribuire alla riscoperta della sua memoria e del suo valore artistico e storico-sociale. Le quattro artiste sono autrici e interpreti dello spettacolo e appaiono tutte in scena per rappresentare le mille sfaccettature di Mata Hari. Danza, musica e immagine incarnano diversi aspetti della sua complessa personalità, creando un ritratto poliedrico che mette in luce l'essenza di questa iconica figura in modo sensoriale e coinvolgente.
Marta Del Grandi (1988) è una musicista, cantautrice e produttrice con all’attivo numerose produzioni discografiche e collaborazioni internazionali. Il suo ultimo disco ‘Selva’ (2023, Fire Records) è stato ricevuto con entusiasmo dalla stampa italiana e straniera, impegnandola in un tour in Italia, Europa e Regno Unito per tutto il 2024. Dal 2016 fa parte del duo audiovisivo Fossick Project con Cecilia Valagussa.
Federica Furlani (1988) è una musicista diplomata in viola e in musica elettronica. Lavora come sound designer e compositrice per il teatro e la danza con importanti istituzioni come Biennale di Venezia, Piccolo Teatro e Triennale di Milano, LAC di Lugano, Teatro Stabile di Torino. Come violista ha suonato per Einsturzende Neubauten, Blonde Redhead, Baustelle, Le Luci della Centrale Elettrica e altri.
Camilla Monga (1987) è riconosciuta come una delle più interessanti coreografe della sua generazione sulla scena contemporanea. Incentra la sua ricerca coreografica su composizione musicale e coreutica. Nel 2023 è l'unica coreografa italiana selezionata per Aerowaves. I suoi lavori sono stati presentati in importanti contesti come Biennale di Venezia, Triennale di Milano, CND Paris, Dance Umbrella London, ICK Amsterdam, Equilibrio Roma, PARTS Bruxelles (...).
Cecilia Valagussa (1989) è un'artista italiana che lavora con il fumetto, l'illustrazione, l'animazione e la performance. È autrice di quattro graphic novel pubblicate tra Francia, Belgio e Italia, il suo nuovo libro è previsto in uscita nel 2024. I suoi fumetti sono apparsi su diverse riviste internazionali. Attualmente vive a Bologna e lavora presso l'atelier Checkpoint Charly, nel laboratorio di grafica Nube Lab. Dal 2016 fa parte del duo audiovisivo Fossick Project con Marta Del Grandi.
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Mata Hari
- Summary:
Del Grandi/Furlani/Monga/Valagussa want to pay tribute to this revolutionary artist and contribute to the rediscovery of her memory and her artistic and historical-social value.
- Data evento:
29-08-2024
- Dove:
Teatro Remondini
- Orario:
21.30
- Tipologia:
Danza, Musica
Coproduction OE - National Premiere
Music by Marta Del Grandi and Federica Furlani
Movement study and dance by Camilla Monga
Images and animations by Cecilia Valagussa
co-production VAN and Operaestate
Mata Hari is a project born from the collaboration between four young Italian artists and the meeting of their artistic sensibilities and disciplines. Combining the collaboration of Marta Del Grandi and CeciliaValagussa in Fossick Project and the long-standing artistic partnership between Camilla Monga and Federica Furlani, this multidisciplinary group is born in which each one puts its strong identity at the service of storytelling and beauty.
The project takes inspiration from the book 'Inferno Color' by Cecilia Valagussa and Ariel Macchi, graphic novel in which nine artists who lost their lives during the First World War are told. The only female presence among these is the dancer Mata Hari, a pioneering and enigmatic figure, as unique and innovative as little celebrated in the history books and in the common memory.
With this show Del Grandi/Furlani/Monga/Valagussa want to pay tribute to this revolutionary artist and contribute to the rediscovery of her memory and her artistic and historical-social value. The four artists are authors and performers of the show and all appear on stage to represent the thousand faces of Mata Hari. Dance, music and image embody different aspects of her complex personality, creating a multifaceted portrait that highlights the essence of this iconic figure in a sensory and engaging way.
Marta Del Grandi (1988) is a musician, singer-songwriter and producer with many international collaborations. Her latest album 'Selva' (2023, Fire Records) was enthusiastically received by the Italian and foreign press, engaging her in a tour in Italy, Europe and the UK throughout 2024. Since 2016 she has been part of the audiovisual duo Fossick Project with Cecilia Valagussa.
Federica Furlani (1988) is a musician graduated in viola and electronic music. She works as sound designer and composer for theatre and dance with important institutions such as the Venice Biennale, Piccolo Teatro and Triennale di Milano, LAC di Lugano, Teatro Stabile di Torino. As a violist he played for Einsturzende Neubauten, Blonde Redhead, Baustelle, Le Luci della Centrale Elettrica and others.
Camilla Monga (1987) is recognized as one of the most interesting choreographers of her generation on the contemporary scene. She focuses her choreographic research on musical and choreographic composition. In 2023 she is the only Italian choreographer selected for Aerowaves. Her works have been presented in important contexts such as the Venice Biennale, Triennale di Milano, CND Paris, Dance Umbrella London, ICK Amsterdam, Equilibrio Roma, PARTS Bruxelles (...).
Cecilia Valagussa (1989) is an Italian artist who works with comics, illustration, animation and performance. She is the author of four graphic novels published in France, Belgium and Italy, her new book is expected to be released in 2024. Her comics have appeared in several international magazines. She currently lives in Bologna and works at the Checkpoint Charly atelier, in the Nube Lab graphics laboratory. Since 2016 she has been part of the audiovisual duo Fossick Project with Marta Del Grandi.